Giunge all’evento finale dopo un lungo e positivo percorso “Reticulate”, progetto europeo guidato da Anci Toscana per l'inclusione delle persone vulnerabili, in particolare i senza fissa dimora e le famiglie povere con minori. Il 10 aprile alle Educatorio del Fuligno di Firenze amministratori, tecnici, accademici e operatori si confronteranno su un tema di sempre maggiore e preoccupante attualità, per condividere i risultati del progetto e verificare come replicare il modello dell’ “One Stop Shop”, uno sportello unico diffuso per promuovere i diritti e fornire risposte integrate alle persone in difficoltà, magari difficili da raggiungere. La sperimentazione ha coinvolto quattro aree (Livorno, Grosseto, Pistoia e Capannori) con un approccio innovativo per facilitare l’accesso ai servizi sociali, lavorativi e specialistici in un'unica sede: i risultati sono stati molto positivi e incoraggianti.
Ai lavori del mattino interverranno Serena Spinelli assessora regionale al Welfare, Alessandra Nardini assessora regionale al Lavoro, Gilberto Pelosi Project Officer del progetto Reticulate, Elena Conti responsabile Ufficio Europa di Anci Toscana,Andrea De Conno di Federsanità Anci Toscana, Daniela Loi di Irs Milano, con la partecipazione dei referenti degli One Stop Shop: Comune di Livorno, Comune di Capannori, Società della Salute di Pistoia e Società della Salute di Grosseto, oltre all’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego - Arti. Il pomeriggio proseguirà con un confronto specifico sugli One Stop Shop, sulla loro diffusione sul territorio anche dopo la sperimentazione.
Qui il programma:
https://federsanitatoscana.it/wp-content/uploads/2024/04/convegno-reticulate-10-aprile-2.pdf
Reticulate è la parola inglese che indica la forma reticolare, proprio come quella delle foglie sugli alberi, in cui la venatura trasporta il nutrimento dalle foglie a tutta la pianta. Si tratta di una rete di organizzazioni pubbliche e non profit che mira a condividere energie innovative, relazioni e approcci di lavoro per garantire alle persone vulnerabili una vita dignitosa e l'accesso a servizi integrati. Si tratta di un progetto innovativo: nel metodo, per offrire risposte integrate individualizzate e multidimensionali; di target e di governance, con approcci di gestione condivisa; di finanziamento, integrando flussi di finanziamento nazionali, regionali, comunali e comunitari. Un'analisi approfondita di iniziative di successo in Belgio e Grecia ha permesso anche di condividere metodi operativi e modelli di governance