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Redazione di Met
Mercoledì 24 luglio a Villa Vittoria Cultura, l’'anteprima nazionale della presentazione del libro di Giovanni Tosco "Sparwasser. L'eroe che tradì"
A Villa Vittoria Cultura alle 18,30
Domani, mercoledì 24 luglio alle ore 18.30 a Villa Vittoria Cultura, Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera presenterà il libro di Giovanni Tosco "Sparwasser. L'eroe che tradì" (Minerva Edizioni). Interverrà Laura Masi, presidente della Fondazione Destination Florence. Condurrà l'evento Giovanni Fittante, coordinatore del progetto culturale e presidente di Villa Vittoria Cultura.

A 50 anni di distanza il giornalista Giovanni Tosco, caposervizio e responsabile della pagina settimanale dell'editoria sportiva di TUTTOSPORT, descrive, con cura del dettaglio, alcuni dei momenti più significati dei Mondiali di calcio del 1974 e si sofferma, in particolare, sulla storica partita giocata ad Amburgo il 22 giugno di quell'anno nella quale si sfidarono per la prima e l'ultima volta la Nazionale della Germania orientale e quella della Germania occidentale. Il confronto duro e teso fra le due squadre fu anche il pretesto per mettere a nudo due opposte realtà che per mezzo secolo hanno rappresentato tragicamente le due facce di una stessa medaglia.

Per quanto la squadra della Germania ovest fosse la favorita, al 78° minuto, con un tiro magistrale, Jurgen Sparwasser portò in vantaggio la Germania dell'est lasciando lo stadio ammutolito. Quel gol resterà non solo negli annali della storia del calcio ma segnerà anche la vita di Sparwasser che, per quanto osannato in patria come un idolo, preferì non accettare posizioni totalitarie pro-regime e si convinse che l'unica alternativa per proteggere sé e la propria famiglia, fosse la fuga. Si ritirò in un paese, vicino Francoforte, dove attualmente vive.

"E' una storia che mi ha sempre appassionato - dichiara Giovanni Tosco - e che ho deciso di raccontare perché dietro 90 minuti di gioco si nasconde uno spaccato doloroso dell'Europa degli anni Settanta che oggi, soprattutto fra i più giovani, sembra lontanissimo e che invece è importante far conoscere. E poi - conclude Tosco - la personalità di questo calciatore, metà eroe, metà traditore mi affascina per quell'aspetto più o meno velato di contraddittorietà che velatamente può nascondersi in ciascun essere umano".

(Ingresso libero - Ingresso da Viale Filippo Strozzi 2)

23/07/2024 13.18
Redazione di Met


 
 


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