Domani, giovedì 25 luglio, alle 18.00 al Teatro Niccolini (via Ricasoli 3, Firenze) sarà presentato il nuovo saggio di don Giulio Cirignano intitolato Parlare di Dio, come? Per partecipare all’incontro, introdotto dall’editore Antonio Pagliai, è gradita la prenotazione (tel. 055 7378721 -
info@teatroniccolini.com).
Cirignano è professore emerito di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. Il suo ultimo libro si concentra sulla necessità riformulare il discorso religioso dedicando la massima attenzione al problema del linguaggio. “Parlare di Dio”, spiega, “è un impegno serio, che richiede necessariamente rispetto e grande delicatezza. Il pericolo di fare qualcosa che rifletta più la persona che parla che non il mistero intangibile dell’Assoluto è permanente. Proiettare in Dio i nostri schemi mentali, il modo di pensare e valutare, la gerarchia delle nostre priorità, è un rischio continuo”. A trovare il giusto equilibrio possono aiutarci i Vangeli: esempi come il Magnificat o il Benedictus sono fondamentali per immergersi in tale mistero d’amore lasciando alle spalle inutili, dannose, superficialità.