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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Aree interne: più risorse per sostenere le aree montane della Toscana
La proposta di risoluzione che impegna la Giunta approvata dall’Aula all’unanimità
L’Aula del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione sul finanziamento delle misure a sostegno delle aree montane della Toscana.

La risoluzione, in attuazione dei contenuti previsti in materia dal Programma regionale di sviluppo 2021-2025, chiede alla Giunta Regionale di dare continuità, implementandone le risorse per le prossime annualità, agli interventi previsti dalla legge regionale 1 marzo 2022, n. 4 (Custodi della montagna toscana) con l’obiettivo di rendere sempre più stabili ed efficaci le relative azioni finalizzate a tutelare i territori montani e a contrastare lo spopolamento di tali aree; a prevedere, ai fini di un sempre più efficace perseguimento degli obiettivi che stanno alla base della l.r. n. 4/2022, l’opportunità di valutare misure finalizzate a creare automatismi nell’erogazione dei contributi per tutte le aperture di nuove attività produttive che avvengono nell’ambito dei territori individuati dalla citata legge regionale; a proseguire, per le prossime annualità, con il finanziamento del Fondo regionale per la montagna ex art. 87 della l.r. 68/2011, incrementandone la dotazione attuale, al fine di ampliare ulteriormente il sostegno in favore dello sviluppo economico, sociale e culturale delle zone montane con particolare riferimento a quelle particolarmente svantaggiate.

Nell’illustrare l’atto il presidente della commissione Aree interne Marco Niccolai (Pd) ha sottolineato come “la legge ‘Custodi della montagna toscana’ abbia avuto un’accoglienza positiva, con più di 400 imprese finanziate grazie al provvedimento stesso. La stesura dei patti di comunità ha poi coinvolto 16 comuni con 32 domande presentate nell’ultimo bando quello del 2023”.

Il presidente Puppa ha anche reso noti gli esiti dei due primi bandi che hanno riguardato il Fondo della montagna e che ha visto il finanziamento per circa 8milioni di euro da parte della Regione Toscana di interventi dei comuni e delle unioni dei comuni. “Fino al 27 luglio - ha spiegato - sono poi aperte le domande per il contributo da 30mila euro per coloro che vadano a vivere, prendendo la residenza e acquistando un immobile, nei comuni montani. E grazie alle risorse del Fondo regionale per la montagna, l’ultima misura nel 2024, sarà il finanziamento dell’acquisto da parte dei comuni di mezzi polivalenti sia per la spalatura della neve, ma utili anche per la manutenzione ordinaria delle strade”.

La richiesta alla Giunta è quindi quella di “proseguire nel finanziamento del capitolo e aumentarne la dotazione, prevedendo anche un meccanismo di tipo automatico di sostegno per chi apre attività di tipo economico in questi territori. L’attività di impresa è infatti il miglior modo per contrastare lo spopolamento”.

Prendendo la parola durante il dibattito il consigliere Mario Puppa (Pd) ha sottolineato come “la ricaduta della norma ci abbia colpito, per il numero di domande accolte e la vivacità delle imprese coinvolte. Questa norma ha avuto successo e il Consiglio regionale chiede alla Giunta di farsi carico del finanziamento richiesto da tante imprese che chiedono risposte. Gli obiettivi della legge sono il sostegno alla nascita di piccole imprese per arginare lo spopolamento e il sostegno alle imprese che già ci operano. Ma è fondamentale andare oltre la logica del bando creando uno sportello che risponda alle tante domande”.

Ad annunciare il voto positivo di Fratelli d’Italia è stato il capogruppo Vittorio Fantozzi: “Abbiamo sposato l’origine di un intervento che si collega a provvedimenti affrontati anche a livello nazionale. Ci convince arrivare a un automatismo che superi la logica del bando. Ma i numeri che abbiamo per le mani sono una fotografia che non riusciamo a leggere nel suo complesso.

Le partecipazioni ai bandi hanno numeri positivi, ma non si capiscono le potenzialità di quanti potrebbero aderire. Un dato statistico che abbiamo chiesto in commissione. E questa è una richiesta che ribadiamo in Aula”.

25/07/2024 11.32
Regione Toscana


 
 


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