Città Metropolitana di Firenze
Nel Parco di Pratolino la commemorazione della principessa Marija Pavlovna Demidova nel 69° anniversario della morte
Da 30 anni l’associazione Italia Russia di Firenze si fa promotrice della celebrazione a ricordo dell’ultima discendente del ramo fiorentino dei Demidov
Si è svolto venerdì 19 luglio presso la sepoltura della principessa all’interno del parco mediceo di Pratolino la cerimonia Panikhidain, il servizio liturgico solenne per il riposo dei defunti celebrato dalle chiese ortodosse orientali, in onore e ricordo dell’ultima discendente del ramo fiorentino dei Demidov, la famiglia di benefattori e committenti d'arte di origini russe che ha svolto un grande ruolo nella storia di Firenze.
Presenti alla cerimonia la Sindaca di Vaglia Silvia Catani con l’Arciprete Georgjy Blatinskjy, la professoressa Gabriella Tozzetti presidente Associazione Italia Russia di Firenze, la Dottoressa Margherita Bianchi presidente della Fondazione Demidoff a Firenze ed il Gonfalone del Comune di Vaglia, nonché i volontari organizzatori per i parrocchiani con Cristiana Bossi ed il Coro con la Direttrice Professoressa Ksenia Astrapenko, le cantanti professioniste Yulia Shishko e Alexandra Bystrova.
In questo luglio 2024, la cerimonia è giunta alla trentesima edizione grazie anche ai religiosi della parrocchia di via Leone X, ai giovani volontari fiorentini ed europei che si sono succeduti a seguito della segnalazione ed iniziativa di Giuliano Bartolacci di Vaglia, appassionato conoscitore del Parco di Pratolino.
Il 21 luglio 1955 si spengeva a Pratolino Marija Pavlovna Demidova, erede della ricca famiglia di industriali russi che avevano comprato la tenuta di Pratolino nel 1872.
All’inizio del secolo scorso ricevette in eredità il Parco di Pratolino e si dedicò attivamente al restauro e al recupero degli immobili presenti all’interno; rimasta vedova nel 1916, si trasferì definitivamente nella Villa Paggeria, prodigandosi in varie attività di beneficenza.
Marjia non abbandonò Pratolino neanche durante la guerra, quando la villa fu occupata dal comando tedesco e la tenuta bombardata dagli alleati.
Alla sua morte fu sepolta nel suo amato Parco, all’esterno della Cappella costruita su progetto di Bernardo Buontalenti nel 1580.
26/07/2024 13.01
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