Guardia di Finanza - Comando regionale
GdF Pistoia. Operazione "Fake Back". Turbativa di aste giudiziarie. Sequestrati immobili irregolarmente aggiudicati, del valore di oltre un milione di euro
La Guardia di Finanza di Pistoia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un professionista, della consorte e della figlia, ritenuti responsabili di plurime condotte di turbativa di aste giudiziarie
La Guardia di Finanza di Pistoia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia, su richiesta della Procura della Repubblica di Pistoia, nei confronti di un professionista, della consorte e della figlia ritenuti responsabili di plurime condotte di turbativa di aste giudiziarie.
Allo stato del procedimento e secondo l’ipotesi vagliata dal Giudice nel provvedimento cautelare reale, le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Pistoia, hanno consentito di ricostruire che un commercialista di Pistoia e sua moglie, dopo il pignoramento, su istanza dei creditori, di diversi immobili già nella loro disponibilità e l’avvio delle relative procedure esecutive, ne erano illecitamente rientrati in possesso utilizzando, quale prestanome, la loro figlia. In particolare, quest’ultima si era aggiudicata tre distinte aste giudiziarie, utilizzando circa 463.000 euro fornitigli dai genitori, attraverso diverse anomale movimentazioni finanziarie.
Sono, quindi, state sequestrate le n. 6 unità immobiliari indebitamente riacquisite dagli indagati, poiché ritenute il profitto del delitto di turbata libertà degli incanti, costituite da un appartamento del centro storico di Pistoia, da due appartamenti ed un box auto ubicati a San Marcello Piteglio (PT) e da una struttura ricettiva e relativo parcheggio situati in Abetone Cutigliano (PT), del valore complessivo di mercato stimato in oltre € 1.000.000,00.
Nel segnalare che, come precisa la Procura della Repubblica, le ipotesi investigative sopra sintetizzate sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza delle persone sottoposte ad indagini e che la responsabilità delle stesse sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, si evidenzia che l’operazione si inquadra nell’ambito della costante e proficua collaborazione del Corpo con l’Autorità Giudiziaria, che consente di contrastare efficacemente gli illeciti economico-finanziari, ivi compresi quelli finalizzati a condizionare il corretto svolgimento delle procedure esecutive poste a tutela dei creditori, danneggiando le imprese ed i cittadini che, onestamente ed in buona fede, vi fanno affidamento.
21/08/2024 11.11
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