Città Metropolitana di Firenze
Firenze, donne professioniste nella sanità disuguale. I dati
Nicola Armentano (Città Metropolitana): "Solo il 17 per cento dei ruoli apicali è affidato alle mediche. Ecco il perché". La V Conferenza Nazionale Anaao Assomed Donne in Palazzo Medici Riccardi. Le dichiarazioni di Petrucci e Morano
Patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, la V Conferenza Nazionale Donne Anaao Assomed dal titolo “Dalle Regioni alla Ragione. Le ragioni delle donne che curano contro la sanità diseguale” è stata aperta oggi, venerdì 8 novembre 2024, dai saluti istituzionali della Rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci e di Nicola Armentano, consigliere metropolitano con delega alla Promozione della Salute.
La conferenza di oggi, ospitata in Sala Luca Giordano in Palazzo Medici Riccardi, riunisce le donne che curano, mediche specialiste, dirigenti sanitarie, accademiche di tutto il Paese, ed è strutturata come un confronto interdisciplinare con donne altamente specializzate in settori diversi, provenienti dai grandi centri di ricerca industriale e biotecnologica, dalle corsie ospedaliere e dalle sale operatorie, unite dal fine di perseguire obiettivi di salute per i pazienti. Dagli interventi emerge il quadro di una Sanità prevalentemente femminile, in un momento di grave crisi ma anche di grandissima innovazione, che si trova nel mezzo del passaggio epocale in cui tecnologia, digitalizzazione, ingegneria biomedica e AI, mutano lo scenario medico.
“Le donne hanno sempre curato; l'hanno sempre fatto anche quando non avevano la possibilità di essere riconosciute ufficialmente come medici. Questo cammino deve essere riconosciuto, anche perché le donne sono in grado non solo di farlo ma di farlo in un modo particolarmente inclusivo e attento”, ha dichiarato Petrucci.
“Momento molto importante quello di oggi in Città metropolitana con Anaao Assomed, grazie a un confronto su quelle che sono le difficoltà che oggi tante donne, che hanno scelto di fare la professione del medico, incrociano nel loro cammino. Quella che è stata in passato una professione prettamente maschile, vede nel 2022 una tendenza inversa con il numero dei dirigenti medici donne superiore a quello degli uomini nella sanità pubblica” sottolinea Armentano: “Però i ruoli apicali sono rivestiti solo dal 17% delle donne, perché da primario è più difficile conciliare i bisogni della famiglia, ancora sulle spalle delle donne, con la presenza richiesta sul lavoro. Necessario trovare soluzioni strutturali, come il welfare aziendale, per garantire uguaglianza di genere in Sanità”.
“La V Conferenza Nazionale cade nel momento forse più difficile della sanità pubblica, in cui è indispensabile che venga valorizzata tutta l’esperienza e la saggezza delle donne che curano, alla ricerca di risposte chiare sulla profonda disequità in cui vivono e lavorano e sui destini del Servizio Sanitario Nazionale. In una sanità che si vuole povera, diseguale e divisiva, in un mondo del lavoro di cura sempre più umiliato, sul versante femminile si fa strada una differente identità e con essa il bisogno di riorientare e riorganizzare il Sistema sanitario”, dichiara Sandra Morano, Responsabile Area Formazione Femminile di Anaao Assomed.
08/11/2024 13.28
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