Il 15 novembre 2022 cominciò il primo mandato del Consiglio delle bambine e dei bambini di Empoli. ieri sera, mercoledì 20 novembre 2024, nella sala consiliare di via del Papa, si è tenuta la seduta di insediamento del nuovo Consiglio con il passaggio di consegne tra vecchi consiglieri e consigliere (16) e i ‘nuovi’ (34) che salivano per la prima volta sugli alti scranni.
Giornata memorabile da tutto esaurito. Intere famiglie presenti per vivere quel momento di una nuova esperienza che stava per cominciare e di una che si era conclusa. Nonni, nonne, genitori, addetti ai lavori, dirigenti scolastici, referenti, personale dipendente del Comune e la rappresentanza dell’amministrazione comunale con il sindaco Alessio Mantellassi, il vice sindaco Nedo Mennuti e l’assessora alla Scuola con delega a ‘Empoli città dei bambini e delle bambine’, Maria Grazia Pasqualetti.
E poi non poteva mancare colei che ha accompagnato tutto il percorso del ‘Consiglio’, la facilitatrice Anna Scarfatti: “Abbiamo costruito un pezzo di storia del Consiglio delle bambine e dei bambini e per far crescere una città ci vogliono tanti bambini, bambine, ragazzi e ragazze”.
La seduta del nuovo insediamento è cominciata con il benvenuto del sindaco che ha aperto i ‘lavori’ rivolgendosi ai ‘vecchi’ e ai nuovi’ consiglieri e consigliere: “E’ davvero molto bello vedere la sala consiliare così piena. Questo organo che vi appartiene e ci appartiene è molto importante come il lavoro delle vostre e vostri insegnanti che ogni giorno vi aiutano a crescere. Tengo molto a questo progetto perché da qui possono nascere, come è avvenuto, nuove idee, proposte da cogliere, confronti da cui trarre spunti che sono utili per noi amministratori e di conseguenza per la nostra città. Do un grande valore a quello che è stato fatto in questo anno di consiliatura che avete svolto con impegno. Questa è una forma di crescita, di grande valore civico che avete condotto con continuità e lo avete bene. Siete esempio per i nuovi che si insediano, scegliendo di vivere questa esperienza. Uscire dai propri bisogni e farsi carico delle istanze degli altri, provando a rappresentarlo in questo luogo, significa dare un alto valore alla democrazia. Siate piccoli ambasciatori del bene comune, c’è bisogno di farlo insieme e non dimenticatevi di divertirvi perché in questo percorso si può fare. Appassionatevi e imparate a stare insieme con il sorriso”.
Sono seguite le parole dell’assessora Pasqualetti che ha sottolineato quanta emozione si percepisse in sala: “Un saluto a voi ‘uscenti’ che avete dimostrato serietà e responsabilità mettendovi in gioco per il bene della nostra comunità ed il vostro contributo è stato significativo. Questa è una esperienza che non dimenticherete facilmente. Ai ‘nuovi’ voglio dire che da oggi inizia per voi un percorso per crescere. Pensate al Consiglio come a una palestra dove prenderanno vita nuove idee”.
La serata è proseguita con tanti momenti di colore, di contributi e ‘regali’: i consiglieri e le consigliere uscenti hanno consegnato la fascia arancione ai ‘nuovi’, il sindaco ha consegnato poi gli attestati di stima ai ‘vecchi’ e un astuccio ai ‘nuovi’, sono seguiti anche vari interventi dai componenti del primo mandato del Consiglio.
In chiusura, il personale dirigente e referente ha salutato il nuovo insediamento del ‘Consiglio’ ringraziando l’amministrazione per questa iniziativa, invitando i ‘nuovi’ a essere la voce dei loro compagni. A loro sono stati consegnati alcuni lavori all’uncinetto del gruppo Sferruzza Sferruzza della biblioteca comunale di Empoli.
E per continuare a crescere, sempre il sindaco ha donato ai consiglieri e alle consigliere uscenti un piccolo ‘germoglio’.
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Hikikomori è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato in gergo per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria abitazione, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta nemmeno con i propri genitori.
Un fenomeno sempre più diffuso di cui Crepaldi analizzerà le dinamiche familiari e i possibili strumenti a disposizione dei genitori per affrontare questo disagio.