Per fornire una risposta all’emergenza abitativa di studentesse e studenti fuori sede, l’Università di Firenze aderisce a GenerAzione Casa, progetto di supporto abitativo promosso dalla Fondazione Destination Florence e dal Comune di Firenze, con il supporto delle associazioni Auser Laboratorio Casa e Cooperativa Il Girasole.
Il progetto si articola in varie azioni dirette a favorire il soggiorno in città a prezzi agevolati di universitari non residenti. L’iniziativa è inquadrata nel più ampio progetto Belong di Fondazione Destination Florence, volto ad accogliere e sostenere i giovani che hanno scelto Firenze come destinazione di studio o lavoro.
La principale opzione offre un modello di ospitalità da parte di un residente o di una famiglia nei confronti di una studentessa o studente a cui viene offerta una stanza disponibile all’interno della casa: all’ospite non è richiesto il pagamento di un affitto, ma un contributo per le spese dell’appartamento e di collaborare alla gestione dell’abitazione, in un’ottica di scambio e relazione culturale e intergenerazionale. Auser Laboratorio Casa è impegnato nella selezione dei candidati (ospiti e ospitanti) per la co-abitazione e nel supporto lungo tutto il percorso di convivenza.
Una seconda opzione è la messa a disposizione, attraverso le attività della Cooperativa Il Girasole, di appartamenti da condividere fra studenti: la cooperativa fornisce le garanzie ai proprietari per la caparra e per le utenze e subaffitta agli studenti stanze o posti letto ad affitto calmierato. L’obiettivo di questo progetto è reperire almeno un appartamento per quartiere, in modo da favorire una presenza degli studenti distribuita in città e di prossimità rispetto alle sedi universitarie.
Esiste anche l’opzione di stanze singole all’interno del nuovo complesso Senior Housing Villaggio Novoli (ideato e gestito dal Consorzio Fabrica), che prevede anch’essa un affitto calmierato, oltre alla partecipazione ad eventi sociali della residenza.
In relazione a queste nuove progettualità sull'abitare, i residenti interessati a partecipare e gli studenti in cerca di alloggio possono far pervenire l’offerta o la richiesta attraverso i canali ufficiali del progetto Belong (
generazionecasa@destinationflorence.it).
“Il progetto GenerAzione Casa di Fondazione Destination Florence è un esempio di azione concreta e originale”, ha affermato la Rettrice Alessandra Petrucci, “per tentare di affrontare l’esigenza di abitazioni a prezzi accessibili più volte segnalata con comprensibile urgenza da studentesse e studenti. Diffonderemo con tutti nostri strumenti informativi l’iniziativa presso la nostra comunità universitaria anche per i positivi connotati sociali che presenta, sottolineando la varietà di opzioni suggerite per dare una risposta dignitosa a chi ha scelto di studiare a Firenze e cerca un alloggio”.
“Generazione Casa è un progetto innovativo che vuole facilitare la ricerca di soluzioni abitative alla portata di tutti, puntando a far dialogare generazioni diverse”, dicono gli Assessori Comunali alla Casa Nicola Paulesu e all’Università Dario Danti. “Quella della casa è una priorità, per una città che vuole essere a misura di cittadini, attrattiva e vivibile per studenti e giovani. Siamo molto soddisfatti dell’adesione dell’Università al progetto; solo lavorando in squadra possiamo mettere in campo azioni efficaci su questo come su molti altri temi”.
“Fondazione Destination Florence, attraverso il progetto Belong, sostiene i cittadini temporanei che hanno scelto Firenze come destinazione di studio o lavoro e gestisce il flusso sempre più consistente di un tipo di turismo estremamente peculiare: quello degli studenti internazionali e italiani fuori sede”, ha affermato la Presidente di Fondazione Destination Florence Laura Masi. “Con GenerAzione Casa, intendiamo offrire una risposta innovativa e concreta all’emergenza abitativa che impatta su parte di questi flussi, mediante la proficua sinergia con istituzioni e associazioni locali che la Fondazione aggrega. L’obiettivo ultimo è fornire un modello di accoglienza che sia anche esperienza di comunità, in armonia con i residenti fiorentini”.