Comune di Barberino Tavarnelle
Barberino Tavarnelle. Nel centenario dell'Uri nasce il Museo della Radio d’Epoca del Chianti. Al via i lavori per la realizzazione del nuovo spazio espositivo dedicato alla storia delle telecomunicazioni
L’investimento progettato, finanziato e realizzato dal Comune, pone al centro la riqualificazione di uno spazio comunale, adiacente al Cinema Olimpia, dove sarà allestito il Museo che ospiterà la collezione dell’appassionato Daniele Camiciottoli
Il sindaco David Baroncelli: “In occasione del centenario della Radio italiana, partiamo con l'intervento che punta ad arricchire e ampliare gli spazi pubblici e a creare una sede espositiva che valorizzi la funzione storica, formativa e culturale della collezione di Camiciottoli”
E’ proprio il caso di dirlo. La Radio continua a far sognare, a realizzare i desideri di chi ha trascorso una vita tra valvole, antenne e circuiti, di chi non ha mai smesso di credere nella vitalità e nella forza comunicativa della radiodiffusione e dedicarsi al restauro delle scatole musicali e parlanti di una volta. Sono oltre seicento le radio d’epoca di Daniele Camiciottoli, apparecchi raccolti nel corso di mezzo secolo dal cittadino di Barberino Tavarnelle, ex fotografo nel campo medico, che nonostante l’età continuano a suonare, a comunicare, a mettere in rete, a cercare e creare contatti girando le manopole, a spezzare il silenzio e suscitare immagini e suggestioni del passato. Ancora, a distanza di cento anni dalla prima trasmissione Radio in Italia, quando dalla sede di Roma, la sera del 6 ottobre 1924, si udì volare nell’etere la voce di Ines Viviani Donarelli.
Nel secolo dominato dai flussi variabili degli algoritmi e i linguaggi della multimedialità la passione profonda per la modulazione di frequenza non solo continua a tracciare un solco ‘controcorrente’ nel percorso culturale e sociale di un piccolo centro della campagna toscana come Barberino Tavarnelle ma aspira a tradursi in un patrimonio pubblico che possa fare ‘scuola’, a disposizione di tutta la comunità, e destare l’attenzione di appassionati, studiosi, giovani e studenti, in quanto spazio destinato alla valorizzazione della storia delle telecomunicazioni.
Il Comune di Barberino Tavarnelle, con le aspirazioni di un territorio che vuol tornare a vivere le emozioni del passato, si unisce simbolicamente alle celebrazioni del centenario dell’URI, Unione Radionica Italiana, festeggiando il primo annuncio che cambiò la storia, simbolo di una nuova era per la comunicazione e la cultura italiana. Conclusa la fase progettuale, la giunta Baroncelli ha dato il via alla realizzazione del Museo della Radio d’Epoca del Chianti. E’ nella nuova ‘galleria’ dedicata ai mezzi di comunicazione, uno spazio comunale situato in via Roma, che troverà casa una selezione degli apparecchi, tra i più antichi e pregiati della monumentale enciclopedia radiofonica, donati al Comune da Daniele Camiciottoli, tutti restaurati e funzionanti.
“Accogliamo con entusiasmo e gratitudine la passione e la generosità del nostro concittadino – dichiara il sindaco David Baroncelli - e il suo monumento tecnologico, costituito da oggetti rari che lui stesso ha riparato e rimesso in vita, tesori nascosti, riemersi dalla polvere dei mercatini di antiquariato, saltati fuori dai salotti di casa e dai ricordi di famiglia, che ripercorrono e testimoniano la Storia e le conquiste tecnologiche del nostro Paese. L’investimento che abbiamo messo in campo punta ad arricchire e ampliare gli spazi culturali pubblici con la creazione di una sede espositiva dedicata alla radio d’epoca che valorizzi la funzione storica e formativa della collezione di Camiciottoli, un viaggio nella storia internazionale della radiodiffusione che potrà stimolare curiosità, offrire occasioni e opportunità di studio, attività di ricerca e iniziative didattiche e culturali tese al coinvolgimento e alla partecipazione attiva del mondo scolastico”.
Sono partiti nei giorni scorsi i lavori che mirano alla ristrutturazione dei locali adiacenti all’attuale Cinema Olimpia di Tavarnelle (via Roma), lo stabile di cui da qualche tempo l’amministrazione comunale è divenuta proprietaria acquisendolo da un privato. In base al progetto, firmato dal geometra del Comune Stefano Conforti e diretto dalla responsabile dei Lavori Pubblici Chiara Martellacci, è in corso l’intervento di riqualificazione dello spazio che ospiterà centinaia di pezzi ed esemplari dal design particolare, realizzati nell’arco di un intero secolo, dagli anni venti del 1900 ai giorni nostri, nei modelli più variegati, riflesso delle diverse epoche. Le radio che saranno esposte sono di origine italiana e straniera, provenienti da vari paesi del mondo, tra cui Francia, Inghilterra, Germania, Usa, Spagna, Russia. Saranno donati anche accessori vari (altoparlanti, microfoni, valvole) e vere e proprie rarità come le radio usate durante lo sbarco in Normandia. “Con la radio racconteremo la storia del nostro paese – conclude Daniele Camiciottoli – ci saranno apparecchi legati al secondo conflitto mondiale, all’immediato dopoguerra, quando negli anni della ricostruzione, tra il ’45-‘55, la musica tornava ad allietare e parlare alla gente, entrando nelle case delle famiglie, fino agli apparecchi portatili a transistor e alle radio da comodino”.
20/12/2024 8.32
Comune di Barberino Tavarnelle