Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Diocesi di Firenze
L'Arcivescovo Gambelli ha celebrato la messa nel carcere di Sollicciano
Per i detenuti un messaggio del Papa inviato al card. Simoni
L'Arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli ha celebrato questo pomeriggio la messa insieme ai detenuti nel carcere di Sollicciano. A concelebrare con lui il card. Ernest Simoni, invitato dall'Arcivescovo ad unirsi a lui nella visita per Natale al penitenziario fiorentino.
Informato della presenza del card. Simoni, Papa Francesco gli ha inviato un messaggio da riportare ai carcerati che è stato letto al termine della messa: "Desidero abbracciare tutti i detenuti a cui assicuro la mia vicinanza umana e spirituale. - ha scritto il Papa - Li invito a confidare sempre in Dio, Padre buono e misericordioso. Accogliamo tutti Gesù che nasce e riempie i nostri cuori di fiducia e di speranza. Augurando un Santo Natale e un sereno anno nuovo, di cuore imparto la mia paterna benedizione a te, ai fratelli detenuti, alle loro famiglie e al personale carcerario. Abbraccio tutti e chiedo, per favore, di pregare per me".

Riprendendo il Vangelo nell'omelia l'Arcivescovo ha portato ai detenuti un annuncio di speranza, messaggio centrale del Giubileo 2025, e ha fatto riferimento all'esperienza di vita del card. Simoni. "La stessa nascita di Gesù che celebreremo fra pochi giorni - ha detto mons. Gambelli - è avvenuta in una situazione difficile, di oppressione, di povertà, ma il Dio incarnato ha portato luce nella storia di tutti noi. La nostra speranza sta nella certezza che il Signore non ci abbandona mai nelle nostre miserie ed errori, se siamo disposti a convertirci e ad accoglierlo. Confidando in Lui il carcere può diventare il luogo dove trovare la pace nel cuore. Il card. Simoni che oggi è venuto a celebrare con me ha subito 28 anni di prigionia e lavori forzati, vittima della persecuzione del regime comunista in Albania. La sua presenza oggi in mezzo a voi rievoca una sofferenza condivisa, indica che la dignità della persona deve essere sempre rispettata nella giustizia, ma soprattutto testimonia che la forza della fede sostiene anche nei momenti tragici e riesce a sconfiggere il male".

Mons. Gherardo Gambelli conosceva già la realtà di Sollicciano essendo stato cappellano del carcere prima di essere nominato Arcivescovo di Firenze.
Don Ernest Simoni fu arrestato proprio nella notte di Natale del 1963 e condotto nel carcere di Scutari dove iniziò la sua lunga prigionia. È stato creato cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 2016, e oggi a 96 anni continua il suo instancabile apostolato.

20/12/2024 9.29
Diocesi di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto