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Il Patentino digitale, il progetto che il Corecom ha sviluppato con Regione Toscana, Istituto degli Innocenti, Polizia di Stato-Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni per la Toscana e l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, ha ottenuto il patrocinio e il logo di Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Un risultato molto importante sottolineato dal presidente dell’Comitato Regionale per le Comunicazioni toscano Marco Meacci: “Abbiamo accolto con particolare soddisfazione la concessione del patrocinio e del logo dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al Patentino digitale. Si tratta del riconoscimento del grande lavoro svolto dal Corecom della Toscana a partire dal 2019 per consentire agli studenti delle scuole secondarie di primo grado della regione di acquisire le competenze digitali di base necessarie a stare in rete e nei social network con maggiore consapevolezza e responsabilità. Il nostro impegno in questa direzione prosegue dunque con sempre maggiore sforzo, attraverso la progressiva estensione della platea dei destinatari delle azioni di formazione e il continuo aggiornamento dei contenuti, in stretta collaborazione con l’Istituto degli Innocenti e con gli altri partner del progetto”.

Il Patentino digitale, nato nel 2019 in via sperimentale, è entrato a regime partire dal 2022 con una piattaforma di e-learning dedicata. Nel 2022-23 e nel 2023-24 sono stati realizzati ogni anno 25 percorsi che hanno coinvolto oltre 500 studenti, per un totale di circa 1200. Per l’anno scolastico 2024-2025 sono 50 i percorsi finanziati, il doppio dunque rispetto agli anni precedenti. Il Patentino digitale prevede, per l’anno scolastico in corso, un programma formativo di 12 ore, a cui si aggiungono due ore di incontri con gli insegnanti e le famiglie coinvolte, su tematiche quali la tutela della web reputation, i meccanismi di funzionamento delle piattaforme algoritmiche, la lotta alla disinformazione e all’hate speech.

Il progetto formativo risulta inoltre caratterizzato da modalità di fruizione ibride e dal coinvolgimento di formatori selezionati dall’Istituto degli Innocenti tramite bando pubblico che indicava, tra i requisiti di accesso, un’esperienza documentata di almeno un anno nelle materie oggetto del percorso formativo, e prevede infine un modulo formativo di due ore a cura dell’Autorità.