Questura di Firenze
Ancora la truffa dello specchietto
La Polizia di Stato di Firenze denuncia un cittadino italiano
Ancora la tristemente nota “truffa dello specchietto”: ti lampeggiano o suonano il clacson per segnalarti che hai urtato, con il tuo, lo specchietto del delinquente e poi ti estorcono soldi per il risarcimento di un danno che non hai mai cagionato.
E sono soprattutto donne e anziani a essere colpiti, costretti, al limite dell’estorsione e fuori da ogni corretta prassi assicurativa, a pagare per un danno che in realtà non hanno commesso.
Un reato subdolo che la Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Firenze persegue da tempo e che ha permesso, ancora una volta, di individuare e deferire all’A.G., una persona, già ampiamente conosciuta dalle Forze di Polizia.
Tutto è nato dalla denuncia presentata dalla malcapitata di turno, che, in zona Coverciano, è stata costretta a fermarsi dal conducente di una Volkswagen Polo di colore grigio, condotta da un cittadino italiano della provincia di Siracusa.
Accusata di avere causato un incidente, la signora, dopo un breve tira e molla, impaurita dall’atteggiamento di quell’uomo così deciso, gli ha consegnato 135 euro pur di mettere fine a quella situazione di minaccia che sentiva di subire.
Le veloci indagini degli investigatori della Polizia Stradale hanno, però, portato all’individuazione dell’autore, il quale, assistito dalla presunzione d’innocenza fino all’accertamento definitivo della sua eventuale responsabilità, è stato denunciato alla Procura di Firenze.
A questo punto è necessaria la solita importante raccomandazione: se qualcuno per strada vi accusa di aver causato un danno al suo veicolo, chiedete, sempre, l’intervento delle forze dell’ordine e, comunque, utilizzate, per risolvere la controversia, la modulistica – CAI, CID comunque la vogliate chiamare - che la vostra assicurazione vi ha sicuramente fornito.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.
28/03/2025 12.31
Questura di Firenze