Redazione di Met
«Premio Montale Fuori di Casa» 2025 - XXVIX edizione a Massimiliano Bardotti per la Sezione Poesia e Anima
Cerimonia a Prato il 30 aprile nel suggestivo Convento di San Leonardo al Palco
Sarà il poeta Massimiliano Bardotti a ricevere, per la Sezione Poesia e Anima, uno dei riconoscimenti più significativi del Premio Montale Fuori di Casa 2025, in una cerimonia che si terrà mercoledì 30 aprile alle ore 21.00 presso il Convento di San Leonardo al Palco, a Prato (Via del Palco, 228). Un luogo dal profondo respiro spirituale, perfetto per accogliere un autore la cui scrittura si nutre di silenzio, ascolto e trascendenza.
Porteranno i saluti istituzionali del Premio:
Adriana Beverini, Presidente del Premio Montale Fuori di Casa,
Barbara Sussi, Vicepresidente,
Paolo Stefanini, Consiglio Direttivo.
Ad arricchire l’incontro, gli interventi di:
Guidalberto Bormolini, religioso e scrittore
?Arnoldo Mosca Mondadori Presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti
Gianni Criveller, sinologo, storico e teologo.
In programma anche l’intervento musicale di Issei Watanabe al violoncello “del mare”, nell’ambito del progetto “Orchestra del Mare” promosso dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.
IL PREMIATO
Massimiliano Bardotti (1976), poeta e animatore culturale, vive a Castelfiorentino. Autore di numerose raccolte tra cui :"Il Dio che ho incontrato","Diario segreto di un uomo qualunque", "La terra e la radice"e "La disciplina della nebbia"vincitrice del Premio Camposampiero e finalista al Premio Poesia Onesta. È presidente dell’Associazione “Sguardo e Sogno” e curatore di importanti collane poetiche come Portosepolto e Fuori Stagione. Conduce cicli di incontri poetici e una Scuola annuale di poesia, promuovendo una poesia che si fa ponte tra spiritualità, arte e vita.
LA MOTIVAZIONE
«Un poeta che sa farsi voce di ciò che è detto impossibile, e realizzarlo nel canto». Così viene definito Massimiliano Bardotti nella motivazione del Premio. Una poesia la sua che, come il suono del vento tra le canne di bambù, nasce dal vuoto interiore e dall’ascolto del mistero. Una poesia “colta” ma anche “povera”, capace di parlare agli “esseri nascosti”, agli invisibili. Una voce unica nel panorama italiano, che si fa eco del misticismo di Meister Eckhart e dell’ecologia profonda di James Hillman, attraversando confini culturali e religiosi per tenere insieme Vangeli e Upanishad, Sufismo e Buddhismo.
LA NATURA DEL PREMIO E LA TEMATICA 2025
Il Premio Montale Fuori di Casa, fondato per onorare l’eredità intellettuale e umana di Eugenio Montale, giunto al Nobel nel 1975, celebra nel 2025 due anniversari importanti: i cinquant’anni dal conferimento del Nobel e i cento dalla pubblicazione di "Ossi di seppia", opera cardine della poesia novecentesca. Quest’anno il Premio riserva particolare attenzione alla Poesia, con quattro importanti riconoscimenti: a Guido Oldani (Milano), Massimiliano Bardotti (Prato), Maurizio Gregorini (Genova), e Zhao Lihong (Udine).
Come ricordato dalla Presidente Adriana Beverini, il Premio Montale Fuori di Casa intende proporre un dialogo tra cultura e spiritualità, tra parola e silenzio, alla ricerca di “una visione della vita priva di illusioni”, come scrisse Montale a Stoccolma.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
29/04/2025 13.26
Redazione di Met