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Anci Toscana
Forestazione, Anci Toscana alla Regione: confrontiamoci sulle nuove norme di tutela
La sindaca Ducci scrive a Saccardi e Monni
Anci Toscana alla Regione: confrontiamoci sulle nuove norme di tutela
Un incontro con la Regione per confrontarsi sui nuovi e imminenti provvedimenti per la conservazione e la tutela dell’ambiente, previsti a livello europeo per i siti Natura 2000, in particolare riguardo la gestione ecosostenibile delle aree boschive e montane. E’ quanto chiede la sindaca Eleonora Ducci, delegata Anci Toscana per la Forestazione, in vista dell’approvazione del nuovo quadro di misure prevista entro il prossimo giugno, per adeguarsi alla procedura di infrazione europea.
Ducci scrive alla vicepresidente della Regione Stefania Saccardi e all’assessora all’Ambiente Monia Monni, per chiarire il punto di vista dei Comuni su un tema così importante sia per l’ambiente che per i territori. “Il nuovo quadro di misure rischia di creare un forte contrasto tra la funzione forestale e quella ambientale puramente conservativa – scrive la sindaca – Le misure proposte incidono in maniera significativa sulle attività prevalenti in queste aree. Il disconoscimento del ruolo della gestione del ceduo, e in generale l’abbandono gestionale, rischiano di compromettere la tenuta ed il presidio di questi territori, con ricadute ambientali e socio economiche rilevanti. Tali prescrizioni, se confermate, avranno un impatto anche sui castagneti, che in alcune zone rappresentano una concreta occasione di lavoro e reddito per le comunità locali, grazie alla produzione di paleria di piccole e medie dimensioni. L’importanza del settore è testimoniata anche dal percorso recentemente avviato dalla Regione Toscana per la costituzione del Distretto regionale castanicolo, che si propone di mettere in rete tutti i soggetti di riferimento per rilanciare l’intera filiera”.
Per questo, Anci ritiene “fondamentale che il processo in corso sia accompagnato da un’accurata analisi dell’articolato prescrittivo e da una riflessione che metta in stretta relazione le attività produttive proprie di queste aree con le esigenze di tutela degli ambienti naturali. Tutto questo, anche, considerando gli effetti dei cambiamenti climatici che, sempre di più, mettono in evidenza la fragilità di sistemi privi di gestione e presidio attivo”.
Nella sua lettera, la sindaca ricorda che “la montagna, con il suo patrimonio naturalistico, offre importanti servizi ecosistemici che possono essere valorizzati attraverso una gestione sostenibile e responsabile delle risorse naturali. Gestire significa salvaguardare le peculiarità geomorfologiche, la cultura e le attività produttive locali. La Regione Toscana, in questa direzione, ha adottato politiche innovative per contrastare lo spopolamento e l’impoverimento socioeconomico delle aree interne e montane: dalla legge sulla Toscana diffusa alle strategie per le aree interne, fino a misure specifiche di sostegno per garantire la presenza ed il presidio territoriale”
Conclude la sindaca: “Per questi motivi, vi chiedo la disponibilità per un incontro alla presenza di entrambe, al fine di avviare un confronto e adottare soluzioni condivise che consentano di garantire un equilibrato sviluppo ambientale e socioeconomico delle aree montane regionali”.

05/05/2025 15.11
Anci Toscana


 
 


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