Comune di Greve in Chianti
Greve in Chianti. Viaggio nell'artigianato e nell'arte chiantigiana che adotta antiche tecniche del passato
L’iniziativa, ideata dalla vicesindaca Monica Toniazzi, prende le mosse dall'incontro pubblico che ha offerto un palcoscenico alle maestranze e ai corsisti della bottega d’arte ArteAre che hanno esposto i loro manufatti negli spazi della biblioteca comunale
Arte e artigianato uniti da un legame indissolubile: la tradizione chiantigiana. Decorazione con il recupero di antiche arti pittoriche, ricamo, restauro, oreficeria, lavorazione del ferro e della terracotta. Il viaggio attraverso il ponte del tempo che unisce cultura del fatto a mano e modernità, i due poli dell'arte e dell'artigianalità locale, è iniziato con la prima tappa di un percorso ideato e voluto dalla vicesindaca Monica Toniazzi che mira a riscoprire, valorizzare e promuovere i saperi e le competenze di antichi mestieri, che rischiano di disperdersi, dai quali nasce il patrimonio di conoscenze che è diventato elemento centrale della cultura identitaria del territorio.
L’iniziativa che porterà sulle tracce delle botteghe artigianali di Greve in Chianti e delle frazioni ha preso il via con un’occasione di approfondimento sul rapporto tra classicità e modernità che intreccia il fare arte nella campagna fiorentina e le sperimentazioni contemporanee. Negli spazi della biblioteca comunale “Carlo e Massimo Baldini” si sono ritrovate le maestranze di ArteAre, la nuova bottega d’arte che ha aperto i battenti in piazzetta Santa Croce, nel centro storico di Greve in Chianti, dove il pittore Salvatore Sturiano realizza opere d’arte e insegna a decine di aspiranti artisti da tutto il mondo adottando antiche tecniche pittoriche in uso nel Medioevo e nel Rinascimento. L’evento ha suscitato l’interesse di tante cittadine e cittadini che hanno preso parte numerosi all’incontro pubblico.
“Abbiamo iniziato il nostro viaggio nelle botteghe d’arte e artigianato con un'opportunità di conoscenza e confronto molto partecipata - ha dichiarato l’assessora alla Cultura Monica Toniazzi – che ha acceso i riflettori sul prezioso contributo delle maestranze di ArteAre”. Sono state messe a fuoco le competenze di Marco Cavallini, docente in tecniche pittoriche antiche e restauro, e Salvatore Sturiano di ArteAre, il pittore artigiano che recupera dal passato la pratica creativa del fare arte nella dimensione di una bottega. L’iniziativa è stata arricchita dalla presenza di Daniela Falorni, coordinatrice di CNA Chianti e dalla partecipazione dei tanti corsisti che stanno apprendendo le antiche tecniche pittoriche con l'esposizione di una selezione di manufatti realizzati artigianalmente e artisticamente.
“L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare la vocazione innata del nostro territorio, - precisa – favorire la crescita di competenze specifiche legate all’artigianato e lo sviluppo professionale e formativo delle preziose botteghe d’arte, in quanto fulcri di creatività dove si plasma il futuro di antichi mestieri in via di scomparsa, saperi da non disperdere e trasmettere alle nuove generazioni”. Il percorso di valorizzazione, che ha previsto una visita presso la Bottega d’arte di Salvatore Sturiano, proseguirà con la prossima tappa alla scoperta delle ricamatrici di Greve in Chianti che custodiscono i segreti dell’arte dell’ago e del filo tipicamente locale.
13/05/2025 9.31
Comune di Greve in Chianti