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Utilizzo dei ribassi d’asta, varianti progettuali consentite dal codice dei contratti senza preventiva approvazione, verifiche a campione e non più massive sulle migliaia di rendicontazioni, rettifiche e documentazione varia per i finanziamenti cd ordinari, la proroga al 31 luglio 2025 per l’inserimento dei CUP delle cd “piccole opere” in piattaforma Regis ed infine l’impedimento alla revoca del finanziamento nel caso di mancato rispetto di termini italiani e non europei del PNRR: sono queste le importanti proposte emendative dell’ANCI approvate ieri, martedì 13 maggio, in Commissione Cultura del Senato al disegno di legge di conversione del dl PNRR Scuola.

Nell’esprimere soddisfazione per aver viste riconosciute in Commissione le ragioni delle proprie richieste di correttivi che sono frutto del lungo lavoro istruttorio portato avanti negli ultimi mesi, l’ANCI auspica ora un’accelerazione positiva nella realizzazione dei progetti delle scuole che sono già in fase avanzata e che rischiavano un rallentamento a causa dell’impossibilità di utilizzare i ribassi d’asta e apportare varianti in corso d’opera previste dal codice dei contratti e compatibili con il raggiungimento dei Target e milestone del PNRR.