Anci Toscana
Anci. Filiere illecite nell’agroalimentare, una minaccia per ambiente, lavoratori e consumatori
Focus sul fenomeno nell'ambito dell'iniziativa di Anci Toscana "Piazze Aperte"
Quello delle filiere illecite nel settore agroalimentare è un tema sempre più urgente che intreccia legalità, diritti e sostenibilità. Ed è stato particolarmente seguito oggi l’incontro dedicato a questo fenomeno, organizzato nell’ambito della manifestazione Piazze Aperte, il percorso formativo di Anci Toscana e Legambiente Toscana sul contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata.
“Le filiere illegali rappresentano un sistema criminale strutturato che sfrutta il territorio, i lavoratori e le lavoratrici (spesso in condizioni di caporalato e lavoro irregolare) e inganna i consumatori – spiega Liuba Ghidotti di Anci Toscana – Un pericolo concreto per l’economia legale, per l’ambiente e per i diritti fondamentali delle persone. Dietro molti prodotti apparentemente ‘normali’ si nascondono frodi alimentari, evasione fiscale, adulterazioni e gravi forme di sfruttamento umano e ambientale”. E i numeri parlano chiaro: reati in aumento del 9,1%, denunce cresciute del 45,7% e sequestri saliti del 220,9%; una conferma che non si tratta più di episodi isolati, ma di un sistema radicato e diffuso. Un’altra criticità riguarda l’abuso di pesticidi, il cui utilizzo è in forte aumento. Queste sostanze rappresentano un pericolo crescente sia per la salute umana sia per gli ecosistemi, contribuendo alla perdita di biodiversità e al degrado ambientale.
Da Anci Toscana e Legambiente arrivano proposte concrete da lanciare: approvare un disegno di legge che introduca nel Codice penale i reati contro il patrimonio agroalimentare e l’uso illegale di pesticidi; definire una strategia nazionale di contrasto alle agromafie e alle filiere illegali; rafforzare i sistemi di controllo lungo tutta la filiera, dal campo alla tavola; destinare i terreni agricoli confiscati alle mafie a progetti di agricoltura sociale, per restituire valore e dignità alle comunità.
“Il cibo non è una semplice merce: è cultura, salute, ambiente e giustizia – conclude Ghidotti – . Come afferma l’articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani, il diritto al cibo è un diritto umano fondamentale. Contrastare le filiere illecite significa costruire un futuro più giusto, sicuro e sostenibile per tutte e tutti”.
26/06/2025 14.03
Anci Toscana