Regione Toscana
Consiglio della Regione. Salute: approvata la legge per una corretta educazione alimentare
L’atto, primo firmatario il consigliere Andrea Vannucci (Pd), votato dall’Aula all’unanimità
Il Consiglio regionale della Toscana approva una nuova legge per una corretta educazione alimentare. Nella seduta di mercoledì 30 luglio il voto all’unanimità con i 35 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Alleanza Verdi e Sinistra, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto-Merito e Lealtà.
A presentare l’atto la presidente della commissione Istruzione e cultura Cristina Giachi (Pd) e il primo firmatario il consigliere del Partito democratico Andrea Vannucci. La presidente Giachi ha sottolineato come la nuova legge “che si occupa di una corretta educazione alimentare tocchi temi importanti come la prevenzione sanitaria e i buoni stili di vita. Fondamentale anche il tema educativo da portare avanti nelle scuole con i servizi di supporto. Riguarda temi di educazione, ma anche di formazione e di comunicazione per dialogare con le famiglie”.
Il primo firmatario Andrea Vannucci ha spiegato che “l’atto si occupa di un tema serio, quello del mangiare bene, e l’approccio deve essere sistemico e non spot, occupandosene ogni tanto. È necessario introdurre un approccio il più completo possibile ed è quello che fa la legge. Alle Asl sarà affidato il compito di fare educazione alimentare in tutte le scuole di ordine e grado della toscana, perché le buone abitudini si costruiscono fin da bambini”.
L’intervento normativo ha l’obiettivo di favorire la diffusione dell'educazione alimentare e della promozione di corretti stili di vita attraverso specifiche campagne di sensibilizzazione e tramite percorsi formativi e informativi rivolti al personale scolastico docente e non docente, alle famiglie, agli studenti e agli operatori della ristorazione scolastica e collettiva.
Le iniziative previste saranno finalizzate a promuovere una corretta alimentazione; a favorire la diffusione di modelli alimentari sostenibili; incentivare il consumo consapevole degli alimenti; promuovere azioni di prevenzione precoce e di educazione alla scelta di alimenti salutari, con particolare attenzione all'età evolutiva e all'ambiente scolastico e familiare; integrare l'educazione alimentare con la promozione dell'attività fisica e di stili di vita sani; sostenere l'adozione di criteri nutrizionali equilibrati nei servizi di ristorazione scolastica e collettiva; promuovere la conoscenza degli aspetti culturali dell'alimentazione e delle abitudini alimentari che favoriscono un corretto equilibrio nutrizionale.
I percorsi formativi e informativi in materia di educazione alimentare verranno realizzati tramite le aziende unità sanitarie locali nell'ambito delle relative competenze in materia di prevenzione. È previsto che tali percorsi si svolgano anche mediante accordi o intese con il Ministero dell'istruzione e del merito, con l'Ufficio scolastico regionale, con singole istituzioni scolastiche ed educative e con i comuni. I destinatari saranno il personale scolastico, docente e non docente, che opera nei nidi, nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado; gli studenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria; le famiglie e gli operatori della ristorazione scolastica e collettiva.
È infine previsto che la Regione realizzi campagne di comunicazione e sensibilizzazione in materia di educazione alimentare, rivolte alla generalità della popolazione e coerenti con le finalità della legge. Sarà la Giunta regionale a individuare temi, ambiti di intervento e modalità di realizzazione delle campagne per cui nella norma finanziaria è inserito uno stanziamento annuo di 50mila euro.
Durante il dibattito il consigliere di Italia Viva Maurizio Sguanci ha apprezzato un atto “che si occupa di una popolazione quella dei bambini fino a otto anni che spesso sono in sovrappeso”. Il consigliere del Gruppo Misto Merito e Lealtà Andrea Ulmi ha voluto evidenziare un aspetto “che non va sottovalutato e di cui non si occupa la legge che è quello del consumo moderato di alcol”. Il consigliere della Lega Giovanni Galli ha contestato la relazione tecnico-finanziaria sulla modalità di spesa per la campagna di comunicazione. Mentre il consigliere di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ha parlato della legge come “di un passo in avanti, ma non risolutivo”. Durante i lavori approvati anche due ordini del giorno presentati da Fratelli d’Italia.
31/07/2025 12.24
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