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Nella mattinata del 25 agosto un equipaggio della Stazione CC Firenze Uffizi è stato inviato presso un negozio di via Panzani dove un soggetto (Italiano, cl. ’86, già sottoposto al divieto di ritorno nel Comune di Firenze) si era impossessato di alcuni capi d’abbigliamento (per circa 300 euro) e, vistosi scoperto, aveva aggredito il personale di vigilanza per darsi alla fuga, venendo invece bloccato. L’uomo, per questo, è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze – Sollicciano, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze.
Inoltre, a distanza di poche ore, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze, durante dei servizi di pattuglia, hanno tratto in arresto altri due cittadini.
Nel pomeriggio, in piazza Dalmazia, presso un ulteriore esercizio commerciale, una pattuglia è intervenuta per la segnalazione, da parte del personale di vigilanza, di un soggetto (poi identificato in un Peruviano cl. ’87) che aveva tentato di trafugare, occultandoli sulla sua persona e in una borsa schermata, alcuni capi di abbigliamento – da cui erano stati asportati i dispositivi antitaccheggio – del valore di oltre 500 euro. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato ristretto presso le camere di sicurezza della Stazione CC Firenze Santa Maria Novella, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, in attesa dell’udienza direttissima. L’arresto è stato convalidato ed applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.. (per entrambi gli indagati vige il principio di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna).
Infine, in serata, una seconda pattuglia procedeva a fermare ed identificare un soggetto (Italiano Cl. ‘56), che risultava gravato da un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze per l’espiazione di una pena definitiva di 2 mesi e 15 giorni poiché condannato per i reati di minaccia aggravata e possesso ingiustificato di armi commessi a Scandicci nel 2019. In questo caso l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze – Sollicciano.