Comune di Signa
Signa. Grande partecipazione e entusiasmo hanno accompagnato il “Pranzo della Domenica degli Italiani”
Il Comune di Signa ha aderito all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dal Ministero della Cultura e da Anci, in occasione della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco
Una giornata all’insegna della condivisione, dei sapori autentici e dell’identità locale, che ha riunito cittadini, famiglie e associazioni del territorio attorno ai valori della convivialità, della tradizione e della cultura gastronomica italiana.
A Signa, l’appuntamento, alla presenza del direttore Anci Toscana Simone Gheri e della pianista e compositrice Giulia Mazzoni, si è svolto preso i loggiati di viale Mazzini ed è stata l’occasione per rendere omaggio a due eccellenze locali che raccontano la storia e il saper fare del territorio: la cipolla vernina, prodotto agricolo identitario, e il cappello di paglia di Firenze, simbolo di una tradizione secolare che affonda le radici nella sapienza contadina e nella creatività manifatturiera del territorio.
L’adesione della città a questo progetto nazionale non è stata un mero atto formale, ma ha rappresentato un’autentica espressione di appartenenza e di valorizzazione della propria unicità. Signa ha voluto offrire il proprio contributo valorizzando le sue specificità, i suoi prodotti e le sue tradizioni.
L’Amministrazione Comunale esprime piena soddisfazione per l’esito della giornata, promossa dal Comune di Signa, col supporto del Signa 1914, la Pro Loco di Signa, il Consorzio del Cappello di Firenze e l’azienda Pastacaldi.
Intorno a una tavola imbandita si sono riunite generazioni diverse, portatrici di saperi e vissuti che si sono rinnovati nel dialogo tra passato e presente.
La partecipazione di Signa al “Pranzo della Domenica degli Italiani” si è così configurata, così, come un segnale concreto di impegno verso la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio immateriale che appartiene a tutti, ma che si costruisce nella specificità dei luoghi, nelle storie delle persone e nella vitalità delle tradizioni locali.
La cipolla vernina e il cappello di paglia non sono semplici prodotti: sono simboli di un’identità profonda, che trova forza nella sua capacità di rinnovarsi, di farsi conoscere e di farsi riconoscere, dentro e fuori i confini comunali.
L’auspicio è che iniziative come questa possano moltiplicarsi, affinché la cultura della cucina italiana, nella sua ricchezza di diversità territoriali, possa davvero essere riconosciuta e tutelata come patrimonio dell’umanità, nella consapevolezza che il cibo è molto più di ciò che si consuma: è ciò che si è.
Un ringraziamento sentito va a tutte le persone, le associazioni e le attività che hanno reso possibile questo momento speciale, confermando ancora una volta che la cultura del cibo è parte viva dell’identità locale signese e un ponte tra passato e futuro.
22/09/2025 10.39
Comune di Signa