Musei in rete per superare le barriere culturali. In linea con il percorso di candidatura di Fiesole a Capitale Italiana della Cultura, città dove si intrecciano in dialogo passato e futuro, tradizione e innovazione, terra e cielo, torna in autunno AMIR, un progetto realizzato dai Musei di Fiesole insieme alla Rete Museale Tematica Musei di Tutti e a Stazione Utopia, per creare nuove occasioni di racconto e confronto tra culture.
A oggi sono venticinque le mediatrici e i mediatori culturali (richiedenti asilo, rifugiati, cittadini italiani con passato migratorio, giovani di seconda generazione) che curano visite guidate e laboratori per rendere il patrimonio storico, artistico e archeologico accessibile e partecipato. L’operazione culturale vuole far riflettere sul ruolo dei musei nelle società contemporanee e aprirli a processi di vera democratizzazione. Le iniziative offrono agli adulti, ai bambini e alle scuole un nuovo punto di vista sui beni tutelati nei luoghi di cultura, per creare nel tempo un rapporto di fiducia e accrescere il senso di appartenenza alla comunità di appropriazione del patrimonio, custode di una stratificazione derivante da un costante scambio tra i popoli.
Si comincia il 19 e 26 ottobre (ore 11), nell’area archeologica di Fiesole, con la visita guidata dal titolo “Il capro espiatorio”. Partendo dall'analisi dei riti sacrificali degli Etruschi, la conversazione con i mediatori e le mediatrici propone riflessioni su un tema importante, non solo perché affonda le radici nel passato remoto di tutte le società umane, ma anche perché ci fornisce valide chiavi di lettura per interpretare la contemporaneità.
In calendario il 9 e 16 novembre (ore 11) al Museo Bandini e Museo Archeologico di Fiesole “Le forme del tempo”. Il tempo è un concetto molto complesso con cui gli esseri umani si trovano a fare i conti da sempre. Rappresentazioni artistiche, riflessioni filosofiche, definizioni scientifiche continuano a coinvolgerci, mantenendo aperta la questione. Attraverso alcuni manufatti antichi e opere d’arte dei Musei di Fiesole la visita fa luce su una stratificazione storica di considerazioni sul tema, individuando significative convergenze tra le diverse culture del mondo.
Altro appuntamento in programma il 23 e 30 novembre (ore 11) sarà “Maria, donna tra le donne”. Figura centrale della religiosità cristiana, Maria è la donna più elogiata nel Corano, l’unica indicata con il suo nome e definita “donna di verità”. Nella visita alcune mediatrici raccontano questa importante figura femminile da differenti prospettive, descrivendo le tante e variegate forme di devozione che, travalicando i confini spaziali e temporali, legano gli esseri umani.
Gli ingressi e le visite di AMIR sono gratuiti con prenotazione obbligatoria (info e prenotazioni:
https://www.amirproject.com/; amirmuseums@gmail.com; tel: +393884609980).
Inoltre, per rispondere ad una esigenza emersa tra i frequentatori delle visite AMIR, nell’autunno 2025 i Musei di Fiesole propongono una novità: chi ha già partecipato a una visita potrà partecipare a un appuntamento ulteriore, durante il quale sarà possibile discutere con le mediatrici e i mediatori le questioni emerse, porre domande e sviluppare riflessioni. In questo senso il progetto AMIR interpreta pienamente i valori che Fiesole propone come centrali nel suo dossier di candidatura, considerando il patrimonio culturale uno strumento mirabile per favorire la partecipazione e stimolare il dialogo.