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Nella mattinata di giovedì 30 ottobre, la Polizia di Stato di Firenze è intervenuta in via Giovanni Antonio Sogliani a seguito della segnalazione di un tentativo di furto su un’autovettura con il presunto autore ancora a bordo.

A dare l’allarme, una residente che, dalla finestra della propria abitazione, avrebbe notato un uomo infrangere il finestrino di un veicolo e tentare di aprirlo.

Dopo averlo messo in fuga urlandogli contro, la donna - poco dopo - ha udito l’allarme provenire dallo stesso veicolo, osservando il soggetto di nuovo all’interno dell’abitacolo mentre discuteva con due persone.

Giunte sul posto, le Volanti di Via Zara hanno individuato il sospettato seduto sul lato passeggero di un van, con il vetro anteriore sinistro infranto, e l’abitacolo posteriore rovistato.

Sul posto, erano presenti il proprietario del mezzo e il figlio 18enne, entrambi cittadini cechi, che hanno indicato l’uomo come autore del tentato furto riferendo, inoltre che, nel tentativo di bloccarlo, il 18enne si feriva al braccio.

Soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale e dimesso con 8 giorni di prognosi.

A seguito del controllo, i poliziotti hanno rinvenuto nello zaino del sospettato, tre cacciaviti e un paio di forbici da sarta, poi sottoposti a sequestro

Il 43enne, già noto alle forze di polizia, è stato associato presso le camere di sicurezza della Questura di Firenze e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trattenuto in attesa del rito direttissimo.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d’accusa dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che, al momento, la stessa è assistita dalla presunzione di innocenza; le contestazioni sono formulate allo stato degli atti e saranno oggetto di valutazione nelle competenti sede giudiziarie (d.lgs. 188/2021).