Città Metropolitana di Firenze
Centrodestra e accorpamenti: “Atto di indirizzo ipocrita e strumentale"
"La maggioranza scarica le proprie responsabilità sul Governo”
"Siamo tornati a discutere di un atto di indirizzo sul dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2026/2027, ma non possiamo non rilevare la natura profondamente ipocrita e pretestuosa di questo documento".
Con queste parole i consiglieri metropolitani del gruppo Centro-Destra e Civici per il Cambiamento — Alessandro Scipioni, Gianni Vinattieri, Claudio Gemelli e Vittorio Picchianti — commentano il dibattito tenutosi nel Consiglio della Città Metropolitana di Firenze.
"Ancora una volta — proseguono i consiglieri — il Partito Democratico propone di manifestare “forte preoccupazione” per i tagli, ma scarica la responsabilità delle proprie scelte amministrative e di quelle regionali sul Governo nazionale. Ricomincia la sceneggiata: la cornice è il meraviglioso Palazzo Medici Riccardi, ma la qualità dell’opera, purtroppo, lascia molto a desiderare. Questo non è un atto di indirizzo, ma un atto politico di pura propaganda".
Il gruppo sottolinea come la maggioranza, invece di affrontare con serietà le proprie responsabilità, preferisca trincerarsi dietro la presunta iniquità del provvedimento governativo «pur di non ammettere la propria gestione fallimentare e la politica dei due pesi e due misure attuata sul territorio metropolitano.»
I consiglieri ricordano inoltre quanto accaduto lo scorso anno, durante il processo di accorpamento per il 2024/2025: "La maggioranza ha dimostrato totale mancanza di coraggio e una subordinazione acritica agli interessi del capoluogo.
Vi siete piegati ai diktat di partito, sacrificando l’Empolese Valdelsa per salvare Firenze.
Mentre si annunciavano fuoco e fiamme contro la riforma, l’unica fiamma che abbiamo visto è stata quella delle proteste nate nell’Empolese Valdelsa, dove si profilava l’accorpamento dell’Istituto Comprensivo “Gonnelli” di Gambassi Terme e Montaione. Intanto, l’Istituto “Galileo” di Firenze, che non aveva i numeri per essere salvato, otteneva un trattamento di favore".
A testimonianza di ciò, ricordano anche le parole del Senatore del Partito Democratico, Dario Parrini, che criticò apertamente la Città Metropolitana accusandola di agire come "un passivo e subalterno organo attuatore dei desiderata del Comune capoluogo".
"È la prova inconfutabile — proseguono Scipioni, Vinattieri, Gemelli e Picchianti — che la responsabilità di una rete scolastica che favorisce esclusivamente Firenze, penalizzando i territori limitrofi, è da attribuire a una precisa scelta amministrativa di questa maggioranza. Comprensibile, forse, da chi rappresenta il capoluogo, ma vergognosa e inaccettabile da parte di chi dovrebbe difendere i territori periferici".
Il gruppo critica anche la Giunta regionale di Eugenio Giani: "Dopo aver bloccato per 12 mesi il procedimento con un ricorso, la Giunta ha fatto marcia indietro con la Delibera n. 1553, riaprendo il procedimento per non voler “prestare acquiescenza” a una regolamentazione temporale ritenuta illegittima.
Ma nei fatti si è piegata alla riorganizzazione ministeriale per evitare un presunto danno erariale. La Giunta Giani e il PD regionale sono quindi in palese correità con scelte che penalizzano la scuola pubblica: si limitano ad azioni di facciata, mentre nella sostanza avallano la riorganizzazione, scaricando la colpa sul Governo per mascherare la propria debolezza politica".
Il gruppo conclude con un appello alla responsabilità e alla visione: "Basta con questa retorica. Le responsabilità sono chiare e incolpare il Governo è un alibi inaccettabile. Il nostro obiettivo deve essere quello di investire sulle persone, sui docenti e sui progetti educativi, non di ridurre la spesa impoverendo la qualità del servizio. Per questo motivo, e per difendere l’equità e la qualità dell’istruzione su tutto il territorio metropolitano, il nostro voto sarà contrario a questa proposta.
Tuttavia, ci dissociamo anche dal voto stesso, poiché non parteciperemo ad una votazione che riteniamo non rispondere agli interessi dei cittadini, ma che piuttosto segue logiche di propaganda partitica. Non vogliamo essere complici di una sharada che nulla ha a che fare con la realtà e le necessità del nostro territorio".
12/11/2025 15.27
Città Metropolitana di Firenze