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Comune di Firenze
Il riscatto attraverso le mani: artigianato e pugilato per ridare speranza ai giovani in difficoltà
Annunciata la collaborazione tra la scuola del cuoio e il campione italiano di pugilayo Eduardo "Dado" Giustini
Due mondi in apparenza lontani, ma uniti dagli stessi valori: rigore, disciplina e rispetto verso il prossimo.

Nasce a Firenze una collaborazione inedita e dal forte valore sociale tra la Scuola del Cuoio e il pugile fiorentino Eduardo “Dado” Giustini, con un obiettivo comune: offrire a giovani in difficoltà una possibilità di riscatto, attraverso quelli che sono i valori condivisi tra artigianato e sport.

Pelletteria e pugilato: due arti che richiedono mani forti, esperte, e mente lucida. Due percorsi educativi diversi, ma accomunati dall’idea che la fatica, il sudore e la dedizione possano diventare strumento di rivalsa.

Da un lato la Scuola del Cuoio di Firenze, luogo simbolo dell’artigianato e della solidarietà fiorentina, fondata nel 1950 da Marcello Gori per insegnare agli orfani di guerra, ai ragazzi in difficoltà o “di vita”, come li avrebbe definiti Pasolini, l’arte della lavorazione della pelle.

Da quell’eredità di valori e di impegno sociale, nel 2022 le figlie di Marcello – Laura, Francesca e Barbara Gori – danno vita alla Fondazione Marcello Gori, che oggi prosegue la missione educativa e solidale del padre, tramandando l’antico mestiere della pelletteria e offrendo ogni anno dieci borse di studio a giovani segnalati dagli assistenti sociali del Comune di Firenze e da associazioni no-profit come Artemisia.

Dall’altro Eduardo Giustini, tre volte campione Italiano dei pesi massimi di pugilato e simbolo di riscatto personale, che ha trovato nel pugilato una via per ricostruire la propria vita e ora mette la sua esperienza al servizio dei più giovani.

“Ciò che penso e spero – racconta Giustini – è che questa collaborazione possa essere di aiuto e ispirazione per molti ragazzi che, come me, hanno vissuto momenti difficili.

Mi rivedo in tanti di loro: ragazzi che hanno avuto pochi privilegi, fatto scelte sbagliate o si sono trovati in situazioni complicate e apparentemente senza via d’uscita. Con impegno, grazie al pugilato, al mio lavoro e al sostegno costante della mia compagna Caterina e dei nostri tre figli, ho ottenuto un riscatto che cercherò di trasmettere ai giovani.”

“Sono molto soddisfatta e felice di questa collaborazione – dichiara Barbara Gori, CEO della Scuola del Cuoio e co-fondatrice della Fondazione Marcello Gori –. Conoscendo Dado e la sua famiglia ormai da anni, so quanto sia orgoglioso della vita che ha costruito e dei traguardi che ha raggiunto con impegno e determinazione.

Spero che la sua storia possa essere d’esempio per i ragazzi e le ragazze della nostra Fondazione, perché comprendano che non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà: con forza, dedizione e fiducia in sé stessi è sempre possibile rialzarsi e costruire il proprio futuro.”

Questa collaborazione vuole essere un esempio concreto: con la buona volontà e il lavoro duro si può uscire dal proprio stato, riscoprendo fiducia, dignità e la voglia di costruirsi un futuro migliore.

IL PROGETTO

L’iniziativa prende forma all’interno del percorso “Progetto Cuoio”, promosso dalla Fondazione Marcello Gori in collaborazione con il Comune di Firenze, sotto la direzione dell’Architetto Rita Balzano. Attraverso incontri di orientamento, attività laboratoriali e lezioni pratiche nella sede della Scuola del Cuoio, i partecipanti scoprono non solo una professione, ma anche una nuova fiducia in sé stessi.

A questo percorso ora si aggiunge il contributo di Eduardo Giustini, che offrirà incontri motivazionali e corsi di avvicinamento al pugilato, come strumento educativo e di disciplina personale.

Un binomio simbolico e potente: l’arte delle mani e la forza del cuore.

UN LEGAME CHE NASCE DA VALORI COMUNI

Per la Fondazione Marcello Gori questa collaborazione rappresenta un nuovo capitolo della lunga storia di solidarietà iniziata settantacinque anni fa con la Scuola del Cuoio.

Una storia che ha offerto opportunità di riscatto a orfani, disoccupati, ex detenuti e persone fragili, insegnando loro che la dignità passa dal lavoro e dall’impegno.

“Unire pelletteria e pugilato significa intrecciare due mondi che, pur diversi, condividono gli stessi valori – spiega Barbara Gori– Mio padre Marcello, da giovane, era socio di una palestra di pugilato: amava quello sport proprio perché educava alla forza interiore e alla lealtà.”

RISCATTO E FUTURO

Eduardo Giustini, bandiera e icona di parte Bianca del calcio storico Fiorentino, campione Italiano dei pesi massimi e padre di famiglia, incarna perfettamente il senso di questa iniziativa: dopo un passato difficile e scelte sbagliate, si è rialzato grazie al lavoro e allo sport.

Oggi è un punto di riferimento e un modello di aspirazione per tanti ragazzi.

La sua storia e quella della Fondazione Marcello Gori si intrecciano per dare vita a un progetto che parla di rinascita, formazione e fiducia, nella città simbolo del Rinascimento: Firenze.

12/11/2025 18.21
Comune di Firenze


 
 


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