Comune di Pistoia
In Biblioteca Forteguerriana l’ultima conferenza del ciclo "Viste da Pistoia: le riforme leopoldine e il loro impatto sul Pistoiese (1766-1790)"
Carlo Vivoli sul tema “La Montagna pistoiese nelle relazioni di Pietro Leopoldo”
Giovedì 20 novembre, alle 17, si svolta l’ultima conferenza del ciclo "Viste da Pistoia: le riforme leopoldine e il loro impatto sul Pistoiese (1766-1790)" organizzate all'interno del progetto “Pistoia nella riforma di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana”, realizzato dal Comune di Pistoia con il contributo di Regione Toscana in occasione del 260° anniversario dell’ascesa al trono di Pietro Leopoldo di Asburgo-Lorena, Granduca di Toscana. L’incontro sarà curato da Carlo Vivoli che tratterà il tema “La Montagna pistoiese nelle relazioni di Pietro Leopoldo”.
Pietro Leopoldo visita Pistoia e la Montagna pistoiese nel luglio del 1767 meno di due anni dopo il suo insediamento sul trono della Toscana, dopo la morte del padre Francesco Stefano. L’interesse principale è quello di visionare i lavori appena iniziati per la nuova strada modenese, ma il sopralluogo, in compagnia di Giovanni Cristiano Miller e di altri collaboratori, sarà l’occasione per una serie di relazioni che serviranno all’azione di governo e che ci permettono oggi di conoscere nel dettaglio le condizioni di questo territorio prima delle riforme e di capire quali saranno i loro effetti.
L’indagine particolareggiata, che arriva a interessare i singoli abitanti della Montagna interrogati sulle loro richieste da un impiegato, Carlo Fazzuoli, appositamente inviato sul luogo, fa da base di partenza ai provvedimenti che saranno presi tra gli anni Settanta e Ottanta per superare l’impianto ancora medievale della Montagna pistoiese. I provvedimenti specifici si intrecciano con quelli più generali che caratterizzano la politica riformatrice del figlio di Maria Teresa e modificano profondamente la Montagna sotto vari aspetti: non solo economici e amministrativi, ma anche per quel che riguarda l’organizzazione ecclesiastica delle parrocchie.
Carlo Vivoli, funzionario in pensione del Ministero della Cultura, ha lavorato negli archivi di stato di Firenze e Pistoia. Di quest’ultimo è stato direttore dal 1992 al 2008. Docente di archivistica e di storia delle istituzioni alla Scuola di Archivistica, paleografia e Diplomatica Anna Maria Enriques Agnoletti dell’Archivio di Stato di Firenze, dal 1982 al 1998 e dal 2009 al 2015; all’Università di Pisa, dal 2009 al 2015 e in altri corsi organizzati dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana o da altri enti e istituzioni. Autore di studi di storia degli archivi e di storia delle istituzioni del Granducato di Toscana con particolare riferimento agli uffici che si sono occupati del controllo del territorio. Vicepresidente dell’Associazione Storia e Città, fa parte della Deputazione di storia patria per la Toscana.
21/11/2025 10.39
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