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Comune di Signa
Le studentesse dello IED di Firenze in visita al Museo Civico della Paglia di Signa per una giornata di studio dedicata alla tradizione dell’intreccio
Il sindaco Fossi: “Ogni innovazione deve avere radici salde nella nostra storia”
Il Museo Civico della Paglia di Signa ha accolto oggi le studentesse del corso biennale Hacking Tradition: Reinventing Craftsmanship and Materials della sede di Firenze dell’Istituto europeo di Design, un percorso di Diploma Accademico di Secondo Livello in Interior Design per una giornata di studio dedicata alla storia, ai materiali e alle tecniche dell’intreccio in paglia, patrimonio identitario del territorio signese.

La visita si inserisce nell’ambito del corso Laboratorio Design 1, guidato da Francesco Pace, docente e fondatore di Tellurico design studio, che porterà le studentesse alla presentazione di un prodotto finale di design in paglia, frutto della ricerca svolta tra tradizione artigianale e sperimentazione contemporanea.

Durante la mattinata, le giovani designer hanno potuto confrontarsi con il Sindaco di Signa, Giampiero Fossi, e con Angelita Benelli, presidente dell’Associazione Museo della Paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci, approfondendo il valore culturale, sociale ed economico di questo materiale che ha segnato la storia produttiva del territorio.

“Il corso di Diploma Accademico di Secondo Livello in Interior Design. Hacking Tradition: Reinventing Craftsmanship and Materials - ha spiegato il coordinatore del corso, Francesco Toselli - si inserisce in questo contesto, ridefinendo la relazione dei designer con il territorio attraverso una progettazione consapevole, capace di ‘hackerare’ i saperi tradizionali per trovare nuove applicazioni delle risorse materiali e naturali locali. Promuovendo un dialogo costante tra innovazione e tradizione, locale e globale, il corso forma designer in grado di creare prodotti sostenibili e culturalmente significativi, pienamente inseriti nella visione di DesignXCommons: una progettazione ecologica fondata sulla cura dei beni comuni e sulla rigenerazione del pianeta”.

Il percorso di studi si basa sulla stretta relazione tra metodologie progettuali e interazione diretta con il contesto territoriale: il tessuto manifatturiero toscano ha sempre intrecciato progettazione e produzione con il territorio, le sue tradizioni e le sue dinamiche sociali ed economiche. E la visita avvenuta oggi a Signa ne è la testimonianza più concreta.

Pienamente soddisfatto il sindaco di Signa Giampiero Fossi: “Nella nostra storia, nella storia dell’impresa legata alla paglia - ha detto rivolgendosi alle studentesse - c’è stato continuamente uno sviluppo: nuove lavorazioni, nuovi materiali, nuove evoluzioni. L’attività del Museo serve proprio a seguire questi passaggi, a custodirli mentre evolvono. È importante fare in modo che ogni trasformazione mantenga radici ben salde in una storia precisa, perché per costruire e utilizzare al meglio certi elementi occorre immergersi in queste storie.
Superare il confine tra arte e artigianato è una sfida necessaria: è lì che nascono le innovazioni più autentiche, quelle che parlano al territorio e al futuro”.

La giornata si è conclusa con un’esplorazione delle collezioni del Museo punto di partenza per il lavoro progettuale per poi recarsi presso alcuni opifici del territorio, interloquendo anche con Franco Frasconi, presidente del Consorzio del Cappello di Firenze. Tappe importanti di un percorso che unirà ricerca, sostenibilità e valorizzazione della tradizione signese.

03/12/2025 9.44
Comune di Signa


 
 


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