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Il panorama sociodemografico della Provincia di Firenze, in linea con la tendenza regionale, risulta essere caratterizzato da un andamento naturale con saldo negativo costante. Per quanto riguarda l'aspettativa di vita alla nascita, è evidenziata sia per le femmine sia per i maschi una tendenza positiva per l'arco temporale preso in esame. All’interno della Provincia di Firenze il numero di emigrati verso l'estero, nel 2023, risulta essere maggiore rispetto al dato del decennio precedente. Per quanto riguarda il numero di immigrati provenienti dall'estero, il dato riportato risulta inferiore. Per quanto riguarda l'incidenza dei fenomeni migratori sulla popolazione, sia gli emigrati sia gli immigrati risultano coerenti con quanto accade a livello regionale. Il saldo demografico, risultante dalla somma algebrica tra saldo migratorio e saldo naturale, mostra nel tempo una tendenza oscillatoria. I dati sono emersi mercoledì 5 dicembre alla presentazione in Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze, del rendiconto sociale provinciale 2024 dell'Inps. Il consigliere delegato alle Politiche sociali Nicola Armentano ha portato i saluti della Sindaca Sara Funaro e si è detto onorato di ospitare nel monumentale Salone degli specchi, per il secondo anno consecutivo, un'istituzione fondamentale come l’Inps, "con la quale si è da tempo instaurata una fattiva collaborazione". In particolare ha ricordato i progetti relativi al welfare e alla disabilità che la Città Metropolitana di Firenze sta portando avanti con il contributo dell’ente previdenziale, auspicando di poterli concludere entro l’anno.
Lucia Ferri, direttore provinciale di Firenze, ha introdotto l’incontro ribadendo come la presentazione del rendiconto sociale sia per Inps l’occasione di dare un tangibile segno di prossimità e di trasparenza verso la collettività, gli stakeholders (enti di Patronato e Ordini Professionali) e le altre Amministrazioni con cui l’istituto si relaziona.
Anche il presidente del comitato provinciale Inps Firenze, Giovanni Ronchi, e il vicepresidente Luca Biagiotti, hanno posto l’accento sull’obiettivo dell’evento, che è quello di trarre spunti di riflessione su come migliorare il rapporto con l’utenza sia in termini di accessibilità che di fruibilità dei servizi stessi.
Dal rendiconto dati anche sul mercato del lavoro nella provincia di Firenze: nel 2024 si osserva un saldo netto occupazionale positivo, dovuto ad un numero maggiore di assunzioni di rapporti di lavoro rispetto alle cessazioni. Rispetto all'anno precedente, si assiste, per gli italiani ad una riduzione sia delle assunzioni a tempo indeterminato sia delle assunzioni a tempo determinato. Per gli stranieri, si osserva un decremento delle assunzioni a tempo indeterminato a fronte di un aumento di quelle a tempo determinato. Nella provincia di Firenze si assiste ad un aumento del tasso di occupazione a fronte di un calo sia del tasso di disoccupazione sia tasso di inattività. I lavoratori dipendenti con contratti part time della provincia di Firenze rappresentano il 26,2% dei lavoratori dipendenti totali, dato inferiore rispetto sia al valore regionale sia a quello nazionale.