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Unione Montana Comuni Mugello
Classificazione comuni montani, Unione Montana Comuni Mugello: "Altro che comuni di serie A e B, finiamo per essere trattati da serie C o D"
Presidente e giunta esprimono contrarietà ai nuovi parametri: penalizzano aree interne e cittadini
“Altro che comuni di serie A e di serie B, qui finiamo per essere trattati da serie C o D!”, sbottano il presidente e la giunta dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello che si dichiarano fortemente contrari al nuovo sistema di classificazione montana, ossia la legge 131/2025 che introduce parametri ‘rigidi’ (altitudine e pendenza) per classificare i Comuni ‘montani’. La trattazione del provvedimento in Conferenza Unificata Stato-Regioni è prevista oggi.
Come già dichiarato da Anci Toscana, anche per l’Unione Montana dei Comuni del Mugello i criteri adottati per la classificazione dei Comuni montani inciderebbero negativamente sull’assegnazione delle risorse della nuova legge sulla montagna e altre forme di sostegno, penalizzando così i comuni sulla dorsale appenninica e conseguentemente i cittadini.
Sottolineano i sindaci mugellani: “L’Appennino unisce il nostro Paese, questi parametri invece dividono. Dividono il Paese, dividono l’Appennino, dividono i Comuni, dividono i cittadini. Assumere solo i parametri di altimetria e pendenza, significa ignorare o sottovalutare indicatori fondamentali come l'isolamento geografico, la carenza di servizi essenziali e le condizioni socio-economiche tipiche dell'Appennino. Calerebbe su questi comuni ed i loro cittadini una scure: tagliati fuori da finanziamenti vitali come il Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane, risorse già scarse con 200 milioni all’anno a livello nazionale per il triennio 2025-2027, le deroghe in materia di sanità e dimensionamento scolastico, le risorse di Toscana Diffusa e la Strategia nazionale delle aree interne”.
Per i sindaci mugellani: “Le aree interne e montane svolgono una funzione di salvaguardia del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico, non ce lo possiamo scordare. E’ inaccettabile questa miopia a livello nazionale. E’ a rischio una parte fondamentale del nostro Paese, della nostra storia e del nostro futuro. Queste aree non meritano disparità di trattamento né di essere abbandonate a se stesse, al contrario hanno bisogno di sostegno e valorizzazione, hanno bisogno di interventi mirati per migliorare i servizi e favorire uno sviluppo locale sostenibile, hanno bisogno di servizi e infrastrutture”. Un allarme reale: “Non c’entrano i colori politici, si tratta della sopravvivenza di aree e comunità. Il governo ci ripensi – sottolineano ancora i sindaci -. Auspichiamo che in Conferenza Stato-Regione queste preoccupazioni, siano comprese e accolte. Serve comunque l’impegno da parte di parlamentari toscani, Regione e Città Metropolitana, tutti i Comuni dell’area metropolitana perché l’indebolimento dei comuni montani influisce anche su loro”.

18/12/2025 15.09
Unione Montana Comuni Mugello-ufficio stampa


 
 


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