MET

Trascorsi sessant’anni dal voto alle donne, l’Italia ha ancora a che fare con una crescita debole della cittadinanza femminile, scontando uno dei limiti più forti alla propria modernizzazione, e all’allineamento con le dinamiche in atto nel resto d’Europa.
Attraverso la ricostruzione delle vicende che hanno portato alla costruzione dello stato nazionale e alla definizione dei suoi assetti istituzionali, studiose afferenti a varie discipline intrecciano assieme diverse trame di riflessione, offrendo un ricco tessuto di dati istituzionali, legislativi e giuridici con cui trovare le ragioni del deficit discriminatorio riscontrabile nel nostro Paese.
Lontano dai miti del presunto “disinteresse” femminile per la politica, il libro "Una Democrazia incompiuta - Donne e politica in Italia dall'ottocento ai nostri giorni" presentato dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia, offre spunti per domande ancora senza risposta: perché i passi delle donne si fermano davanti alla soglia delle istituzioni? Quali logiche di esclusione continuano a tenerle fuori dalla rappresentanza politica? Quali legami esistono tra l’assenza delle donne dalla politica e il loro disagio nell’accedere e nel rimanere all’interno del mercato del lavoro?
Trascorsi sessant’anni dal voto alle donne, l’Italia ha ancora a che fare con una crescita debole della cittadinanza femminile, scontando uno dei limiti più forti alla propria modernizzazione, e all’allineamento con le dinamiche in atto nel resto d’Europa.
Attraverso la ricostruzione delle vicende che hanno portato alla costruzione dello stato nazionale e alla definizione dei suoi assetti istituzionali, studiose afferenti a varie discipline intrecciano assieme diverse trame di riflessione, offrendo un ricco tessuto di dati istituzionali, legislativi e giuridici con cui trovare le ragioni del deficit discriminatorio riscontrabile nel nostro Paese.
Lontano dai miti del presunto “disinteresse” femminile per la politica, il libro offre spunti per domande ancora senza risposta: perché i passi delle donne si fermano davanti alla soglia delle istituzioni? Quali logiche di esclusione continuano a tenerle fuori dalla rappresentanzab politica? Quali legami esistono tra l’assenza delle donne dalla politica e il loro disagio nell’accedere e nel rimanere all’interno del mercato del lavoro?