Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Prefettura di Firenze
PREFETTURA DI FIRENZE: FIRMATO IL PIANO EMERGENZA ESTERNA PER LIQUIGAS DI SIGNA
Completata la pianificazione di emergenza per le cinque aziende ad alto rischio della provincia di Firenze
Un momento della cerimonia della firma
Firmato il piano di emergenza esterna dello stabilimento della Società Liquigas di Signa, che consente di organizzare la risposta di protezione civile e di tutela ambientale nel caso in cui si verifichi nello stabilimento un incidente che può causare danni per le persone e le cose nell’area circostante.
Dopo i piani per l’Eni di Calenzano, l’Icap-Sira di Barberino di Mugello, la Beyfin di Campi Bisenzio e la Colorobbia di Vinci, quello per la Liquigas di Signa è il più il più complesso perché una parte delle aree a rischio ricade nel comune di Poggio a Caiano e il documento è stato elaborato dalle prefetture di Firenze e di Prato, d’intesa con la Regione Toscana. Hanno sottoscritto il piano i prefetti di Firenze e di Prato, Andrea De Martino ed Eleonora Maffei, i sindaci di Signa e di Poggio a Caiano, Florestano Bitossi e Marco Martini, l’assessore provinciale Stefano Giorgetti, i responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, delle ASL e dei servizi emergenza 118 di Firenze e Prato e la direzione dell’impianto. Presente all’incontro anche il prefetto Giuseppe Pecoraro, capo del dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il documento prende in esame una serie di possibili emergenze, ipotizzando come scenario di incidente il rilascio di sostanze infiammabili, e individua tre aree concentriche di pericolo (zona rossa, arancione e gialla) di diverso diametro a seconda della distanza dall’evento critico. Su questa base predispone la risposta operativa più corretta da mettere in campo, descrivendo i compiti di ciascuno dei soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza.
Per elaborare il piano sono state valutate le caratteristiche dello stabilimento, la sua localizzazione e la natura del territorio che lo ospita. Si tratta di un deposito dove viene movimentato GPL (propano e butano commerciale) per un quantitativo totale di 550 mc. E’ presente anche un deposito di vernici che può contenere complessivamente 2000 kg in fustini, oltre un piccolo serbatoio di GPL per riscaldamento e un altro di gasolio per autotrazione di capacità massima di 1600 litri. La Liquigas, che si estende su una superficie di 18mila metri quadrati, occupa 28 addetti. L’area circostante è destinata a zona agricola, produttiva e industriale, con abitazioni private. Non sono presenti né scuole né ospedali. All’interno della zona rossa di maggior rischio ci sono solo 2 edifici adibiti a residenza, per un totale di 11 persone, nel comune di Poggio a Caiano.
Una campagna informativa contribuirà a rendere ancor più consapevoli i cittadini delle caratteristiche dei rischi, delle misure di auto-protezione e dei comportamenti più corretti da adottare in caso di incidente.
“Un ulteriore passo avanti per abbattere le cause degli incidenti sul lavoro – ha commentato il prefetto De Martino - e per ridurre il livello dei rischi all’esterno delle aziende. Alla capacità di pianificazione della pubblica amministrazione dovrà corrispondere una sempre più adeguata risposta, in caso di allarme, dei cittadini. Per questo già in autunno organizzeremo le prime esercitazioni sul campo”. (sl)
uNA PANORAMICA DELLA lIQUIGAS

uNA PANORAMICA DELLA lIQUIGAS

30/06/2008 18.35
Prefettura di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto