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Trattazione delle pratiche in parallelo con la procedura sperimentale e quella tradizionale. Con il doppio binario, gestito con un impegno importante dell’Ufficio Immigrazione, la Questura di Firenze ha azzerato l’arretrato, assicurando la trattazione di tutte le pratiche pendenti. Sono circa 34000 le istanze evase, conclusesi con il rilascio del titolo di soggiorno ai rispettivi richiedenti. Di queste, 16000 sono state lavorate con la procedura tradizionale, mentre le altre 18000 circa con il sistema entrato in vigore lo scorso aprile, che consente la consegna del titolo entro 45 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda. Oggi l’Ufficio Immigrazione riscontra ancora circa 3000 titoli di soggiorno pronti per la consegna, ma non ritirati dai rispettivi titolari, prevalentemente per motivi legati alla sopravvenuta mancanza di interesse al conseguimento del titolo per il rientro in patria. In altri casi, invece, alcune pratiche risultano ancora pendenti per la mancata presentazione degli interessati nella data indicata nella convocazione, spesso da ricondursi alla mancata ricezione della notifica per il cambio dei recapiti forniti al momento della presentazione della domanda e non aggiornati. In altri casi ancora, invece, si registra la impossibilità di evadere le pratiche per la incompletezza della documentazione prevista dalla normativa. A questi stranieri la Questura rivolge l’appello a presentarsi ogni venerdì mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la sede di via della Fortezza. La media giornaliera dei permessi di soggiorno rilasciati dallo scorso aprile è pari a circa 380 titoli, in una realtà, quella della provincia di Firenze, che dall’ultimo rapporto Caritas ha fatto registrare un notevole incremento del numero di stranieri residenti e regolarmente soggiornanti. Quotidianamente, presso gli sportelli di front office dell’Ufficio Immigrazione viene ricevuto un numero di stranieri variabile tra le 800 e le 1000 persone. Intanto negli ultimi giorni l’Ufficio Immigrazione ha avviato anche la trattazione delle istanze presentate nell’ambito della procedura per la regolarizzazione delle colf e badanti in vigore. Al riguardo, l’attività dell’Ufficio è orientata ad un controllo sistematico delle oltre 5499 pratiche presentate, per poi procedere al nulla osta in caso di riscontro negativo. Attualmente sono 300 le pratiche analizzate, di cui 260 già trasmesse con nulla osta alla Prefettura. Le altre 40 istanze valutate sono invece oggetto di ulteriori accertamenti per elementi di irregolarità riscontrati. I controlli, che incidono sulla tempistica del rilascio dei nulla osta, sono necessari al fine di evitare elusioni della normativa con casi di falso, come già emerso nel corso dei primi accertamenti. Da gennaio sono 843 gli stranieri, di cui 614 extracomunitari e 229 comunitari, destinatari rispettivamente di provvedimenti di espulsione ed allontanamento dal territorio nazionale.