L’anima più profonda del Brasile, la cultura di un popolo, la sua creatività, il frutto del suo lavoro, le bellezze naturali e il cuore dei suoi abitanti, lontano dai luoghi comuni commerciali, approdano a Firenze per un’iniziativa inedita.
E’ stata presentata questa mattina alla casa della Creatività di Firenze la prima edizione della Settimana della Cultura Baiana. La manifestazione internazionale, promossa e organizzata da Associazione Capoeira Angola Palmares e Istituto Ibra per la promozione delle relazioni sociali, economiche e culturali tra Italia e Brasile, con il patrocinio di Regione Toscana; Comune di Firenze; Assessorato alla Cultura del Governo di Bahia, e la collaborazione di TAM Airlines; Baiana Tour operator; Ciak; Ki dojo; Uisp Firenze; Firenze Marathon; Bi Crome; Dipartimenti Area Tecnologica "Urbanistica e Pianificazione del Territorio" della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, rivista èItaliaBrasile, Aidanet, Casa della creatività, si svolgerà da lunedì 16 a domenica 22 novembre, alla Casa della Creatività, in vicolo Santa Maria Maggiore 1, e al Palazzetto Firenze Marathon, in viale Malta 10, i due luoghi che ospiteranno i numerosi eventi in programma.
“L’evento – spiega Rosangela Santana, una delle organizzatrici dell’iniziativa – nasce dalla volontà di rinnovare e valorizzare i legami che esistono fra Bahia e lo stato di Salvador con Firenze e la Toscana. Presenteremo un volto forse meno conosciuto del Brasile, più vero e meno commerciale, quello di un paese e di un popolo animati da grande creatività, dalla voglia di crescere e di confrontarsi con il resto del mondo, attraverso la propria cultura e le propria economia. Abbiamo scelto di puntare su artisti contemporanei come Bel Borba, grande animatore delle periferie di Bahia con i suoi colorati mosaici, e su Lazaro Faria, direttore artistico del Bahia Afro Film Festival e della Casa del cinema della città dello stato di Salvador, oltre che grande documentarista. Al centro della proposta cinematografica ci sarà la figura del grande Glauber Rocha, mente del “Cinema Novo” brasiliano, paragonabile a quello che in Italia è stato il “Neorealismo”. Ci saranno tanti appuntamenti anche all’insegna della musica, della Capoeira, ma anche del sociale e della lotta contro ogni forma di discriminazione”.
Al centro dell’evento sarà lo Stato di Bahia, protagonista di una settimana ricca di molteplici appuntamenti: dal cinema ai work-shops (capoeira, danza afro-brasiliana, percussioni), dalle mostre d'arte contemporanea alle esposizioni fotografiche e corsi di fotografia, passando per giochi per bambini, conferenze e incontri, progetti sociali e artigianato locale.
Sarà l’occasione per vivere e respirare i1 Brasile della gente e il suo genio artistico, le tradizioni e le prospettive di un paese pulsante e vivo, forte del proprio passato e sicuro del proprio futuro.
I1 gemellaggio tra Firenze e Salvador di Bahia rende quest'evento particolarmente importante anche dal punto di vista istituzionale, infatti, grazie ai patrocini del Comune di Firenze, della Regione Toscana e della Secretaria de Cultura do Estado da Bahia, la Prima Settimana della Cultura Baiana sarà un'occasione per rafforzare i rapporti tra due Paesi e Culture e per agevolare lo scambio di idee, la reciproca conoscenza e l'integrazione tra i popoli italiano e brasiliano.
GLI OSPITI
Lazaro Faria regista, produttore e direttore della fotografia in vari film e documentari, direttore artistico del Bahia Afro Film Festival, evento giunto alla sua seconda edizione, sarà presente alla proiezione del suo lungometraggio "La Città delle Donne – A Citade das Mulheres", ispirato al lirbo omonimo dell’antropologa Ruth Landes, venerdì 20 novembre alle 20 alla Casa della Creatività. Ha lavorato come direttore della fotografia in film come "Il Super Altro" di Edgar Navarro, "Il Ballo Profumato " di Paulo Caldas e Lirio Ferriera e come regista ha firmato, gestito la fotografia e prodotto i corti "Amazzonia" - "Satytananda" filmato in India, "Ya Omi Karodo " sulla celebrazione di Yemanjá a Bahia, il corto "Il Trombettiere Lopes, "Il segreto del Faraone" e "Orixás di Bahia", documentario sui più importanti Orixás del Candomblé (www.bahiaafrofilmfestival.com.br - www.lazarofaria.com.br).
Bel Borba, vera icona dell’arte brasiliana, è un artista plastico che lavora nel tessuto territoriale, riproponendo una città di Salvador coloratissima con i suoi mosaici (www.portalriovermelho.com.br/arte.htm). Alla Settimana della Cultura Baiana presenterà una tela-vela di 10 metri, da lui dipinta, appartenente ad un antico veliero di pescatori, proveniente da Rio Vermelho, quartiere marittimo e bohemienne di Salvador Lunedì 16 novembre ore 17 alla Casa della Creatività).
Daniel Lisboa, artista audiovisivo vincitore del Premio MAM, Museo di Arte Moderna di Salvador de Bahia, è in tourneè in Europa, e presenterà alla Settimana della Cultura Baiana (lunedì 16 novembre ore 17 alla Casa della Creatività) la sua opera audiovisuale “Yemanjà”, dedicata a un’entità della mitologia africana Yorubà, riproposta nella religione Candomblé a Bahia (Regina del mare, corrisponde nel sincretismo religioso alla Vergine della Regola). (
http://materialismobruto.blogspot.com/ -
http://www.curtaosarcofago.blogspot.com -
http://www.youtube.com/tropkaus -
http://www.myspace.com/daniellisboa).
Norival Moreira de Oliveira più conosciuto come Mestre Nô, è uno dei più famosi maestri di Capoeira angola. Presidente dell'Associação Brasileira de Capoeira Angola (realtà che riunisce nella sua sede del Pelourinho i maggiori “mestres” viventi di Capoeira angola con la volontà di preservare e promuovere questa tradizione) ha scelto Firenze per festeggiare i 30 anni di vita dell’associazione, che ha sedi in Brasile, Europa e Stati Uniti.
IL CINEMA
Nella prima edizione della Settimana Della Cultura Baiana, il palinsesto cinematografico sarà dedicato alla mente del Cinema Novo, Glauber Rocha, il “Fellini brasiliano” che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni. Un appuntamento cult con le sue pellicole, apprezzatissime, ma praticamente introvabili in Europa, che vedrà lunedì 16 novembre alle 21, la proiezione di due dei suoi capolavori “Deus e o diablo na terra do sol” e giovedì 19, alle 20,30, “O dragão da maldade contra o santo guerreiro- Antonio das mortes”, premiato per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1969(entrambi alla Casa della Creatività.
Inoltre l’evento accoglierà il Bahia Afro Film Festival, con alcuni corti dedicati al mondo della “negritudine” brasiliana, in occasione della Giornata della Coscienza Negra, il 20 novembre. Il regista Làzaro Faria presenterà i documentari “ A Cidade das Mulheres”,(venerdì 20 novembre, ore 20) un lungometraggio che parla delle sacerdotesse del Candomblé, religione afro-brasiliana praticata a Bahia; "Orixás de Bahia" (martedì 17 ore 21) e “Mandinga em Manhattan” (mercoledì 18 alle 21), sempre alla Casa della Creatività.
GIORNATA DELLA “COSCIENZA NEGRA”
Il 20 novembre, in Brasile si celebra la Giornata della “Coscienza Negra”, un appuntamento che si lega alla figura storica di Zumbi di Palmares, divenuto per le sue gesta un simbolo della resistenza del popolo negro contro la schiavitù. La Settimana della Cultura Baiana celebra questa data, che rappresenta un momento fondamentale di valorizzazione e riconoscimento della cultura afrobrasiliana, riconosciuta come ricchezza e parte fondamentale del Brasile meticcio, con una serie di eventi alla Casa della Creatività, fra cui la Roda di Capoeira del Grupo Capoeira Angola Palmares, che festeggia 30 anni di vita, la proiezione di un film di Lazaro Faria e successivo incontro col regista, e una conferenza su “La ricchezza del diverso – Politiche di immigrazione in Toscana e a Bahia” in collaborazione con l’Assessorato regionale alle politiche sociali.
CAPOEIRA ANGOLA
In una settimana di festa non poteva mancare quello che è uno dei simboli del paese: la Capoeira, tradizionale arte marziale brasiliana risalente all'epoca coloniale. Ospite d'onore dei vari appuntamenti in programma sarà Norival Moreira de Oliveira, più conosciuto come Mestre Nô, presidente dell'Associazione Brasiliana di Capoeira Angola e uno dei maestri più apprezzati e rispettati del mondo.
Per i 30 anni della fondazione del suo gruppo Capoeira Angola Palmares, Mestre Nô condurrà il corso per insegnanti e supervisionerà i corsi per allievi durante tutta la settimana organizzata dal Prof. Paahppi, Capoeira Angola Palmares Firenze. Confermata la presenza di insegnanti provenienti da varie parti del Brasile, dell'Europa e degli Stati Uniti. I corsi sono aperti a capoeiristi di ogni livello e competenza (dal 16 al 19 novembre all’Associazione Ki Dojo, in viale Corsica 3 a Firenze), mentre il 20 novembre è in programma una Roda del Grupo Angola Palmares.
PERCUSSIONI
Personaggio di spicco del mondo musicale brasiliani protagonista dell’evento fiorentino sarà Anderson Souza, che suonerà e insegnerà i ritmi tipici marakatu, ijiexà e samba-reggae durante tutta la settimana.
Figlio di Neguinho do Samba, creatore del Samba Reggae, Anderson Souza è un musicista di fama internazionale che con le sue percussioni ha accompagnato artisti come Gilberto Gil e Caetano Veloso. Con i corsi tenuti a svariate bande di percussione in Italia, Anderson è uno dei principali esponenti del movimento per la diffusione della percussione brasiliana nel nostro Paese.
I corsi sono aperti a musicisti di ogni livello e competenza (21 e 22 novembre al Palazzetto Firenze Marathon).
DANZA AFRO-BRASILIANA
Nata dalle danze sacre di memoria africana, questo tipo di danza si è sviluppato acquisendo autonomia dall'ambiente religioso attraverso la fusione e il dialogo con la danza moderna e si è trasformato in uno degli strumenti di espressività più diffusi in Bahia. A guidare i passi di ballerini esperti e principianti in questa danza solare e piena di energia, Cabeça, maestro dal curriculum di tutto rispetto: ha imparato e ballato con Rosangela Silvestre, con Mestre King e con Augusto Omolù che sono tra i più conosciuti mentori di questo tipo di danza in Bahia e in tutto il Brasile.
CONFERENZE E INCONTRI
Re e Regine d’Africa (sabato 21 novembre ore 13, Palazzetto Firenze Marathon) - A partire dal XVI secolo, milioni di africani e africane furono deportati in Brasile e ridotti in schiavitù. Storie di resistenza per la conservazione della propria lingua, del cibo, delle tradizioni. Il culto del candomblé: una sintesi e un adattamento di questa necessità di preservazione dell’eredità e dell’identità africana. Valeria Viola, antropologa specializzata sul Brasile e sul sincretismo religioso diffusissimo in Bahia fino al giorno d’oggi, ci condurrà tra i misteri e la magia delle tradizioni religiose africane.
Progetto Oasis (domenica 22 novembre, ore 14, Palazzetto Firenze Marathon - Elena Tarsi, del Dipartimento Urbanistica e Pianificazione del Territorio della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze presenterà il progetto OASIS. Il progetto fa parte di una ricerca co-finanziata nel 2008 dall’Università di Firenze, Water Right Foundation e Circondario Empolese Valdelsa, in paternariato con l’Università dello Stato di Bahia -UNEB- di Salvador. Per sei mesi a Cajazeira 5, nella periferia di Salvador, un gruppo di ragazzi abitanti di una Favela hanno studiato, analizzato e progettato la trasformazione sostenibile del loro quartiere con particolare attenzione al tema dell’acqua. Quello che ne è risultato è un progetto integrato che sta diventando un intervento di cooperazione internazionale.
Agroecologia in Amazonia (sabato 21 novembre ore 13, Palazzetto dello Sport Firenze Marathon) - Tra Amazzonia ed Europa per la preservazione della foresta e delle tradizioni agricole indio, Nil Monteiro “Pajé” dell’Associazione Andira porterà Firenze ad attraversare la vegetazione centenaria dell’Amazzonia alla scoperta dei prodotti coltivati alla maniera tradizionale egli indio per arrivare infine alla capoeira, dove la foresta abbattuta si rigenera in vita nuova.
Soltanto una storia d’amore (domenica 22 novembre ore 13 Palazzetto Firenze Marathon) - Il Prof. Mauro Barsi, anima di Agata Smeralda e cittadino onorario di Salvador, interverrà per raccontare il cammino di un grande progetto per i bambini che ormai dura da oltre 10 anni. Attraverso le adozioni a distanza, Agata Smeralda si è occupata con successo di oltre 10.000 bambini e continua ogni giorno la lotta contro la violenza, la povertà e l’indifferenza.
“Dalla parte dei poveri che fanno la storia” (venerdì 20 novembre , ore 16, Casa della Creatività)- La Rete Radié Resch da anni impegnata in Brasile con innumerevoli progetti sociali, ha infine messo radici anche a Salvador. Un progetto impostato sui valori della rete: interdipendenza e corresponsabilità
Turismo sostenibile e commercio equosolidale (sabato 21 e domenica 22 novembre, dalle ore 11 al Palazzetto Firenze Marathon) – Esposizione di progetti sociali, turismo sostenibile, commercio equosolidale, artigianato popolare e spazio delle cooperative sociali).
Firenze, 12 novembre 2009