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Comune di Montespertoli
VERSO L'OPEN SOURCE: IL PERCORSO DI MONTESPERTOLI A DIRE&FARE
Il passaggio al software opensource in tutti gli uffici comunali descritto come esempio di efficienza e risparmio alla rassegna in corso alla Fortezza da Basso
Un percorso iniziato nel luglio del 2009 e che sta portando il Comune di Montespertoli ad essere uno degli enti maggiormente all'avanguardia sotto il profilo tecnologico e gestionale. La legislatura Mangani si è posta sin dagli albori l'obiettivo di modernizzare e rendere più efficiente la complessa macchina comunale, partendo da una riorganizzazione degli uffici e da un'ottimizzazione degli strumenti informatici a disposizione del personale. In quest'ottica si inserisce il percorso di migrazione verso il software opensource, che rappresenta una grande sfida culturale in grado di portare più efficienza e risparmio per le casse comunali.

Per questo il Comune di Montespertoli è stato portato ad esempio durante la rassegna “Dire & Fare”, in corso di svolgimento alla Fortezza da Basso di Firenze, come ente modello all'interno del seminario “Il floss nella PA locale: perché conviene”. A raccontare l'esperienza di Montespertoli il consigliere di maggioranza Alessio Mugnaini, che ha seguito sin dai primi passi la questione.

“I software opensource – spiega il consigliere Mugnaini – garantiscono, rispetto a quelli tradizionali, più affidabilità, maggiore durata dell'hardware, ed un notevole risparmio: sull'acquisto delle macchine, sollecitate in misura minore, per i rinnovi delle licenze e sulle spese di manutenzione straordinaria”.

“Attraverso gli investimenti sulle nuove tecnologie crediamo sia possibile – commenta il Sindaco Giulio Mangani – arrivare ad un progressivo abbattimento dei costi, unito alla garanzia di un miglior servizio offerto ai cittadini. L'opensource garantisce altresì una maggiore efficienza. Il piano triennale che abbiamo messo in cantiere è piuttosto complesso ed ambizioso, perché implica un cambiamento di cultura e mentalità degli operatori, che si devono abituare ai nuovi strumenti approcciandosi agli stessi in maniera differente. L'obiettivo finale è quello di organizzare delle banche dati omogenee che facilitino l'interconnessione tra uffici ed istituzioni e consentano di semplificare tutte le procedure amministrative”.

Dopo aver verificato la fattibilità della migrazione verso i vari sistemi e software open source, l’Ufficio Ced del Comune ha iniziato la fase del monitoraggio di tutti i software in dotazione ai vari uffici dell’amministrazione, individuando per ogni software le corrispondenti versioni open source, i vari passaggi per la migrazione e la conseguente tempistica. A dicembre 2009 la Giunta Municipale ha approvato il programma triennale per il passaggio definitivo all’open source, che prevede tre distinte fasi:

PRIMA FASE - Anno 2010 (già completata)

• incentivare l’utilizzo, da parte degli uffici, di software (ad esempio Open Office) e browser open source (ad esempio Firefox), coinvolgendo adeguatamente tutti i responsabili dei settori;
• installazione, formazione e messa in funzione del nuovo software opensource akropolis relativo ai Procedimenti (Atti amministrativi e Protocollo) e ai Servizi Demografici (Anagrafe, Elettorale, SAIA, Stato Civile);

SECONDA FASE - Anno 2011
• sostituire i software gestionali che ancora non sono compatibili con Server e, Client, Linux, nonché software e browser open source, fermo restando quei software per i quali non esista un corrispondente adeguato sviluppato in open source.

TERZA FASE - Anno 2012
• installare il sistema operativo Linux sui computer degli uffici ed effettuare gli opportuni interventi di formazione al personale dipendente, fermo restando quei computer che utilizzano software specifici per i quali non esista un software libero che consenta di espletare gli adempimenti previsti per legge.

19/11/2010 12.58
Comune di Montespertoli


 
 


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