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Creare un osservatorio di rilevamento dei flussi turistici legato agli eventi sportivi e mettere a punto una sinergia fra gli operatori turistici e il mondo sportivo in occasione degli eventi stessi. Sono queste le proposte del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella intervenuto al forum sul turismo sportivo promosso dall’assessore Elisabetta Cianfanelli, che ha ricordato come “a Firenze il turismo sportivo incide per il 4%, ma con tendenza alla crescita, su quello complessivo. Dopo i tavoli sul turismo culturale, religioso e congressuale, oggi è la volta di quello sportivo che riteniamo, anche alla luce dell’ultimo anno e in prospettiva dei campionati mondiali di ciclismo del 2013, possa avere un impatto importante dal punto di vista dell’immagine e promozione, sviluppo economico e ricaduta occupazionale per il nostro territorio”.
“A Firenze – ha sottolineato il vicesindaco Nardella – la voce relativa al turismo sportivo è particolarmente significativa, soprattutto lo è stata in questo 2010 che sta per chiudersi, ricco come non mai di grandi appuntamenti a livello nazionale e internazionale. Accanto alle attività di routine, come sono i campionati delle varie discipline che ‘muovono’ squadre, addetti ai lavori e purtroppo in numero sempre minore per una serie di motivi le tifoserie, ci sono eventi che riescono fanno registrare numeri importanti in fatto di presenze turistiche, prenotazioni alberghiere, pasti consumati”.
Il vicesindaco Nardella ha infatti ricordato come nel 2010 Firenze abbia ospitato ben 5 nazionali di altrettante discipline (pallanuoto, volley, basket, calcio, rugby), oltre a una serie di grandi appuntamenti a livello nazionale e internazionale come la Coppa Italia di atletica leggera, i campionati italiani di taekwondo, i mondiali under 23 di frisbee, i mondiali di pallavolo, la Firenze Marathon e, fra qualche giorno, il Ponte Vecchio Challenge di golf. A proposito di questi grandi eventi il vicesindaco ne ha ricordati alcuni, supportandoli con qualche dato significativo: “Vorrei partire dal Ponte Vecchio Challenge dello scorso dicembre – ma anche quest’anno le cifre sono più o meno identiche – con oltre 2.500 persone accreditate, di cui il 15% straniere, che pernotteranno almeno 2 notti in città. Vorrei anche ricordare che questo evento, per la sua particolarità e originalità, è stato seguito dalle televisioni di oltre 60 Paesi.
Nel mese di luglio per oltre una settimana abbiamo ospitato i campionati mondiali under 23 di frisbee, con ben 5.552 pernottamenti di atleti e tecnici, cui ne vanno aggiunti altri 1.000 per familiari. All’inizio di ottobre Firenze è stata sede di 8 gare dei campionati mondiali di volley con – nonostante l’Italia non sia mai stata di scena al Mandela Forum – oltre 20.000 spettatori. C’è poi stato novembre, un mese notoriamente di bassa stagione dal punto di vista turistico, che ha visto nella nostra città tre grandi appuntamenti. Il test match di rugby fra Italia e Australia con la presenza delle due nazionali in città per tutta la settimana e circa 33.000 spettatori allo stadio Franchi. Nello stesso fine settimana al Mandela Forum si sono svolti i campionati italiani di taekwondo con la presenza di oltre 1.000 atleti provenienti da tutta Italia. Infine la recente Firenze Marathon con oltre 10.000 iscritti e una presenza straniera di 2.652 atleti in rappresentanza di 52 Paesi (grazie sicuramente all’appeal di Firenze, che ha portato oltre ai podisti, familiari e accompagnatori”.
“Tutto questo movimento – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – necessita di una attenta analisi di rilevamento e di una programmazione ‘a monte’ che coinvolga operatori turistici ed economici, che supportino l’ente locale e gli organizzatori ha ottenere quel determinato evento che poi porterà benefici a tutto il tessuto cittadino”.
Inevitabilmente il discorso scivola sui mondiali di ciclismo 2013 che si svolgeranno dal 21 al 29 settembre e che “porteranno un dato stimato di 650.000 spettatori nell’arco del periodo. Un evento dalle enormi potenzialità in termini turistici, economici e occupazionali e che rappresenta la più grande vetrina che la Toscana abbia mai avuto”.