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Comune di San Casciano
TROFEO DOYU, 300 ATLETI UNITI NEL NOME DELLO SPORT E DELLA SOLIDARIETÀ
Successo della kermesse che la scorsa domenica si è tenuta al Palazzetto dello Sport di San Casciano. Alla gara nazionale ha partecipato per la prima volta una delegazione slovena
In giapponese Doyu vuol dire “percorso insieme” ed è esattamente quello che hanno fatto le associazioni sportive Ken Shin Kan di San Casciano, Florence Sporting Karate Club di Scandicci e i 300 atleti che hanno dato vita alla gara nazionale “Trofeo Doyu”. Una giornata piena di sport, fair play, spettacolo e solidarietà che ha potuto contare sulla partecipazione di campioni, sportivi, appassionati, allievi di tutta le età provenienti da varie regioni d’Italia e per la prima volta di una delegazione straniera.

Promossa dalle società in collaborazione con il Comune di San Casciano, il contributo di Banca del Chianti fiorentino e Monteriggioni e Coop Mercatale, il Trofeo Doyu, sesta edizione di un’iniziativa di alto profilo sportivo, anche quest’anno ha vinto un’importante scommessa: quella di coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti e soprattutto di fondere i valori dello sport ai temi della solidarietà. Al Palazzetto dello Sport di via Montopolo, dove si è tenuta la scorsa domenica, la gara ha permesso a bambini, adulti, intere famiglie di condividere un’esperienza significativa sul piano umano e sportivo. Ognuno dei partecipanti, compresi gli atleti della delegazione slovena della Federazione Internazionale di Karate, ha alimentato il sogno dell’associazione Per Crescere insieme che mira a realizzare sul territorio un centro diurno rivolto a giovani diversamente abili. “Un ringraziamento doppio - è il commento di Paolo Salvini, presidente dell’associazione Per crescere insieme - a tutti coloro che hanno messo in piedi la kermesse che da tre edizioni devolve il ricavato della giornata a favore della nostra associazione; li ringraziamo di cuore non solo per l’apporto economico che ci fa sentire sempre più vicini alla realizzazione del nostro progetto ma anche perché ci offre un’occasione unica in termini di visibilità. E’ in questo modo, nell’ambito di iniziative che si connotano per la loro intensa coralità, che possiamo far sapere alla comunità chi siamo, quali sono le nostre attività, quali sono i progetti per il futuro dei nostri figli e di tutti coloro che hanno bisogni analoghi”.

Il trofeo Doyu è cresciuto negli anni. E’ partito come momento di confronto tra i più piccoli per arrivare ad affermarsi come gara di respiro nazionale rivolta anche agli adulti. E’ Maurizio Lodato della Ken Shin Khan a farlo notare. “Il percorso di evoluzione della manifestazione - ha dichiarato - è stato accompagnato da un graduale incremento dei partecipanti: quest’anno erano 40 in più rispetto allo scorso anno. E con il numero degli atleti è cresciuto il successo e il livello di gradimento della manifestazione che anche quest’anno è riuscita a centrare l’obiettivo. Un intento che ci lega sempre di più al territorio e può realizzarsi grazie ai nostri sostenitori e alle numerose famiglie che ci danno mano nell’organizzazione”. La manifestazione si è distinta non solo per il valore tecnico delle gare ma per lo spirito di amicizia con il quale si sono svolte le competizioni. E’ l’aspetto che sottolinea la campionessa di karate: Sabrina Mangani di San Casiano, vincitrice ai campionati europei del 2007 e seconda classificata nei campionati mondiali di Atene. “Gli sloveni non facevano che ripeterlo “fair, fair” - ha fatto notare - è questo uno dei punti di forza dell’iniziativa che chiede e ottiene a tutti i partecipanti rispetto dell’avversario e delle regole, la nostra è una competizione sana che si svolge nel giusto spirito dello sport che è quello di esultare per una vittoria e di accogliere la sconfitta come una sfida da vincere per il futuro”. Alla manifestazione hanno preso parte anche il vicesindaco Luciano Bencini e l’assessore allo Sport Renzo Masi. “E’stata una bella esperienza - hanno rilevato - per l’ampio coinvolgimento degli atleti e i risvolti educativi sociali che discipline come queste fanno emergere in tali occasioni. Un valore che l’amministrazione comunale sostiene anche con interventi specifici. Lo attesta la recentissima inaugurazione della palestra di via del Cassero, uno spazio dedicato alla pratica delle

sabrina mangani.jpg>> <<ka 024.jpg>> <<ka 075.jpg>> discipline orientali”.


Al Trofeo Doyu si sono svolte le gare relative al Kata a squadre, Kata e Kumite individuali per cinture nere. L’associazione Ken Shin Kan è nata nel 1975, ha partecipato negli anni a gare, raduni e a stages di respiro nazionale ed internazionale. Il gruppo si propone di praticare con impegno e serietà la disciplina proposta dal maestro Miura all’interno della Federazione Sportiva SKI-I di Karate Shotokan tradizionale.

01/03/2011 19.40
Comune di San Casciano


 
 


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