Nel corso del 2008 l’Agenzia ha adottato il nuovo Regolamento sul procedimento amministrativo e per l’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi ed alle informazioni ambientali, nel quale sono indicate le regole alle quali l’Agenzia si attiene per la gestione degli esposti e delle segnalazioni. (il Regolamento è disponibile sul sito web dell’Agenzia)
In occasione poi della approvazione della Nuova disciplina dell’ARPAT (LR 30/2009), è stato introdotto il principio che “Le attività di controllo possono essere attivate anche su segnalazione dei cittadini.” (la legge è disponibile sul sito web dell’Agenzia).
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP dell’Agenzia, che è organizzato sul territorio regionale a rete in materia svolge una funzione di monitoraggio, che è stata regolata dalla Istruzione operativa del Sistema di Gestione ISO 9001 SG.99.001, entrata in vigore il 2 gennaio 2009 e successivamente (21.10.2009), per dare attuazione alle disposizioni del Regolamento di accesso. (vedi ARPATnews 089-09
http://www.arpat.toscana.it/arpatnews/2009/089-09-rete-urp)
I dati che seguono sono stati ricavati dal sistema documentale utilizzato in Agenzia (freedocs). I dati sono raggruppati per Provincia, tenendo presente che in Provincia di Firenze sono presenti quattro strutture (Dipartimento di Firenze, Servizi Subprovinciali di Empoli-Valdelsa, Firenmze-Sudest, Mugello-Piana di Sesto) ed in quella di Livorno due strutture (Dipartimento di Livorno e Servizio Subprovinciale di Piombino). Complessivamente risultano essere stati gestiti nel 2010 1992 esposti e segnalazioni, rispetto ai 2382 nel 2009.
Una quota di segnalazioni del 2009 non risulta ancora chiusa al gennaio 2010, in quanto prevalentemente trattasi di casi complessi, che necessitano di accertamenti, e spesso interessano anche più soggetti competenti per materia.
La complessità dei temi affrontati ed anche la sovrapposizione di competenze è confermata anche dall’indicazione della presenza di altri enti coinvolti nella gestione dell’esposto.
Riguardo alle tematiche cui si riferiscono gli esposti, si osserva che vi è una prevalenza di quelli che si riferiscono alle emissioni in atmosfera (che riguardano non solo le emissioni industriali, ma anche le lamentele per maleodoranze, polveri, ecc.) pari al 27,3%, seguiti dall’inquinamento acustico con il 25,6%, Di seguito troviamo la categoria “Acque” (17,8%) che raccoglie le problematiche inerenti sia agli scarichi idrici che alle situazioni di inquinamento dei corsi d’acqua, ecc. Peraltro risultano anche significative le situazioni riguardanti i rifiuti (11,3%) e l’amianto (9,2%); piuttosto ridimensionato, rispetto al recente passato, sembra essere l’attenzione nei confronti dei campi elettromagnetici (che comprende sia le stazioni radio base che gli elettrodotti) con il 6,2%.
Nella Figura seguente sono indicati i comuni (e per Firenze e Livorno le circoscrizioni) che hanno registrato 15 o più segnalazioni nel corso del 2010 Per le prime tre località il dettaglio delle tematiche cui si riferiscono le segnalazioni dei cittadini.
Di particolare rilevanza è anche il dato relativo all’esito dei pratiche di esposti terminate ed ai tempi necessari per la loro evasione.
Riguardo agli esposti e alle segnalazioni pervenuti nel 2010 i relativi procedimenti sono stati terminati (a fine gennaio) nel 62,4% dei casi.
Va quindi sottolineata una percentuale significativa di accertamenti effettuati a seguito di esposti da parte dei cittadini (42,7%).
A seguito degli accertamenti effettuati, sono state riscontrate violazioni di legge nel 7,8% dei casi; sono state fatte comunque osservazioni nel 22,2% dei casi.
Per la durata dei procedimenti conclusi si registra una media di 36 giorni, con punte maggiori per i casi nei quali sono stati necessari sopralluoghi.
Apparentemente anomalo il dato relativo al tempo di durata del procedimento per gli esposti “ritirati dall’esponente”, in realtà si tratta di soli 19 casi nei quali prevalentemente la situazione segnalata è stata risolta per l’intervento di altri soggetti (comuni, asl, ecc.) prevalentemente competenti in materia.
Nella figura sono evidenziati gli esiti dei sopralluoghi effettuati in relazione alle matrici di cui si trattava.
Dal grafico si evidenzia come, a seguito degli accertamenti, siano state verificate violazioni di legge prevalentemente a seguito di esposti inerenti l’inquinamento acustico, anche se sono state formulate osservazioni, e quindi situazioni da correggere, soprattutto in relazioni ad emissioni in atmosfera e inquinamento della risorsa idrica.