MET

Lunedì 13 agosto un omaggio alla musica americana degli anni Venti con strumenti originali del periodo. Da non perdere

Dopo lo strepitoso debutto con i Flamingo road and friends di lunedì 6 agosto con un repertorio di musiche latin-jazz-flamenco da tutto esaurito, continuano i concerti d’agosto al Castello dell’Imperatore che vedono protagonisti, insieme ad altri artisti, gli insegnanti della Scuola comunale di Musica Verdi. Il prossimo appuntamento è lunedì 13 agosto alle 21.30 con Clive Riche and The Old Records jazz band: Clive Riche alla voce, Massimiliano Calderai al pianoforte elettrico, Alberto Botta alla batteria, Giancarlo Colangelo al sax basso, Giuseppe Ricciardo al sax tenore e Carlo Capobianchi alla cornetta.

La Old Records jazz band è composta da un gruppo di bravissimi artisti, tra i quali Massimiliano Calderai insegnante alla Scuola Verdi e l’artista di origini inglesi Clive Riche. L’eclettico musicista ha perfezionato le sue qualità vocali negli Stati Uniti; si è poi trasferito in Italia dove ha intrapreso una carriera di tutto rispetto, collaborando con Lino Patruno, Renzo Arbore e Ennio Morricone e partecipando ad importanti festival di jazz. La band, caratterizzata da una profonda cultura e passione per la musica americana degli anni Venti, sulla scia dei musicisti che in quel tempo si esibivano nei fumosi locali di New York e Chicago, proporrà un ricco programma che evoca quelle atmosfere: da brani di jazz classico tradizionale, come Giorgia on my mind e tardust, a brani classici che fanno parte degli standard’s del jazz. In programma anche gli omaggi a Bix Beiderbecke, leggenda del jazz degli anni ’20 morto a soli 33 anni, e a Bing Crosby.

La particolare scelta dei temi in repertorio è il frutto di uno studio attento e di una minuziosa ricerca filologica dei brani d’epoca. La O.R.J.B. è l’unica orchestra italiana a servirsi del sax basso al posto del tradizionale basso tuba o contrabbasso. Tutti gli strumenti usati durante gli spettacoli sono originali americani del periodo: il risultato è una ricostruzione musicale e temporale assolutamente travolgente.

L’appuntamento successivo della rassegna si terrà lunedì 20 (sempre al Castello, alle 21.30, ingresso libero) con Mauro Campobasso trio + Marta Raviglia per una serata che unisce sonorità jazz a ritmi rock e country, fino a sconfinare in ambiti musicali inediti.

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