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Redazione di Met
Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2014 a Giuseppe Tornatore
Domenica 20 luglio presso la Terrazza del Teatro Romano
Il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2014 sarà conferito a un grande cineasta, simbolo dell’eccellenza del cinema italiano nel mondo: Giuseppe Tornatore che, domenica 20 luglio presso la Terrazza del Teatro Romano a partire dalle ore 18 risponderà alle domande del pubblico e della stampa sul suo lavoro in un incontro cui prenderanno parte, fra gli altri, l’attore Gabriele Lavia e il critico cinematografico Enrico Magrelli. A seguire la premiazione con il conferimento dell’ambita statuetta etrusca e poi il regista presenterà a Firenze alle ore 21.30 in piazza SS. Annunziata la proiezione di La leggenda del pianista sull’oceano.

Il Premio, istituito nel 1966 dal Comune di Fiesole e organizzato come di consueto dal Comune di Fiesole, il Gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e Fondazione Sistema Toscana, è divenuto negli anni un appuntamento sempre molto atteso per originalità e prestigio, che ha portato a Fiesole i più illustri registi e attori del panorama internazionale, da Bernardo Bertolucci a Nanni Moretti, dall’attore Toni Servillo al geniale Terry Gilliam, passando per Arthur Penn, Théo Angelopoulos, Spike Lee, Gianni Amelio, Ken Loach, Harold Pinter, i fratelli Dardenne e tanti altri nomi noti del cinema internazionale.

Quest’anno il premio sarà attribuito ad un italiano che dalla sua Sicilia ha tratto la materia sentimentale e civile che ha impreziosito le sue opere: Giuseppe Tornatore.
Premio Oscar per il film Nuovo Cinema Paradiso, quattro David di Donatello per L’uomo delle stelle (1996), La leggenda del pianista sull’oceano (1999), La sconosciuta (2007) e La migliore offerta (2013).

Come ogni anno in occasione del Premio Fiesole sarà presentato il volume dedicato al regista per opera del Gruppo toscano del Sncci dal titolo: L'uomo dei sogni: Il cinema di Giuseppe Tornatore. A cura di Marco Luceri e Luigi Nepi, Edizioni ETS (Pisa 2014, € 13.00).
I saggi e le letture di questo libro raccontano il «mondo» e tutte le opere di Tornatore da molteplici punti di vista, analizzando gli aspetti più importanti della sua poetica e del suo stile, soffermandosi anche sul rapporto con Ennio Morricone e sulla sua prolifica attività di documentarista.

Arricchisce il volume una lunga intervista inedita di cui riportiamo un breve stralcio:

Claudio Carabba. Fare un film per lei - come dice – è una reinvenzione continua, con l’inquietudine di chi in ciascun momento della lavorazione è cosciente che ciò a cui sta per dare vita non sarà esattamente ciò che doveva essere. Un concetto che ripete, per esempio, fin dal lontano incontro con Kurosawa.
Giuseppe Tornatore Quando disse che a dispetto della sua età e dei numerosi film realizzati non aveva ancora capito l’essenza del cinema. Grande lezione di genialità e di umiltà. E in effetti la nostra professione è un grande mistero. Tu pensi una storia, la sviluppi, la scrivi, la riscrivi, la migliori o pensi di migliorarla, in seguito la adatti a degli ambienti che non sono esattamente quelli che dovevano essere, intanto vai facendo il cast e magari non sempre riesci a trovare gli attori che volevi, ne trovi qualche altro che va bene ma non calza perfettamente nel personaggio, allora modifichi qualcosa nel copione per andargli incontro.
Il cinema è una continua riscrittura, un’infinita riscrittura, perfino quando finalmente cominci a girare quell’eterna riscrittura non si placa, non si ferma, perché girare un film è un’ennesima riscrittura. Un giorno la luce non è esattamente quella che tu volevi, però alla fine t’inventi una soluzione e giri lo stesso; una location che ti sembrava perfetta all’ultimo minuto non ti viene concessa e devi escogitare un’altra soluzione; un programma di lavorazione va cambiato in extremis e per farlo devi semplificare una o più scene, trasformarle quindi; un mezzo tecnico non arriva per un incidente o per motivi economici e tu devi sempre essere pronto a correggere il tiro salvando lo spirito della scena, della sequenza, dell’inquadratura, in ultima analisi lo spirito del film. Devi essere sempre in guardia, pronto a cambiare tutto purché il senso del tutto resti come doveva essere.
Perfino il montaggio è un altro tipo di riscrittura, la più raffinata forse. E anche quando ti occupi del suono è in qualche modo un’altra riscrittura. E poi finalmente il film esce, approda nelle sale, tu pensi di aver finito le tue riscritture ma cominciano quelle degli altri: gli spettatori, i critici, le giurie, i distributori, gli esercenti eccetera eccetera eccetera. E quindi non si finisce mai mai mai.

PROGRAMMA
domenica 20 luglio
Ore 18.00 – Fiesole, terrazza del Teatro Romano
Incontro con Giuseppe Tornatore

interverranno il sindaco di Fiesole Anna Ravoni, l’assessore alla Cultura della Regione Toscana
Sara Nocentini, Gabriele Lavia, Enrico Magrelli, Claudio Carabba, Giovanni M. Rossi, Augusto Sainati, coordina Raffaele Palumbo; a seguire cerimonia di premiazione
ore 21.30 – Firenze, piazza SS. Annunziata
proiezione di La leggenda del pianista sull’oceano (1998), sarà presente il regista.

In caso di pioggia l’incontro si terrà nella sala del Basolato (Fiesole, piazza Mino)
e la proiezione al Cinema Odeon (Firenze, piazza Strozzi)

INGRESSO LIBERO

info: tel. 055 5961293 - www.estatefiesolana.it

Il pianista

17/07/2014 11.52
Redazione di Met


 
 


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