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Comune di Firenze
Relazioni internazionali e missioni all’estero, la comunicazione dell’assessore Mantovani
La precisazione della vicesindaca Giachi sul viaggio in Cina
Consolidare i rapporti di gemellaggio per poterli rendere operativi e forieri di sviluppi culturali ed economici. È questo il fulcro della strategia complessiva di gestione delle relazioni con le città straniere del Comune di Firenze illustrata oggi dall’assessore alla cooperazioni e relazioni internazionali Nicoletta Mantovani in consiglio comunale.
“Su mandato del sindaco Nardella stiamo consolidando tutti i rapporti di gemellaggio per poterli rendere operativi e trarre da queste relazioni la possibilità di sviluppi culturali ed economici”. L’assessore è entrata nel dettaglio individuando sei principali obiettivi. Favorire lo scambio commerciale con la possibilità di aiutare aziende fiorentine ad ampliare il proprio mercato all’estero e nel contempo attrarre aziende straniere a Firenze; favorire gli scambi culturali tra Firenze e le città estere andando a toccare i vari campi come l’arte, teatro, poesia, musica e via dicendo ipotizzando grandi eventi e scambi di opere tra i musei cittadini, in particolare comunali, ed i musei esteri; e ancora la promozione turistica di Firenze all’estero al fine di potenziare il turismo corporate e favorire l’insediamento di nuove fiere in città, oltre ovviamente al turismo culturale che vorremo vedere aumentato nei periodi di bassa stagione. Da non dimenticare il potenziamento degli scambi tra scuole sia di secondo grado, che di Università, facilitando le Università straniere nel loro percorso di insediamento a Firenze; la promozione dell’attività di scambio di competenze utilizzando gli esperti del Comune all’interno delle attività di cooperazione internazionali. “Infine – ha sottolineato l’assessore Mantovani – la promozione di Firenze come città di pace, ruolo che ha sempre avuto negli anni, ma che in questo periodo storico diventa fondamentale ed è per questo che abbiamo consolidato il rapporto con Mayors for Peace che porterà Firenze ad essere presente nelle riunioni più importanti a livello mondiale su questo tema”.
Nell’occasione l’assessore ha fatto il resoconto delle tre missioni svolte nelle scorse settimane sia da lei (in Cina e negli Stati Uniti) che dalla vicesindaca Cristina Giachi che è intervenuta in prima persona sul suo viaggio in Cina rispondendo ad una domanda di attualità.
“Le spese per la missione in Cina per la Design Week 2014 – ha spiegato la vicesindaca Cristina Giachi – sono state sostenute dalla municipalità di Shangai per me e per il dott. Simone Tani. Il consigliere Mario Razzanelli, invece, ha viaggiato a proprie spese. Il consigliere Razzanelli non rappresentava l’Amministrazione comunale ma è cittadino onorario di Ningbo ed è stato lui il titolare di diversi progetti che hanno visto, in passato, collaborazioni tra Firenze e Shangai. Simone Tani, invece ha seguito, in passato, il progetto Sino Italian Design Exchange Center come funzionario addetto alla promozione economica del Comune di Firenze. Tani ha mantenuto pro bono la responsabilità di questo progetto perché risultava complesso cambiare la testa del progetto in una fase importante e delicata come questa che vede l’apertura della base cinese del progetto proprio a Shangai. Per questo viaggio non serviva alcuna determina perché non c’era un impegno di spesa del Comune . Era sufficiente un’autorizzazione del sindaco che, naturalmente, avevo. La missione – ha concluso la vicesindaca Giachi – rientra in una strategia complessiva delle relazioni internazionali con le città cinesi che abbiamo illustrato nelle finalità e nei risultati con la relazione dell'assessore Mantovani”.

Ecco il resoconto delle tre missioni all’estero illustrato dall’assessore Mantovani in consiglio comunale.
Uno dei primi paesi con cui ci siamo dovuti confrontare è stata la Cina. Sia io che la Vicesindaca Giachi siamo andate in Cina in periodi diversi. La Cina difatti ci ha invitati più volte per parlare dei progetti di cooperazione già in essere, così come per partecipare a Forum Internazionali legati al mondo della cultura.
Scopo ulteriore di queste visite istituzionali era preparare la visita ufficiale del Sindaco che avverrà nei primi giorni di novembre nelle città di Shanghai, Ningbo, Nanchino e vedrà il definitivo lancio dei progetti condivisi e la firma dei protocolli d’intesa. Vorrei sottolineare che il viaggio della vicesindaca è stato finanziato interamente dalle istituzioni cinesi.
La vicesindaca ha incontrato a Ningbo il vicesindaco Wang, con il quale prosegue la collaborazione fiorita in occasione del dono delle statue del David e di Dante. In questa stessa città ha visitato il Fashion Institute of Technology (con 10.000 studenti, programmi internazionali con Giappon, Regno Unito e Australia), il quale ogni anno ospita uno staff di Polimoda. Sempre a Ningbo la vicesindaca ha visitato lo Youngor Group (Rucheng Li e FrankXu), una grande industria di abbigliamento con 50.000 dipendenti. L'azienda, interessata al proprio mercato interno, vorrebbe continuare ad ispirare i propri prodotti alla qualità e al design italiani, per questo la vicesindaca ha proposto di mandare design cinesi al centro di Villa Strozzi in Firenze, per cooperare sul fronte del design e della creatività. Il presidente dello Youngor Group potrebbe sostenere 10/20 borse di studio per mandare design a Firenze.
A Shanghai, oltre alla visita al centro di ricerca e sviluppo della HUAWEI, con interessante scambio di idee su tecnologie applicate e applicabili ai sistemi di controllo e sicurezza delle città, hanno avuto luogo le principali attività collegate alla missione istituzionale.
Si sono tenute, infatti, numerose riunioni, cui la vicesindaca ha preso parte, sulla progettazione delle attività delle due basi del Centro sino-italiano di design: infine si è deciso di redigere un protocollo che il Sindaco e il responsabile del Comune di Shanghai sottoscriveranno a Shanghai in occasione della inaugurazione della sede cinese del centro in programma il 3 novembre.
La vicesindaca ha preso parte agli eventi ufficiali della Shangahi Design Week, rappresentando Firenze e in particolare il progetto del Centro sino-italiano di design. Ha inaugurato la mostra sugli architetti italiani a Shanghai, insieme al console generale Stefano Beltrame, ha potuto raccontare alla stampa cinese e internazionale il progetto del centro sino italiano che ha la sua base fiorentina a Villa Strozzi. È stato anche lanciato il progetto promosso da Luigi Settembrini, patrocinato dal Comune di Firenze, e sostenuto dal centro sino italiano, 'The Italian Way' una mostra/istallazione itinerante che promuoverà in Cina la cultura e il lifestyle italiani nel 2015, a margine dell'Expo. Proprio ad Expo sono state dedicate numerose riunioni: si è cominciato a valutare la presenza anche a Firenze delle aziende cinesi che raggiungeranno Milano nel corso dell'Expo del 2015. Villa Strozzi potrebbe essere la sede del padiglione cinese al di fuori della città Milano.
Si è tenuto un workshop cui hanno preso parte, oltre al vicesindaco, le imprese italiane che hanno sede presso l'incubatore del centro sino-italiano di design. Presso il consolato si sono tenuti incontri per programmare la visita del sindaco del prossimo novembre.
Con la municipalità di Shanghai si è valutato di organizzare un incontro del sindaco con una rosa di investitori cinesi cui presentare un quadro delle possibilità di investimento a Firenze.
Il giorno 12 ottobre il vicesindaco si è recato presso l'università di Nanchino, incontrando il vicerettore. L'Università normale di Nanjing è interessata a scambi riguardanti l'arte e il design per i quali noi abbiamo indicato il centro sino italiano di Shanghai come riferimento, mentre il Comune di Firenze nella persona della vicesindaca si è impegnato a mettere l'università in contatto con l'università di Firenze per favorire una convenzione che porti a Firenze gli studenti del dipartimento di lingua italiana di Nanchino, uno dei più antichi della Cina, che al momento si recano unicamente a Perugia e Siena.
Il giorno 13 ottobre è stato dedicato alla visita all' università di Tonji che ha visto un' incontro con il vicerettore, prof. Yang, dedicato ad approfondire l 'interesse di Tongji per il progetto di centro internazionale che dovrebbe sorgere a San Firenze nell'edificio dell'ex tribunale. La vicesindaca ha illustrato i tempi e le modalità di valorizzazione del prestigioso immobile, e si è cominciato a tratteggiare il contenuto di un protocollo di intesa che dovrebbe disciplinare la cooperazione tra Comune di Firenze ed Università di Tongji a proposito della realizzazione di un Campus fiorentino della Tongji, cui si affianchi il centro internazionale San Firenze. Il protocollo sarà siglato a novembre dal sindaco Nardella e dal rettore dell'università Tongji.
Per quello che riguarda la mia missione in Cina, avvenuta dal 25 al 28 settembre a Nanchino, nostra città gemella dal 1980, che aveva come obiettivo la partecipazione al Forum Internazionale indetto dall’Unesco al fine di analizzare le strategie di conservazione dei centri storici. La nostra partecipazione è stato un sicuro modo di promuovere la conoscenza della nostra città e l’apprezzamento per Firenze.
Ho esposto una relazione concordata con l’Ufficio Unesco del Comune di Firenze, dove ho sottolineato la nostra esperienza nella gestione e conservazione dei nostri beni culturali.
Durante la mia permanenza al Forum ho avuto la possibilità di incontrare più volte il Sindaco di Nanchino, Miao Ruilin, che si è detto entusiasta del nostro lungo rapporto di gemellaggio ed ha dato la sua disponibilità a fare da ponte con le aziende fiorentine interessate ad uno sviluppo cinese e si è ripromesso di rendere operativa questa opportunità durante l’incontro con il Sindaco Nardella che avverrà il prossimo novembre.
Ho avuto anche modo di incontrare il consigliere speciale per la pianificazione strategica per l’UNESCO, Xu Bo, che mi ha parlato di un’eminente personalità cinese che ha acquistato 1.000.000 di biglietti d’ingresso ad Expo e voleva valutare la possibilità di creare pacchetti turistici includendo Firenze. Ho riferito al collega Bettarini che si metterà in contatto con il consigliere Xu Bo al fine di sviluppare tale progetto.
Molto importante è stato l’incontro con il vicesindaco di Xi’An che si è dichiarato interessato alla possibilità di organizzare una mostra sui guerrieri di terracotta, conservati in detta città.
Durante la mia permanenza ho avuto anche modo di conoscere il Sindaco di Agra in India, città sede del Taj Mahal dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, con il quale abbiamo esplorato possibili ipotesi di scambio culturale legato sia alle mostre che al costume.
Mi sono trattenuta a lungo anche con il rappresentante della città di Baku in Azerbaigian, con il quale abbiamo pensato a possibili scambi sia in campo culturale che economico.
Per quello che riguarda invece la mia missione negli Stati Uniti, dal 9 al 14 ottobre, avvenuta in seguito all’invito istituzionale da parte della nostra città gemella Philadelphia, il viaggio è stato finanziato in parte dal Comune di Philadelphia (vitto e alloggio) e in parte autofinanziato dalla sottoscritta. La prima tappa del mio viaggio in America è stata a New York, dove ho partecipato al ricevimento offerto dal Sindaco Di Blasio per l’inaugurazione del Columbus Day che si è tenuto presso la residenza storica di Gracie Mansion. Erano presenti le più importanti istituzioni sia americane che italiane, tra queste in particolare la console italiana Natalia Quintavalle, che ha ribadito l’importanza che ha Firenze nel mondo. Con il responsabile del NIAF e l’avvocato Giorgio Giorgi abbiamo analizzato la possibilità che Firenze possa essere la città ospite d’onore all’edizione 2015 del Columbus Day in cui verranno coinvolti tutti gli esponenti delle forze cittadine, sia artigianali che culturali, ipotizzando anche mostre ed eventi collaterali fiorentini a New York.
In occasione del 50° anniversario della firma del patto di gemellaggio tra le due città, il Sindaco di Philadelphia Michael Nutter ha voluto legare i festeggiamenti del Columbus Day, principale giornata dedicata agli Italo-Americani con le celebrazioni del nostro patto. La firma è avvenuta presso la 9th Avenue, strada storica dedicata agli italiani e in cui si trovano molti esercizi commerciali gestiti dai discendenti di emigrati italiani che ci hanno riservato un’accoglienza particolarmente calorosa e che ci hanno chiesto di essere messi in contatto con aziende artigianali fiorentine legate al mondo del food, che abbiano voglia di esportare i loro prodotti in America. Sarà mia cura parlarne al collega Bettarini.
Il giorno successivo ha avuto luogo la Columbus Day parade che ha sfilato sulla Broadstreet per un percorso di vari chilometri, conclusasi con un’intervista rilasciata alla rete televisiva ABC, dove ho sottolineato l’importanza dell’attivazione del nostro gemellaggio parlando delle bellezze fiorentine come mete turistiche per gli americani.
Con il Sindaco Nutter abbiamo discusso linee d’intervento per il rilancio del nostro gemellaggio fra cui la riattivazione degli scambi fra studenti delle scuole superiori e sarà mia cura parlarne con la vicesindaco Giachi. Inoltre mi ha chiesto una lista delle aziende interessate all’esportazione in vari campi di produzione per poter valutare insieme un percorso di scambio.
Ho incontrato anche il console generale d’Italia Andrea Canepari che ha sottolineato l’importanza dell’istituzione di corsi d’italiano nelle scuole materne in America e a tal fine, a fronte del nostro gemellaggio, ha chiesto di trovare un modo per finanziale e svilupparle insieme. Anche di ciò parlerò con la vicesindaco.

20/10/2014 20.47
Comune di Firenze


 
 


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