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Fondazione Orchestra della Toscana
La Pasqua dell'ORT: Alexander Lonquich nella doppia veste di direttore e solista al piano
Quattro le date in Toscana del Concerto di Pasqua: la mini tournée partirà da Teatro Verdi di Firenze martedì 11 aprile e toccherà i teatri di Poggibonsi, Figline Valdarno e Empoli
Due compositori austriaci a confronto: il Mozart divenuto “libero professionista” che andava incontro ai gusti del pubblico con concerti autopromozionali e il Bruckner insicuro e paranoico che riscriveva le sue sinfonie.
Quattro le date in Toscana del Concerto di Pasqua: la mini tournée partirà da Teatro Verdi di Firenze martedì 11 aprile e toccherà i teatri di Poggibonsi (mercoledì 12), di Figline Valdarno (giovedì 13) e Empoli (venerdì 14).

A suonare e dirigere l'ORT il pianista tedesco Alexander Lonquich, autentico intellettuale della musica, da anni residente a Firenze dove ha fondato il “Kantoratelier” uno spazio basato sullo scambio dialettico fra musica, danza, teatro, divulgazione, filosofia, arti figurative e psicanalisi.

Lonquich sarà direttore e solista, in un concerto che mette a confronto due grandi compositori austriaci Mozart e Bruckner.

Il Concerto n.22 per pianoforte e orchestra K.482 del compositore salisburghese è datato 1785. Mozart lo scrisse quando da musicista di corte si trasferì a Vienna come libero professionista, indulgendo ai gusti del pubblico e del mercato, organizzando spettacoli autopromozionali che gli ascoltatori adoravano, riempiendo le sale. Fra i 15 che scrisse, in questo concerto, per la prima volta, introdusse i clarinetti, strumenti esistenti da poco e della cui voce si innamorò alla follia. Echi del Figaro che stava scrivendo contemporaneamente e uno straordinario protagonismo dei fiati capaci di umorismo, poesia e incanti ritmici.

L'insicurezza cronica di Bruckner, lo portò a scrivere tre versioni de La Sinfonia n. 1. L'ultima versione, scritta a Vienna negli anni 90, è sensibilmente diversa dalla prima, composta a Linz nel 1865-6. Quella che viene presentata nel nostro concerto è proprio questa, detta la “versione di Linz” nell'edizione di Leopold Nowak (1953). Goffo e paranoico, Bruckner in vita fu emarginato da pubblico e colleghi, per poi godere di un successivo successo. Brahms scrisse di lui che quando componeva diventava “un anarchico che sacrifica senza pietà tutto quello che si chiama logica e chiarezza, unità della forma e tonalità”.


Alexander Lonquich | bio - Nato a Trier, in Germania, vincitore del Premio Abbiati 2017 come miglior solista, nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei.
Nel ruolo di direttore-solista, Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova - con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento tra il 2004 e 2007 sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart - e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elyse´es e la Filarmonica della Scala di Milano. Ai numerosi impegni concertistici, Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Musicale Chigiana e la Hochschule fu¨r Musik di Colonia.
A partire dal 2014 e` direttore principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione anche come solista, contribuendo alla formazione dei giovani musicisti e all’ampliamento del repertorio dell’ensemble.
Nella scorsa stagione e` stato Artist in Residence presso la NDR Elbphilharmonie Orchester (Orchestra della Radio della Germania del Nord). Nel 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care - psicologia, musica e teatro - vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.

07/04/2017 10.50
Fondazione Orchestra della Toscana


 
 


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