I confini hanno ancora un senso? E quali confini? Quelli fra Stato e Stato? Quelli fra le persone? Fra noi e loro?
“Oltrepassare i confini” è il tema di 'Avamposti', festival teatrale organizzato dal Teatro delle Donne di Calenzano, in collaborazione anche con la Città Metropolitana di Firenze, in programma a Firenze, Calenzano e Sesto Fiorentino, e presentato in Palazzo Medici Riccardi da Irene Padovani, assessore alla Cultura del Comune di Calenzano; Francesca Paolieri, consigliera delegata della Città Metropolitana; Tommaso Sacchi, curatore dell'Estate Fiorentina; Maria Cristina Ghelli, direttrice artistica del Teatro delle Donne, Andrea Nanni, direttore attività formative e Amanda Sandrelli, Elena Arvigo, Antonio Fazzini, Eugenio Nocciolini e Gabriele Giaffreda, con i rappresentanti degli enti e degli sponsor che sostengono il festival e altri artisti che partecipano alla programmazione.
Inaugurano giovedì 13 settembre Amanda Sandrelli ed Elena Arvigo con un omaggio a Franca Rame. Alle ore 21,30, nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi (Firenze, nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze) Amanda Sandrelli ed Elena Arvigo presenteranno una lettura-primo studio di “Lo stupro” e “Medea”.
Franca Rame ha sempre dato voce alle donne. “Lo Stupro” è il monologo che scrisse nel 1975 e poi portò coraggiosamente in scena. Franca Rame disse di aver preso il racconto da una testimonianza. In realtà aveva subito uno stupro in prima persona: nel marzo del 1973, a Milano, fu caricata su un furgone, torturata e violentata a turno da cinque uomini. Non furono mai arrestati, nonostante molti anni dopo un pentito abbia fatto i loro nomi, perché il reato era ormai prescritto. Ma Franca Rame ha sconfitto la loro violenza con la parola. Invece di accettare l’obbligo al silenzio esistenziale e politico, ha dimostrato con la sua arte che era più forte dei suoi violentatori.
“Medea”, di Euripide, è il testo che Franca Rame scelse per chiudere lo spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”, scritto insieme a Dario Fo negli anni ’70 e composto da monologhi comico-grotteschi sulla condizione femminile: Medea resta una figura fortissima, mai abbastanza conosciuta e studiata, quella delle madri che sopprimono i propri figli e che uccidendo loro annientano e uccidono se stesse.
Biglietti 18/15 euro. Prevendite nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.ticketone.it. Info e prenotazioni tel. 055 8877213 - www.teatrodelledonne.com.
Con il sostegno di Comune di Firenze - Estate Fiorentina, Comune di Calenzano, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze, Rat.
Prossimi appuntamenti
Il festival Avamposti 2018 coinvolgerà luoghi particolari e suggestivi dell’area fiorentina, tra gli altri Palazzo Medici Riccardi, l’Anfiteatro di Villa Strozzi e il Cimitero degli Allori a Firenze, oltre al Teatro Manzoni, la Biblioteca Civica a Calenzano e il Teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino.
Il tema scelto per questa edizione, “Oltrepassare i confini”, è declinato nelle sue molteplici accezioni.
Donne che varcano i confini della Storia, come la Amy Foster di Joseph Conrad, a cui Daniela Morozzi renderà omaggio con
Amy_Storia di un naufragio, dom 16/9 all’Anfiteatro di Villa Strozzi e lun 17/9 al Teatro Manzoni. Come Giovanna D’Arco, che Valentina Valsania interpreterà nello spettacolo
Giovanna D’Arco - La Rivolta, sab 22/9 al Teatro Manzoni di Calenzano; come la Marianna Ucria di Dacia Maraini, sempre al Manzoni, dom 23/9 con Raffaella Azim.
Spettacoli che vanno oltre i confini della scena, come i reading
La Spoon River di Firenze sab 22 e dom 23/9 al Cimitero degli Allori (in collaborazione con il festival L’eredità delle Donne diretto da Serena Dandini).
Storie che oltrepassano ogni confine:
La donna fatta a pezzi di Filippo Renda, libera trascrizione dal racconto di Assia Djebar – post festival: da ven 28 a dom 30/9 al Manzoni di Calenzano - e sempre dello stesso Renda,
Tutto il male che non ti ho fatto: una anteprima nazionale che porta in teatro la relazione impossibile fra un uomo e una donna che vivono in palcoscenico la loro vita (interpreti Elena Arvigo, Antonio Fazzini, Eugenio Nocciolini, gio 20 e ven 21/9, Manzoni Calenzano).
E ancora,
Wasted di Kate Tempest, punto d’incontro produttivo fra Avamposti e Intercity Festival (post festival: da ven 12 a dom 14 ottobre al Teatro della Limonaia).
Infine
Come un fiume di Eugenio Nocciolini e Francesco Nucci, produzione del Teatro delle Donne dedicata a Tiziano Terzani e all’ultimo periodo della sua vita, quello vissuto da solo sull’Himalaya, ven 14 e sab 15/9 a Villa Strozzi, Firenze).
Di seguito il programma con brevi schede
Ven 14/sab 15.09 ore 21.30 - Anfiteatro Villa Strozzi – Firenze (Estate Fiorentina)
Il Teatro delle Donne
Come un fiume - L'ultimo viaggio di Tiziano Terzani
testo di Eugenio Nocciolini e Francesco Nucci
regia di Eugenio Nocciolini
musiche di Federico Pattume
disegno luci Andrea Narese
allestimento Brando Nencini
Con Antonio Fazzini, Gabriele Giaffreda, Maurizia Grossi e Andrea Quercioli, allievo della CalenzanoTeatroFormazione
Nuovo allestimento
Biglietti: interi 13 € ridotti 10 €; ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
Himalaya. Sei mesi dell’anno 2003. Sei mesi. 180 giorni. Un’altra scadenza. Forse l’ultima. Forse l’ennesima. Sei mesi. 180 giorni. Una nuova scadenza. Un nuovo contratto a tempo determinato. Quante cose si possono fare in sei mesi? Come si possono trascorrere 180 giorni? Sembrano tanti a pensarci. Non troppi, certo, ma nemmeno pochi. Un uomo decide di ritirarsi. In alto. Abbandonare tutto e tutti. Per sempre? Non si sa. Parte, senza una risposta, parte. Parte per sei mesi. Se ne va per 180 giorni. Un uomo da solo con tante domande. Una strada come tante altre in una vita fuori dalle righe. Una malattia all’improvviso e una scelta da dover prendere.
Lo spettacolo non ha al centro un santone, o uno che ha trovato la chiave della vita, o qualche sorta di illuminazione. È la storia di una persona che ha fatto un viaggio, che ha già fatto un pezzo di strada e che a quelli che vengono dopo, con una malattia, con un acciacco, con un dolore, cerca di dirgli dove sono le buche lungo la strada. “I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto dal quale si vede il mondo o sul quale ci si può distendere; quell’ultimo pezzo va fatto da soli”.
Dom 16.09 ore 21.30 - Anfiteatro Villa Strozzi – Firenze (Estate Fiorentina)
Lun 17.09 ore 21.30 - Teatro Manzoni – Calenzano (Firenze)
Il Teatro delle Donne
Amy - Storia di un naufragio
testo Valerio Nardoni e Daniela Morozzi
liberamente ispirato al racconto Amy Foster di Joseph Conrad
regia Matteo Marsan
musiche Stefano “Cocco” Cantini
voce Valentina Toni
scene e luci Beatrice Ficalbi e Matteo Marsan
costumi Laura Celesti
Un progetto di e con Daniela Morozzi
Biglietti: interi 13 € ridotti 10 €; ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
È il 1901 quando Joseph Conrad scrive Amy Foster, ma leggendo questa specie di incubo, l’impressione è che 116 anni siano passati invano. Allora erano emigranti che dall’est Europa volevano raggiungere in massa l’America, oggi sono Africani e Asiatici, forse ancora più affamati, ma disperazione, truffe, furti, scafisti e naufragi sono identici. Come tristemente uguali sono i cadaveri dei bambini sulle spiagge e quella sensazione di fastidio (o lo vogliamo chiamare odio?) verso lo straniero che scuote i valori della società mortalmente fissa in se stessa. Yanko canta, balla, prega a voce alta, è cattolico, qualità inaccettabili dentro l’opaca comunità delle selvagge coste britanniche: appare alla stregua di un pagano, una specie di stregone, forse un pazzo, molto probabilmente un demonio. Di sicuro uno straniero. E tanto basta per condannarlo.
Per stoltezza, Amy Foster lo salverà; per stoltezza, lo lascerà morire con la faccia nel fango. Ma chi è a raccontarci questa storia e perché? Una giovane donna, quella stessa bambina che all’epoca dello sbarco di Yanko fu da lui salvata da morire nello stagno dei cavalli del vecchio Mr. Swaffer. Solo nei suoi occhi è possibile trovare una traccia luminosa di quello straniero e un ritratto giusto del mondo chiuso e inospitale dove egli era passato come una meteora destinata a scomparire nel nulla. La vicenda di Yanko è la storia di una tenace speranza infranta mille volte, infine sconfitta e caduta, ma che ha radicato nella terra come un seme. Una violenta storia accaduta un secolo fa in Inghilterra, o forse proprio qui, da noi, questa notte.
Mar 18.09 ore 21.30 Biblioteca Civica – Calenzano ( Firenze)
Idiot Savant
Non ci siamo per nessuno
Canzoni e cose da dire
a cura di Beppe Salmetti e Simone Tangolo
Prima regionale
Ingresso libero
È un viaggio verso luoghi immaginari insieme al pubblico. Con ironia si parlerà e si canterà di personaggi che muoiono, di persone che non esistono, di persone che sarebbero dovute esistere. Canzoni attraverso i mali della nostra società con amori contemporanei che falliscono, un uomo che non riesce a impiccarsi, due del pubblico che si incontrano e si innamorano e la domanda che almeno una volta nella vita tutti si sono fatti.
Mer 19.09 ore 17.00 - Biblioteca Civica – Calenzano ( Firenze)
Favole&Merenda
spettacolo per bambini a cura di Giulia Aiazzi
segue merenda
Ingresso libero
Gio 20/ven 21.09 ore 21.30 - Teatro Manzoni Calenzano (Firenze)
Il Teatro delle Donne
Tutto il male che non ti ho fatto
testo e regia Filippo Renda
con Elena Arvigo, Antonio Fazzini, Eugenio Nocciolini
disegno luci Andrea Narese
allestimento Brando Nencini
Antemprima nazionale
Biglietti interi 13 € ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
Si tratta di un testo per tre attori, che ha al centro la dicotomia tra principio di piacere e principio di realtà. Una storia ambientata sul palco di un piccolo teatro in cui un attore e un produttore stanno cercando di costruire uno spettacolo di successo coinvolgendo una famosa attrice della televisione che, prima della celebrità, aveva mosso i primi passi sui palcoscenici proprio con quell’attore.
L’intreccio si articola con due climax paralleli e opposti: da un lato lui si accorgerà che il suo “spirito selvaggio” non era altro che una corazza per proteggersi da qualsiasi offesa esterna, dall’altro lei, troverà il coraggio per voltare le spalle ad una vita facile ma infelice e tentare di ricongiungersi con i propri desideri assopiti. Il linguaggio del testo è contemporaneo e realista, come la messa in scena. Mi piace l’idea di ambientare la vicenda in un teatro, ma senza che questo diventi un modo per commentare il mondo del teatro: la storia e l’intreccio saranno al centro della messa in scena.
Sab 22/dom 23.09 ore 17 - Cimitero degli Allori – Firenze (Estate Fiorentina)
L’eredità delle Donne/Il Teatro delle Donne/Estate Fiorentina
La Spoon River di Firenze
Visite guidate in collaborazione con l’associazione Amici degli Allori
Letture delle allieve della CalenzanoTeatroFondazione
a cura di Andrea Nanni
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria
''Si darà vita alle storie di illustri donne sepolte nel Père Lachaise di Firenze, da Oriana Fallaci a Anna Banti da Violet Page a Violet Trefusis. Il percorso presenta una serie di storie femminili: madri, mogli, sorelle, figlie, con una personalità che le ha rese protagoniste della loro epoca, ognuna a suo modo. Raccontare le loro storie e ridare loro la voce arricchisce la memoria della città.
ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria''
Sab 22.09 ore 21.30 - Teatro Manzoni Calenzano (Firenze)
Hermit Crab/Pupilunari
Giovanna D'Arco - La rivolta
di Carolyn Gage
traduzione Edy Quaggio
regia Luchino Giordana ed Ester Tatangelo
con Valentina Valsania
Biglietti interi 13 € ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
Prima regionale
Vincitore del Lambda Literary Award in Drama, The second coming ofJoan Of Arc/ Giovanna d’Arco – la rivolta è il testo d’esordio di Carolyn Gage, drammaturga, performer, regista e attivista. Il testo fa rivivere Giovanna d’Arco, che ritorna per raccontarci in prima persona la sua infanzia, l’adolescenza, le sue esperienze con i più alti livelli della Chiesa, dello Stato e delle armate militari. Giovanna d’Arco ha condotto alla vittoria un esercito a diciassette anni. A diciotto è stata l’artefice dell’incoronazione di un re. A diciannove si è scagliata contro la Chiesa Cattolica e ha perso.
In Giovanna d’Arco – la rivolta Giovanna è anoressica. Un’adolescente in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre, che già aveva segnato la madre e la sorella. Giovanna muore per il diritto di indossare abiti maschili, è una ribelle, irriverente, più scaltra dei suoi giudici, impenitente e incrollabilmente fedele alla propria visione. Giovanna ritorna per condividere la sua storia con le donne contemporanee. Racconta la propria esperienza e smaschera la brutale misoginia che sta dietro le istituzioni maschili.
Dom 23.09 ore 16.30/18.00 - Cappelle Medicee – Firenze (Estate Fiorentina)
L’eredità delle Donne/Il Teatro delle Donne
L’Elettrice Palatina, principessa saggia e consapevole
incontro/performance su Anna Maria Luisa De’ Medici
con Donatella Lippi e Daniela Morozzi
Dom 23.09 ore 21.30 - Teatro Manzoni - Calenzano (Firenze)
Lunaria Teatro
La lunga vita di Marianna Ucria
dal romanzo di Dacia Maraini
regia di Daniela Ardini
con Raffaella Azim
Prima regionale
Biglietti interi 13 € ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
Tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini, vincitore del Premio Campiello nel 1990. Ambientato nel Settecento, in una Sicilia fastosa e miserabile, il testo racconta la storia di una bambina divenuta sordomuta per un trauma che si era poi deciso di curare con un altro “timor”, ovvero facendola assistere all’impiccagione di un tredicenne; poi da adolescente, obbligata a sposare lo zio stupratore, infine ormai donna, a gustare i piaceri della libertà. La regia di Daniela Ardini, fidandosi della scrittura lineare e controllata dell’autrice, allo stesso modo ha creduto nella forza attoriale di Raffaella Azim, consegnandole i tanti personaggi assai ben definiti drammaturgicamente e da lei restituiti in maniera esemplare.
Trasmettendo la voce del pensiero della protagonista, la Azim è padrona della scena per un’ora filata, affiancata da un interprete della Lingua Italiana dei Segni e da Francesca Conte nel pleonastico ma decorativo ruolo della serva Fila. E così, oltre a Marianna Ucria bambina, giovane e adulta, la Azim affronta senza indugio la voce rauca della madre, quella acuta della serva, quella bonaria del padre, oltre a quelle del marito-zio Pietro, della nonna Giuseppa, del fratello Carlo, del bel servo Saro e della sua Peppinedda. Mantenendo lo stile metaforico del romanzo, lo spettacolo di Daniela Ardini rinnova con abile disinvoltura il gioco dialettico intersecando al meglio le riflessioni della protagonista e le stravaganze del mondo che la circonda.
Post Festival
Mer 26.09 ore 17.00 - Biblioteca Civica - Calenzano (Firenze)
Favole & Merenda
spettacolo per bambini a cura di Giulia Aiazzi
segue merenda
Ven 28/sab 29.09 ore 21.30
Dom 30.09 ore 16.30 - Teatro Manzoni - Calenzano (Firenze)
Il Teatro delle Donne
La donna fatta a pezzi
dal racconto di Assia Djebar nella raccolta Nel cuore della notte algerina
testo e regia Filippo Renda
aiuto regia Martina Vianovi
con Antonio Fazzini
Collaborazione e patrocinio Casa Editrice Giunti e Istituto Francese di Firenze
Biglietti interi 13 € ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
La narrazione prende spunto dalla omonima novella delle Mille e una notte in cui Shahrazad, la mitica sultana, racconta la storia di una giovane donna senza nome che sarà uccisa dal marito ebbro di una gelosia innescata da un equivoco. Ma, nel più perfetto stile del fondamentale testo della letteratura araba, l’oggetto della narrazione diviene a sua volta voce narrante, in un susseguirsi di scatole cinesi, un dipanarsi articolato e avvincente di racconto nel racconto. E via, in un susseguirsi travolgente di storie, fino all’Algeria del 1994.
Un’Algeria devastata dalla guerra civile, cantata da Assia Djebar nell’infinito lamento di Bianco d’Algeria (pubblicato in Italia nel 1998). Qui la giovane insegnante Atika verrà uccisa. Giustiziata, secondo i suoi assassini. La colpa? Avere insegnato in francese, lingua del colonialismo (ferita apertissima, cancrena inarrestabile), “storie oscene”, ovvero le Mille e una notte. La vicenda di Atika trae spunto da una storia realmente accaduta ad Algeri, durante la guerra civile.
12/13/14.10_ 31° Intercity Festival - Teatro della Limonaia – Sesto Fiorentino - Firenze
Intercity Festival/Il Teatro Delle Donne
Wasted
di Kate Tempest
regia Virginia Martini
con Monica Bauco, Riccardo Naldini, Matteo Procuranti
Prima nazionale
Tre amici, sui 25 anni, si conoscono da sempre e condividono i ricordi e la presenza dello spettro di un quarto amico che non è più tra loro. Una presenza che dovrebbe cambiare le loro vite in un giorno particolare e forse anche nella transizione definitiva all'età adulta. Ma è così che questa generazione di venticinquenni reagisce agli spettri? Kate Tempest fa progredire la sua struttura narrativa attraverso una gestione magistrale della lingua usando cambi di mood ritmo e tempo per creare le tensioni. Serrati pezzi di insieme si alternano a pezzi più ruminativi in un riuscito ibrido che porta l'attore in un territorio di confine tra rappresentazione e atto performativo.
Il luoghi di AVAMPOSTITeatroFestival
Cortile di Michelozzo - Palazzo Medici Riccardi
via Cavour, 3 - Firenze
interi 18 € ridotti 15 €
Anfiteatro Villa Strozzi
via Pisana, 77 – Firenze
interi 13 € ridotti 10 €
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
Cimitero degli Allori
via Senese,184 – Firenze
posti limitati, prenotazione obbligatoria
Teatro Manzoni
via Mascagni, 18 - Calenzano (Fi)
interi 13 € ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
Biblioteca civica
via della Conoscenza, 11 - Calenzano (Fi)
ingresso gratuito
Teatro della Limonaia
via Gramsci, 426 – Sesto Fiorentino (Fi)
vedi costi dei biglietti Festival Intercity
Info e prenotazioni
Il Teatro delle donne
www.teatrodelledonne.com - 055 8877213 -
teatro.donne@libero.it
facebook/ilteatrodelledonne | twitter/teatro_donne | instagram/teatrodelledonne
Prevendite nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.ticketone.it
Orario biglietteria teatro: dalle ore 18.00