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Pergola, Niccolini, Mila Pieralli, Rifredi
Teatro Era di Pontedera. "La ragione del terrore"
Venerdì 11 e sabato 12 gennaio alle 21, una produzione cantieri teatrali Koreja su testo di Michele Santaremo
Tutto, secondo Elio Vittorini, è profondamente nell’uomo. Il male non esisterebbe se non fosse nell’uomo, nel singolo uomo. E allora, se è così, anche la soluzione al male deve essere nell’uomo. Con questo incipit, il regista e anima di Cantieri Teatrali Koreja, Salvatore Tramacere venerdì 11 e sabato 12 gennaio alle 21 dirige “La ragione del terrore”, spettacolo scritto da Michele Santeramo, con in scena Maria Rosaria Ponzetta e Michele Cipriani.

L’ambiente è un paesaggio fatto di grotte abitate da persone e non nella preistoria, ma nell’Italia di pochi decenni fa. In uno di quei posti in cui i sogni sembrano veri.

Una storia sull’apparente inevitabilità di certe conseguenze. C’è un uomo che ha bisogno di farsi perdonare qualcosa. E chi non è in una condizione simile? Ha bisogno di farsi perdonare un fatto grave, qualcosa che lei, la donna, proprio non riesce a dimenticare. Per farlo, ha bisogno di raccontare quel che è successo a un pubblico, perché ciascuno tra i presenti comprenda la ragione del terrore. Sembra un destino connaturato all’uomo: si reagisce al male subito con il male, in una spirale che sembra essere senza soluzione. Se hanno distrutto la città in cui vivevi, se hanno ammazzato i tuoi, se ti hanno costretto a lasciare tutto e scappare, come vuoi reagire? Come ti aspetti che reagisca una persona in questa condizione?

Lo spettacolo accompagna lo spettatore riflettendo su questi temi, per capire se esiste una ragione al terrore provocato, al dolore, alla violenza. C’è una ragione? E se sì, è condivisibile? Un racconto sull’apparente inevitabilità di certe conseguenze, perché ci sono storie che nella loro linearità sembrano semplici. E poi non bisogna stupirsi quando deflagrano, perché era prevedibile. Riflettendo intorno a questi temi, abbiamo scoperto che c’è una soluzione umana, profondamente umana: forse si chiama stanchezza, forse codardia, forse solo necessità di sottrarsi, di farsi da parte; c’è, forse, una maniera per scardinare ogni ragione del terrore.

Biglietti: Intero € 12,00 – Ridotto € 10,00 – Studenti € 8,00

Per tutte le ulteriori informazioni 0587.55720, www.teatroera.it - www.teatrodellatoscana.it

Cantieri Teatrali Koreja, Centro di produzione e sperimentazione teatrale, è attivo da oltre 30 anni, ha prodotto più di 40 spettacoli, circuitato in 45 Paesi del Mondo, vinto numerosi premi nazionali e internazionali. Stratificazione culturale, una nuova identità e marginalità sono i princìpi che definiscono Koreja. Salvatore Tramacere si è formato accanto a importanti personalità del teatro internazionale come Eugenio Barba, Iben Rasmussen, Pina Baush. La pedagogia teatrale di Koreja si basa su quegli ambiti di intervento dove le teorie e le pratiche vengono immediatamente mescolate. Il percorso formativo proposto è un lavoro condiviso di crescita e approfondimento dei diversi linguaggi artistici, per dare strumenti d’interpretazione della realtà mediante il teatro. Lavorare sulla performance teatrale vuol dire eleborare un dialogo da restituire in forma artistica con i luoghi colpiti dalla Xylella, aplificandone e rielaborandone il messaggio. Le fasi di lavoro prevedono un processo di ricerca prima personale e poi di gruppo, sfruttando in maniera propositiva le diverse nazionalità e specificità artistiche dei partecipanti che saranno a loro volta autori della performance.

Michele Santeramo è autore di testi teatrali. Nel 2011 vince il Premio Riccione per il Teatro con il testo Il Guaritore. Nel 2013 vince il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT). Pubblica nel 2014 il romanzo La rivincita edito da Baldini e Castoldi e in scena con la regia di Leo Muscato. Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia. Scrive, nel 2014, Alla Luce, per la regia di Roberto Bacci e la produzione di “Fondazione Pontedera Teatro”. Il Guaritore è fra gli spettacoli finalisti del premio UBU 2014 come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica. Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo ‘da leggere’ La prossima stagione di e con Michele Santeramo. Nel 2015 scrive per la produzione del “Teatro di Roma” e la regia di Veronica Cruciani Preamleto. Nel 2017 scrive per la produzione del “Piccolo Teatro” di Milano Uomini e no, dal romanzo di Elio Vittorini. Scrive per il teatro Bellini di Napoli Tito. Nel 2017 il Teatro della Toscana produce Il Nullafacente, che lo vede in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci e Leonardo Da Vinci. L’opera nascosta.

09/01/2019 9.55
Pergola, Niccolini, Mila Pieralli, Era


 
 


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