MET

Domenica 15 marzo 2020 alle 17,30 al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci (via Donizetti, 58) Lo Stanzone delle Apparizioni e l’assessorato alla Cultura del Comune di Scandicci presentano “Un 8 marzo infinito… - Le donne di Scandicci raccontano le altre donne” ideato e diretto da Daniela Morozzi e Matteo Marsan, musiche di Stefano Cantini, con la partecipazione di Linda Cannoni, Adele Carpitelli, Laura Franco, Maria Giovanna Granieri, Katerina Hu, Loretta Lazzeri, Elena Marcucci, Barbara Paladini, Angela Pandolfini, Irene Parlagreco, Anita Pinto, Claudia Sbolci, Marina Semprinie Silvana Somma; scenografie di Beatrice Ficalbi e Davide Lettieri, audio e luci Cantiere 4, assistente alla regia Irene Cinnirella. Ingresso libero fino a esaurimento disponibilità.

“Anche quest’anno a Scandicci una giornata internazionale della donna, diversa – dicono i promotori - Una giornata dove le donne di Scandicci saranno ancora protagoniste. L’anno passato ci hanno raccontato le loro storie con generosità e coraggio, dimostrando come dietro le statistiche esista la vita vera. Abbiamo capito che raccontando le loro storie, le loro idee, i loro sogni e soprattutto le loro proposte si possa contribuire fattivamente a un cambiamento del mondo femminile, ancora oggi necessario sotto tanti, troppi, aspetti per poter chiamare l’8 marzo ‘Festa della donna’. Quest’anno invece, le Donne di Scandicci hanno voluto raccontare altre donne, donne che hanno subito violenze e hanno voluto farlo attraverso le parole poetiche di un grande scrittore, Stefano Raimondi con un libro prezioso, ‘Soltanto Vive’, brevi racconti in forma di poesia che raccontano 59 casi di violenza. Sono testi in cui si mescola la crudezza dell’esperienza vissuta con la dolcezza del linguaggio poetico, per affrontare un tema tanto complesso senza scadere nei soliti pesanti e ridondanti luoghi comuni”.

Daniela Morozzi (attrice e autrice teatrale), con Matteo Marsan (regista teatrale e drammaturgo), guideranno questo viaggio attraverso la parola, metteranno in scena una polifonia di voci che faranno propria la parola poetica che scenderà "in strada" per diventare patrimonio di tutte e tutti, come dovrebbe essere. Sempre. Le Donne di Scandicci di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali, di tutte le provenienze politiche ce le racconteranno con verità e forza. Semplicemente.

Le storie poetiche di Raimondi saranno composte in una "sinfonia poetica" musicata appositamente dal grande musicista Stefano “Cocco” Cantini.

Il progetto ha come scopo quello di costruire una solida impalcatura in grado di accogliere e farsi portavoce della parte femminile di un territorio: dare forma al pensiero delle persone comuni per parlare di violenza sulle donne ma soprattutto di speranza e di vita.

In un momento così difficile per il nostro Paese, fare cultura significa soprattutto tentare di leggere e ascoltare la realtà incontrando le donne e gli uomini che vivono nei territori e che i territori li animano con il lavoro, le attività, la partecipazione . Il Teatro e ogni forma artistica dovrebbero sempre mettersi al servizio degli esseri umani, per narrare con la forza visionaria della creatività, il mondo circostante e tentare di tradurlo in un linguaggio poetico universale. Il nostro progetto ha questo obiettivo. La forza del linguaggio di Stefano Raimondi e la musica di Stefano Cantini saranno il plot che ci condurrà attraverso questo secondo otto marzo 2020.

Ecco che imprenditrici, precarie, disoccupate, operaie, donne del mercato, studentesse, insegnanti, bambine, medici, Oss, badanti, immigrate, nonne, insomma, loro e solo loro dipingeranno il mese di marzo del 2020 e con la loro voce ribalteranno la data dell’8 che, “sdraiata”, diventerà il segno dell’infinito. Perché si è donne sempre, tutti i giorni dell’anno.