“Capire la parte fondamentale del messaggio dei padri fondatori e del loro contributo alla nostra storia”, “dar voce ai giovani e interpellarli su quello che vedono del futuro”, “organizzare la solidarietà” perché “solo unendo le forze i Paesi europei riescono a veramente raggiungere risultati importanti”. È quanto dichiara in un videomessaggio il presidente dell'Istituto universitario europeo Renaud Dehousse. “Sappiamo – ricorda - che quando fu avviato il progetto europeo ci si muoveva per la pace e la ricostruzione. Principi che forse oggi non hanno la stessa forza di allora ma che precedono altri motivi su cui dobbiamo interrogarci”. Tra questi il presidente intende chiaramente la situazione di emergenza sanitaria che coinvolge tutti ed è infatti “impossibile immaginare che è un Paese da solo riesca a far fronte ad una minaccia e una sfida di tale ampiezza” dichiara ancora ricordando comunque il “ruolo decisivo” dell'Europa per “fermare le tentazioni nazionalistiche” per “organizzare la solidarietà” col pacchetto Next Generation Europe un “esempio senza precedenti di fratellanza”. La raccolta e la distribuzione dei vaccini organizzata dall’Unione è prova del fatto che “solo unendo le proprie forze i Paesi europei riescono a veramente raggiungere risultati importanti”.
Il presidente parla anche della lotta ai cambiamenti climatici anche qui rimarcando che “da soli non ce la possiamo fare. L’Europa produce qualcosa come il 10 per cento delle emissioni mondiali di carbonio. Se dovesse, per miracolo, fermarsi la produzione di gas carbonico non avremmo comunque vinto. L’unica soluzione possibile – dichiara - è trovare tra di noi le risorse per essere più forti ma anche convincere questa Europa a svolgere un ruolo determinate a livello mondiale”.
E parlando dei giovani Dehousse afferma quanto si trovino in “difficoltà ad interpretare questa realtà di Unione. In questo momento si apre una finestra importante con la conferenza sul suo futuro proprio rivolta alle nuove generazioni. Come università intendiamo fare la nostra parte anche nel collaborare con le istituzioni regionali per affrontare le sfide di domani”: “Siamo molto consapevoli – conclude - di avere un grande debito nei confronti di una regione che con noi è sempre molto generosa, che c’è stata molto vicina in un periodo difficile. Spero che avremo modo insieme di definire modalità di collaborazione per giocare la nostra parte nella costruzione europea”.
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Il contributo video può essere scaricato al seguente link:
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