Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana
Treno Popolare. Ottant’anni dalla nascita e dall’affermazione del Neorealismo cinematografico italiano. Prosegue il ciclo di lezioni di Storia del Cinema a cura del prof. Stefano Socci
Lunedì 3 aprile (ore 15.00) la lezione sarà incentrata sulle variazioni e sulla persistenza del Neorealismo nel cinema del secondo Novecento. Mediateca Toscana (via San Gallo, 25, Firenze). Ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Consigliata la prenotazione scrivendo a press.areacinema@fst.it

Logo Fondazione Sistema Toscana
Prosegue in Mediateca Toscana (via San Gallo, 25, Firenze), il ciclo di lezioni dal titolo Treno popolare. Ottant’anni dalla nascita e dall’affermazione del Neorealismo cinematografico italiano, a cura del prof. Stefano Socci, docente, scrittore e critico.

In sei incontri si affronta il percorso di ascesa, prosperità, declino e persistenza del Neorealismo italiano, uno dei periodi più importanti della storia del cinema, fonte d’ispirazione per gli autori di ieri e di oggi. Il Neorealismo nasce all’inizio degli anni Quaranta e viene prefigurato da Ossessione (1943) di Luchino Visconti, da alcune opere di Blasetti, De Sica e perfino da film precedenti, come Treno polare, di Raffaello Matarazzo, del 1933 - a cui il ciclo di lezioni si ispira - che anticipa alcune tematiche e ambientazioni che si affermeranno negli anni successivi. Il Neorealismo ha volti diversi, almeno quanti sono i registi che ne illustrano l’anima profonda, come Roberto Rossellini, Giuseppe De Santis, Vittorio De Sica, lo sceneggiatore Cesare Zavattini e naturalmente il citato Luchino Visconti. Nei primi anni Cinquanta si concluderà questa breve e intensa stagione cinematografica italiana, ma l’onda lunga dei capolavori neorealisti non ha mai cessato di influenzare il cinema di ogni lingua e paese.

L’incontro di lunedì 3 aprile, alle ore 15.00, che chiude il ciclo "Treno Popolare", analizza gli sviluppi, nella cinematografia italiana, del Neorealismo, una stagione mai davvero conclusa. Saranno presi in esame i film di Castellani, La donna della montagna, Sotto il sole di Roma, È primavera, Due soldi di speranza; di Fellini, La strada, Il bidone, Le notti di Cabiria; di Germi, In nome della legge, Il cammino della speranza. Si parlerà poi della persistenza del Neorealismo nel cinema del secondo ‘900: da Pasolini e Bolognini, ai fratelli Dardenne.

L’ingresso alle lezioni è libero, fino ad esaurimento posti.

Consigliata la prenotazione scrivendo a press.areacinema@fst.it

Info: www.mediatecatoscana.it

31/03/2023 13.36
Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana


 
 


Met -Vai al contenuto