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Museo dell’Opera del Duomo
Officium Florentinum
Lunedì 15 maggio, ore 21 Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze
Ingresso con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti da effettuarsi sul sito dell’Opera, nella sezione “eventi”: https://duomo.firenze.it/it/eventi

La rassegna di musica sacra O flos colende, giunta quest’anno alla XXVI edizione, promossa e organizzata dall’Opera di S. Maria del Fiore con la direzione artistica di Gabriele Giacomelli presenta lunedì 15 maggio, alle ore 21, nella Cattedrale di Firenze un concerto affascinante e singolare dal titolo Officium Florentinum, in omaggio a Jan Garbarek e allo Hilliard Ensemble.

Nel 1994 lo straordinario progetto Officium con il celebre saxofonista Jan Garbarek e l’Hilliard Ensemble – entrambi applauditissimi nel concerto tenuto il 12 aprile 2013 nella Cattedrale fiorentina per la XVII edizione di O flos colende - aprì una nuova prospettiva nella musica contemporanea, costituendo il primo progetto crossover fra musica colta antica e il jazz. Con il recente addio alle scene di questi sommi artisti, il testimone del progetto è stato raccolto dal gruppo vocale italiano Cantar lontano di Marco Mencoboni, specializzato nel repertorio rinascimentale, che con il saxofonista Gavino Murgia - uno dei massimi virtuosi dello strumento - ripercorre la medesima affascinante strada.

In questa occasione presentano un programma specificamente studiato per Santa Maria del Fiore che include brani del progetto originario del 1994 come il mottetto Parce mihi Domine di Cristòbal De Morales, O salutaris Hostia di Pierre De La Rue, Beata viscera di Pérotin, l’Ave maris stella di Dufay, integrati con alcune novità legate a Santa Maria del Fiore e alla città di Firenze. Verranno, infatti, eseguiti brani appartenenti alla sua storia in parte riletti in chiave contemporanea con fantasia raffinata come i celebri brani composti da Guillaume Dufay per la cerimonia di consacrazione del 25 marzo 1436, il mottetto di Heinrich Isaac Quis dabit pacem populo timenti dedicato alla morte di Lorenzo il Magnifico e un suggestivo Benedictus in falso bordone di Marco Da Gagliano. In alcuni brani sarà anche adottata la tecnica del canto gutturale testimoniata in antico anche in area mediterranea.

Officium Florentinum

Gavino Murgia sax soprano



Cantar Lontano Ensemble

Alessandro Carmignani controtenore

Alberto Allegrezza tenore

Riccardo Pisani tenore

Gabriele Lombardi basso



Marco Mencoboni direttore

Gavino Murgia, nativo di Nuoro, è uno fra i più apprezzati e originali sassofonisti della scena contemporanea. Suona il sassofono contralto, strumento che ha appreso da autodidatta e ha iniziato a suonare in varie band e produzioni teatrali fino da giovane. Il suo interesse principale è sempre stato il jazz, come dimostrano le numerose esibizioni in prestigiosi festival internazionali in Polonia, Austria, Spagna, Finlandia, Svizzera, Germania, Francia, Russia, Sudafrica, Cuba e Stati Uniti. Ha suonato con jazzisti come Mal Waldron, Rabih Abou-Khalil, Paolo Fresu, Don Moye, Gianluigi Trovesi, Michel Godard, Pietro Tonolo, Djivan Gasparian, Sainkho Namchylak, Al Di Meola e molti altri. Oltre al sassofono, suona anche strumenti popolari come le tradizionali launeddas sarde e il duduk e canta nella varietà sarda del canto gutturale.

Marco Mencoboni, nativo di Macerata, è un rinomato clavicembalista, organista, direttore d‘orchestra e direttore artistico del Cantar Lontano Ensemble. Grazie alle sue intense ricerche, ha riscoperto e sviluppato ulteriormente la prassi del "cantar lontano", una straordinaria tecnica di canto degli inizi del XVII secolo. In questa tecnica quasi dimenticata, i cantanti sono posizionati strategicamente all’interno dello spazio architettonico per creare effetti musicali particolarmente impressionanti. Marco Mencoboni è stato direttore artistico del Festival Cantar Lontano fino al 2014 e ha fondato l‘etichetta discografica "E lucevan le stelle records". È stato vicepresidente di REMA, la Rete europea di musica antica. Dal 2017 è responsabile del Progetto Monteverdi a Valletta, Malta. È docente di clavicembalo presso il Conservatorio di Frosinone.

I Cantar Lontano Ensemble sono valenti cantanti e musicisti specializzati nella musica antica. Il repertorio dell‘ensemble comprende opere di alto valore artistico, alcune delle quali sottratte all‘oblio. Grazie alle intense ricerche di Marco Mencoboni, oggi è possibile riascoltarle. La maggior parte dei brani dell‘ensemble sono prime esecuzioni moderne di composizioni antiche che tornano in scena con il Cantar Lontano Ensemble. Tra queste, sono degne di menzione le opere di Ignazio Donati, Bartolomeo Barbarino, Pietro Pace e Luigi Battiferri.

Officium Florentinum photo Francesco Agostini

10/05/2023 10.23
Museo dell’Opera del Duomo


 
 


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