Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Pergola, Niccolini, Mila Pieralli, Rifredi
Dramma Industriale (Firenze, 1953) di Riccardo Favaro in scena al Teatro di Rifredi
Dal 2 al 4 maggio ore 21
Al Teatro di Rifredi, il 3 e il 4 maggio, ore 21, all’indomani del Primo Maggio, arriva Dramma Industriale (Firenze, 1953), lo spettacolo, scritto da Riccardo Favaro e diretto da Giovanni Ortoleva, che mette in discussione il modo in cui intendiamo il lavoro oggi.

Traendo spunto dalla crisi della Pignone nella Firenze di La Pira, racconta la simbolica crisi di duemila operai per culminare con l’amaro confronto tra personalità decisive per la rinascita etica e politica dell’Italia.

Una produzione Teatro della Toscana, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, al debutto nazionale l’estate scorsa a San Miniato,?in Piazza del Duomo, per la LXXVII Festa del Teatro promossa dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato.

Nell’autunno 1953 più di duemila operai, tutti assunti presso lo stabilimento fiorentino del Pignone, rischiano il licenziamento per la chiusura dello stabilimento. Il sindaco della città, Giorgio La Pira, prende pubblicamente le parti degli operai, asserragliati nei locali della fabbrica. Nelle drammatiche giornate di quell’occupazione, tra scioperi generali e rapporti con industriali, prefetti e ministri (Fanfani in particolare), La Pira compatta un fronte politico e civile che punta a salvare prima di ogni altra cosa i posti di lavoro. Sarà l’ENI di Enrico Mattei a tendere la mano al sindaco, rilevando lo stabilimento.

La Pira e Mattei tracciano il solco per un orizzonte in cui lo Stato viene considerato centrale in materia di lavoro, di previdenza sociale, di energia, infrastrutture, comunicazione e sanità. Un orizzonte in cui le leggi economiche immutabili e sorde ai bisogni della povera gente, in cui tra i potenti e i deboli la scelta non sia per i potenti, in cui la pratica quotidiana della politica metta al centro il valore della persona umana, in cui il rapporto tra operai e fabbrica, tra lavoratori e posto di lavoro sia organico e indissolubile, in cui l’esperienza della dittatura fascista vigili affinché altri generi di sopraffazione non dilaghino.

Traendo spunto da questa vicenda, senza riproporre una scansione documentaristica o cronachistica dei fatti, lo spettacolo ritrae i turbamenti privati del Professore (La Pira) diviso tra l’impegno politico e spirituale per la vertenza della Fabbrica (Pignone) e l’eco delle accuse che ambienti democristiani e liberali gli recapitano: da statalista della povera gente rischierebbe di votare la propria azione al socialismo. Attraverso una sequenza di interviste, dialoghi, sogni e telefonate con il Presidente (Mattei), viene attraversata la simbolica crisi di duemila operai per culminare con l’amaro confronto tra due personalità decisive per la rinascita etica e politica del Paese.

Note di regia
Nel 1951 esce nelle sale cinematografiche Alice nel Paese delle Meraviglie, prodotto da Walt Disney. Nel 1956 muore Bertold Brecht. Tra i due eventi si colloca la vicenda del Pignone, che metterà a rischio il lavoro di duemila operai prima di qualsiasi forma di statuto del lavoro.

Con queste coordinate, Riccardo Favaro ha tracciato un affresco febbrile del passato del nostro Paese che rimbalza dalla Storia al sogno, in un movimento infinito che negli incubi vede riaffiorare la realtà.

Il mio viaggio nel suo testo parte dal bisogno di guardare alle promesse che quel periodo storico faceva a sé stesso e che oggi vediamo continuamente disattese, tra fabbriche che vengono di nuovo occupate e “morti bianche”, e dal bisogno di chiedermi e chiederci cosa significhi oggi fare teatro civile.

Giovanni Ortoleva

3 – 4 maggio, ore 21 | Teatro di Rifredi
Stefano Braschi, Marco Cacciola, Lorenzo Frediani, Christian La Rosa, Stefania Medri in DRAMMA INDUSTRIALE (Firenze, 1953)
di Riccardo Favaro
regia Giovanni Ortoleva
scene Federico Biancalani
costumi Graziella Pepe
musiche Pietro Guarracino
direzione tecnica Rossano Siragusano
assistente alla regia Alice Sinigaglia
produzione Teatro della Toscana, Elsinor Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato
Durata: 1h e 20’, atto unico.

TEATRO DI RIFREDI
via Vittorio Emanuele II 303, Firenze

Abbonamenti
Passaparola Unicoop
Posto unico € 13
3, 4 maggio, ore 21
Biglietti
Intero € 17
Ridotto (Over 65, convenzioni, under 30) € 15
Dove acquistare
La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato, ore 16 – 19

È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria.
055.4220361/2
rifredi@teatrodellatoscana.it

Online teatrodellatoscana.vivaticket.it e punti vendita Vivaticket.

I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni sono valide tutti i giorni a esclusione del sabato.
La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite della domenica.

Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto. Consulta le convenzioni aggiornate su www.teatrodellatoscana.it

23/04/2024 12.29
Pergola, Niccolini, Mila Pieralli, Rifredi


 
 


Met -Vai al contenuto