Chi sono gli adolescenti del 2024? Come si definiscono, quali corpi abitano? E cosa significa avere 17 anni all'epoca del disastro globale? Per lungo tempo il simbolo dell’adolescenza è stata Lolita, immagine di un’età misteriosa e del suo (non) rapporto col mondo degli adulti; ma oggi, a 70 anni dal romanzo di Nabokov, chi è diventata Lolita?
Parte da queste domande “Never Young_ una docu-performance / Dov’è Lolit* oggi?”, lavoro firmato da compagnia Biancofango con la produzione di Elsinor Centro di Produzione Teatrale e Fattore K che andrà in scena per la prima volta in Toscana sabato 9 novembre novembre ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R). “Never Young” è un salto verso il futuro nel tentativo di abitare un presente complesso, multiforme, furibondo, dentro cui le nuove generazioni urlano il proprio essere qui e ora e pretendono un dialogo. Si impongono nuove domande, si agitano nuove rabbie e quelle mai domate del passato escono dal vaso di Pandora. Giovani Lolit* di ogni genere e sesso giocano a fare le persone grandi. Hanno perso l’isola che non c’è o forse semplicemente non ci credono più. Hanno annusato con un anticipo il fetore delle favole sbagliate che le generazioni precedenti gli hanno raccontato. Cosa gli sta consegnando chi ha abitato il mondo prima di loro? Cosa la politica, il mondo disinibito e il perenne consumo del web? Cosa le nuove tecnologie? A fare da contrappunto ai cinque interpreti adolescenti che dominano il palco ci sarà un coro di cittadini over 60 – coinvolti in un percorso partecipativo portato avanti sul territorio cittadino – a incarnare il mondo adulto troppo lontano per essere d’aiuto o troppo vicino per averne rispetto (info www.teatroflorida.it).
Lolita è troppe cose per sintetizzarla in un pensiero solo, ma certo ha rappresentato dalla seconda metà del Novecento ad oggi la curiosità verso il territorio dell’età adulta. La tensione verso l’altro, verso il nuovo che si avvicina, verso lo sconosciuto inteso proprio come spazio ignoto e confine da superare, è la lunga scia che da Nabokov a Kubrick, passando per Balthus e Degas, ha segnato buona parte dell’arte e della letteratura del secolo scorso. Cos’è accaduto poi? Dov’è finito quello sguardo tra innocenza e pornografia che ha attraversato in sequenza più generazioni? Dov’è oggi Lolit*? Dove si nasconde, se si nasconde? Perché ci stupiamo quando la scoviamo sulle cronache dei giornali o in qualche saggio specializzato quando è sotto i nostri occhi tutti i giorni? Come siamo passati da Lolita alle baby squillo – alla prostituzione nei bagni delle scuole – ai marchettari bambini – agli sugar baby/sugar daddy/sugar mommy? A OnlyFans? E non nei paradisi tropicali dove nel confine tra lecito e illecito troviamo ancora la letteratura, dalla Thailandia di Houellebecq al Sudamerica di Márquez, ma nelle scuole sotto le nostre case, in quest'Italia presa in prestito dalla fretta, dalla libidine a tutti i costi, dal piacere indiscriminato.
Il tema dell’adolescenza non è nuovo per i Biancofango, che l’hanno affrontato negli anni prima col progetto “Romeo e Giulietta”, che rilegge l’opera di Shakespeare non tanto come storia d’amore, quanto come fatale esempio di incomunicabilità tra padri e figli, e poi debuttando nel 2020/21 alla Biennale di Venezia con lo spettacolo “About Lolita”, primo passo del progetto “Costellazione Lolit*” – di cui “Never Young” è una tappa ulteriore – in cui l’archetipo dell’adolescente perde la vocale finale “a”, che ne sancisce il genere, e la sostituisce con un asterisco per inserirsi nel contesto di una nuova ricerca dell’identità. “Lavoriamo in dialogo col territorio e col reale che ci circonda – spiega la compagnia – abbiamo una naturale vocazione al nuovo che arriva, a essere presenti nel cambiamento. Questo porta il desiderio di conoscere le nuove generazioni e renderle parte di progetti artistici: l’adolescenza contiene in sé il concetto di futuro, aprendo a questioni fondamentali del presente”. Ma allora perché coinvolgere nell’operazione anche persone anziane? “Abbiamo deciso di far partecipare un gruppo di performer anziani quando ci siamo resi conto di trovarci in un momento storico di vuoto comunicativo tra generazioni. Gli anziani non hanno idea di cosa stia succedendo ai giovani, non riescono a comprendere né loro né il nostro tempo. Il nostro è un lavoro sull’attualità, e abbiamo sentito la necessità di affrontare questo punto”.
Biancofango è una compagnia teatrale della scena contemporanea italiana diretta da Francesca Macrì e Andrea Trapani. Fondata nel 2005, ha attraversato, nel corso degli anni, i più importanti teatri e festival italiani caratterizzandosi per un’attenzione specifica al contemporaneo, alla contaminazione tra le arti, alla scrittura e riscrittura drammaturgica e per la ricerca di una nuova relazione tra corpo e parola, tra danza e prosa. Molteplici gli spettacoli realizzati, tra questi: La trilogia dell’inettitudine (In punta di piedi, La spallata, Fragile show) che ha per quasi un decennio circuitato in Italia e all’estero, Porco mondo e Io non ho mani che mi accarezzino il viso. Tra gli ultimi lavori: About Lolita (Biennale di Venezia, 2020), Io e Baudelaire_Who wants to live forever? (Fondazione Teatro di Roma, 2021) e On Lolit* road, un’installazione performativa che mette al centro l’adolescenza e vuole riposizionare il ruolo dello spettatore/padre storico. Nel 2024 ha debuttato, al Festival OperaEstate, la nuova produzione: Never Young_ una docu-performance / Dov’è Lolit* oggi?
Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell'Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.
BIANCOFANGO
NEVER YOUNG
una docu-performance
Dov’è Lolit* oggi?
un progetto di Biancofango
drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
regia Francesca Macrì
con Marco Gregorio Pulieri, Irma Ticozzelli, Andrea Trapani, Sara Younes, Cristian Zandonella
e con la partecipazione di un coro di cittadini
musica, sound design e live electronics Giovanni Frison
aiuto regia e collaborazione artistica Lorenzo Profita
assistente alla regia Giorgia Azzellini
light design Massimiliano Chinelli
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Fattore K
con la collaborazione produttiva di OperaEstate
in collaborazione con Teatri di Vetro e Atcl Lazio
un ringraziamento speciale a Lorenzo Letizia
Info e prenotazioni
www.teatroflorida.it
cantiere.florida@elsinor.net /
prenotazioni@teatroflorida.it
+ 39 055 71 35 357 / + 39 055 71 30 664
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111 Rosso, 50143 Firenze
Ingresso
Stagione
intero 15€ + d.p.
ridotti: 12€ + d.p. (Cral convenzionati, Unicoop Firenze, tessera Arci, over 65, under 26, Università dell’Età Libera) / 8€ (studenti degli istituti superiori e universitari, tessera Casateatro) / 5€ (bambini sotto i 12 anni, operatori)
Prevendite
online su www.teatroflorida.it
la biglietteria sarà aperta nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30