Cristiana Capotondi affronta il bombardamento di Firenze del 25 settembre 1943 nel monologo di Marco Bonini La Vittoria è la balia dei vinti. Tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una madre racconta alla figlia piccola che sotto le bombe non ci sono né vincitori, né vinti.
Al Teatro di Rifredi, dal 31 gennaio al 2 febbraio, i drammatici momenti che vissero Firenze e i fiorentini sotto quelle bombe. A portarli in scena è Cristiana Capotondi. La Vittoria è la balia dei vinti, scritto e diretto da Marco Bonini, è la rievocazione del giorno in cui uno stormo di 36 aerei Wellington inglesi, mirando alla stazione di Campo di Marte, mancarono l'obiettivo ferroviario, provocando la morte di centinaia di civili e pesanti devastazioni.
In scena, una madre alle prese con uno dei suoi compiti quotidiani e più dolci, mettere a letto la figlia di sei anni che le chiede, per addormentarsi, di raccontarle qualcosa di quando era piccola lei. Pescando nella memoria, la mamma recupera l'avventura della bisnonna Vittoria e di come il 25 settembre del 1943 aiutò due gemelli. Quella notte nonna Vittoria è nascosta nel rifugio improvvisato nelle cantine di Palazzo Pitti, racconta la “madre” Capotondi a sua figlia, dove risiede in quanto moglie del sovraintendente ai beni culturali di Firenze. Quella notte nonna Vittoria non si trova ad affrontare solo l'incubo della guerra, ma anche la vertigine del tabù sociale: allattare i due gemelli della sua balia che per lo shock aveva perso il latte.
La storia del bombardamento di Firenze del '43 entra così nella memoria profonda della bambina, la sua memoria emotiva, quella che non si scorda mai, per tutta la vita, così come tutti noi ci ricordiamo un bel libro di fiabe che ci ha letto con amore una persona speciale in quel momento magico tra realtà e sogno. La guerra è uguale per tutti: siamo tutti sullo stesso piano, tutti nascosti in cantina. Lì sotto una madre vale una madre, un bambino un bambino, una balia un seno pieno di latte. Sotto le bombe la Signora può servire la serva. Sotto le bombe la Vittoria è la balia dei vinti.
LA VITTORIA È LA BALIA DEI VINTI scritto e diretto da Marco Bonini musiche Jonis Bascir produzione Stefano Francioni Produzioni
Durata: 1h e 30’, atto unico.
Cristiana Capotondi affronta il bombardamento di Firenze del 25 settembre 1943 nel monologo di Marco Bonini La Vittoria è la balia dei vinti.
Al Teatro di Rifredi, dal 31 gennaio al 2 febbraio, tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una madre racconta alla figlia piccola che sotto le bombe non ci sono né vincitori, né vinti.
BIGLIETTI
Intero € 19
Ridotto over 65 e convenzioni € 17
Ridotto soci Unicoop € 16
Ridotto under 30 € 15 (€ 12 con TT Young Card)
Ridotto Passaparola Unicoop €14
valido per la seguente recita
31 gennaio La Vittoria è la balia dei vinti
DOVE ACQUISTARE
BIGLIETTERIA
Teatro di Rifredi
Via Vittorio Emanuele II, 303
dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19
Tel. 055.4220361/2
rifredi@teatrodellatoscana.it
ONLINE
teatrodellatoscana.vivaticket.it
PUNTI VENDITA VIVATICKET
Le riduzioni over65 e under30 sono valide tutti?i giorni.?
La riduzione soci Unicoop Firenze?è valida per le recite della?domenica.
Gli abbonati al Teatro?della Toscana hanno diritto al?biglietto ridotto.?
Convenzioni aggiornate su?www.teatrodellatoscana.it